
Istituzionale
Giorno della memoria, il commento del Senatore Dario Damiani
La nota del parlamentare di Forza Italia
Barletta - lunedì 27 gennaio 2025
14.04 Comunicato Stampa
"Sono trentuno le Medaglie d'Onore conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di concittadini del nostro territorio vittime delle persecuzioni nei confronti del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale. A riprova di quanto questi tragici eventi, spesso ormai purtroppo visti come lontani sia nel tempo che nello spazio, abbiano invece toccato tutti, in ogni luogo e con un carico di sofferenza ancora presente in tante famiglie". Così il senatore di Forza Italia, Dario Damiani, presente alla cerimonia promossa dalla Prefettura di Barletta Andria Trani e svoltasi questa mattina, 27 gennaio, presso l'auditorium dell'Istituto "Cassandro Fermi Nervi".
"E' un dovere storico e morale rinnovare, non solo oggi nel Giorno della Memoria istituito dal Parlamento nel 2000, il sentimento di profonda partecipazione al dolore e di rifiuto di ogni forma di violenza, sopraffazione e tirannia che attenti ai nostri valori di democrazia, rispetto e dignità della persona. In troppi luoghi nel mondo, anche vicini a noi, il germe dell'odio tra i popoli rischia di prendere il sopravvento con conseguenze inimmaginabili. Far conoscere l'orrore di quanto accaduto, preservarne la memoria affinché non possa ripetersi è l'antidoto alla dimenticanza complice: lo dobbiamo alle vittime, ai sopravvissuti e al nostro futuro, che possa essere sempre sgombro dal pericolo di simili nefandezze".
"E' un dovere storico e morale rinnovare, non solo oggi nel Giorno della Memoria istituito dal Parlamento nel 2000, il sentimento di profonda partecipazione al dolore e di rifiuto di ogni forma di violenza, sopraffazione e tirannia che attenti ai nostri valori di democrazia, rispetto e dignità della persona. In troppi luoghi nel mondo, anche vicini a noi, il germe dell'odio tra i popoli rischia di prendere il sopravvento con conseguenze inimmaginabili. Far conoscere l'orrore di quanto accaduto, preservarne la memoria affinché non possa ripetersi è l'antidoto alla dimenticanza complice: lo dobbiamo alle vittime, ai sopravvissuti e al nostro futuro, che possa essere sempre sgombro dal pericolo di simili nefandezze".