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Servizi sociali

A Barletta presto un Centro Antiviolenza sovra comunale

Per l'Osservatorio 'Giulia e Rossella' è stata decisa la proroga della locazione

E' da anni che seguo le grigie vicende dell'Amministrazione comunale di Barletta che ha tentato di ostacolare il prezioso cammino del Centro Antiviolenza "Giulia e Rossella". Più volte con severi servizi videofilmati e ora, con la testata telematica Barlettalife che ho l'onore di dirigere, ho pedissequamente registrato e diffuso la cronaca, tutt'ora inspiegabile, o invece davvero spiegabile, del malessere morale e poi finaziario destinato al nobile Centro, dalla Amministrazione e dalla Dirigente dei servizi sociali, che ancora, durante l'ultima stipula del contratto di cui diffonde positività l'ufficio comunicazioni del Comune, ha sostenuto anche con voce grossa, che non c'erano soldi per il proseguimento dell'attività. Si sappia che a dipanare la questione è stato il professionale Segretario Comunale di Barletta che ha imposto, proprio durante la riunione di cui si fa di seguito cenno, la prosecuzione dell'attività del Centro Antiviolenza " Giulia e Rossella. Alla riunione, salvo smentita, hanno partecipato il Sindaco Nicola Maffei, la Dirigente Maria Rosaria Donno, l'Assessore ai Servizi sociali Franco Grippo e le rappresentanti del Centro Tina Arbues e l'avvocato Maria Cristina Capurso. In un secondo momento decisivo per l'accordo è stato l'autorevole intervento del Segretario Generale al Comune di Barletta.

Recenti riunioni concertative per l'attuazione del programma regionale 2009 – 2011 di interventi di contrasto al fenomeno della violenza contro le donne, hanno portato alla sottoscrizione, lo scorso 3 febbraio, di un protocollo d'intesa tra la Provincia Barletta – Andria – Trani, i cinque Ambiti Territoriali e la ASL BAT. Nell'accordo, tra l'altro, si conferma la futura istituzione di due centri antiviolenza sovra – ambito di cui uno a Barletta.

Come è noto a Barletta, nell'ambito delle Politiche Sociali dell'Amministrazione è operativo il Centro Antiviolenza comunale gestito dall'"Osservatorio Giulia e Rossella" onlus. Il Centro, vista la decennale esperienza degli operatori, è diventato punto di riferimento sia per le donne che vivono frangenti spesso drammatici della propria vita, sia per le istituzioni operanti nel settore. Anche per questo, ma soprattutto per dare continuità ad un servizio ritenuto, ormai, insostituibile, la Giunta comunale ha approvato la deliberazione con la quale concede all'Osservatorio "Giulia e Rossella" onlus la proroga della locazione dell'appartamento di proprietà municipale, sito in piazza Aldo Moro, adibito a sede dell'Osservatorio. Con il medesimo provvedimento è prevista, per la locale Amministrazione, la facoltà di recesso anticipato dal contratto di locazione nel momento in cui sarà istituito il centro antiviolenza sovra ambito di Barletta. Da qui la disponibilità e l'impegno di questa Amministrazione che metterà a disposizione della Provincia, per tale obiettivo, i suddetti locali ubicati in piazza Moro.

Il Sindaco di Barletta, Nicola Maffei, nonché l'Assessore comunale alle Politiche Sociali, Francesco Grippo, dichiarano che «Questo provvedimento consente oggi di far proseguire regolarmente la meritoria attività svolta dall'Osservatorio "Giulia e Rossella", in un momento in cui, in alcuni casi, si registra la chiusura di analoghi centri. Ciò permette, in prospettiva, di assicurarne l'evoluzione nell'ottica di un potenziamento del servizio su scala territoriale più vasta, così come stabilito dalla Regione Puglia e recepito dalla Provincia Barletta – Andria – Trani, ASL BAT e Ambiti Territoriali».

Le parole del Presidente dell'Associazione Osservatorio "Giulia e Rossella" Centro Antiviolenza ONLUS, Tina Arbues: «Dopo le incomprensioni in ordine alla prosecuzione dell'attività del Centro Antiviolenza, che hanno caratterizzato gli ultimi anni trascorsi e delle quali la cittadinanza è stata informata, finalmente l'Amministrazione comunale di Barletta si è determinata a superarle. Infatti, con delibera di Giunta adottata il 5 febbraio scorso per garantire la continuità del servizio fino al passaggio di competenze alla Provincia, ne ha consentito la continuazione alle stesse condizioni in corso. Vi è stato, inoltre, l'impegno di sanare la situazione pregressa quanto prima e di collaborare proficuamente per un miglioramento dei servizi offerti a favore della cittadinanza, nonché dell'immobile concesso in locazione. Le poche risorse economiche messe a disposizione non ci permettono di fare grandi progetti, né di ampliare le attività, come pur era nostra intenzione, ma rappresenta sicuramente un segno di attenzione dell'Amministrazione alle problematiche della violenza di genere e specificamente di quella intrafamiliare, che sempre più spesso colpisce le donne e i figli. Tanto risulta estremamente importante ove si considerino anche solo i fatti eclatanti e pubblicizzati in questi giorni dai mass media degli omicidi 'annunziati'. Nell'anno 2008 in Italia le donne vittime di violenza sono state 5.000, come denunziato nel G8. I dati ISTAT 2009 per la Regione Puglia denunziano che su 1.104 donne intervistate tra i 16 e i 70 anni, il 25% ha subito una violenza fisica e sessuale. Il 10% denuncia la violenza del partner. Il Centro antiviolenza di Barletta, tramite la nostra attività, in questi dodici anni, ha rappresentato per molte donne un luogo sicuro dove poter recuperare le proprie abilità psicosociali, la propria autostima insieme ai figli. La nostra presenza e il lavoro svolto su questo territorio, ha permesso a questa città di aprire una grande discussione politica sul fenomeno della violenza contro le donne e i figli che molto spesso soccombono alla sopraffazione ai maltrattamenti dei propri mariti, compagni, fratelli. Dare loro voce è dovere politico e civile di ogni amministrazione, intervenire in tempo e con efficacia può rappresentare l'uscita dall'isolamento, dal silenzio, dalla spirale delle violenza nella quale sono precipitate. Opportuno ricordare, infine, che il Centro Antiviolenza è sito in Barletta alla Piazza Aldo Moro n.16: telefono 0883/310293 - 313554 - 3803473374».
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