
Calcio
Classe, forza e gestione. Questo è il Barletta che ha espugnato Galatina
Il Barletta prenota il bis di Coppa Puglia di Eccellenza. Ma occhio all’orgoglio dei salentini
Barletta - venerdì 17 gennaio 2025
E' stato un Barletta dai due volti quello che a Galatina si è aggiudicato la gara di andata della finale della fase regionale della Coppa Italia di Eccellenza. Autoritario, aggressivo, propositivo quello del primo tempo, dove onestamente meritava qualcosa in più del solo gol di Rotondo. In modalità di gestione e controllo quello del secondo tempo, al cospetto dei vani assalti di una squadra, il Galatina, che ha potuto usufruire del rinvio del match contro il Racale, e che torna a perdere al "Pippi Specchia" dopo oltre tre mesi dal ko in campionato contro il Foggia Incedit.
E' chiaro, il discorso non è affatto chiuso, perché come suol dirsi "la palla è rotonda", e siamo inoltre abbastanza convinti che il Galatina, fra una settimana, salirà al Puttilli con l'animus pugnandi di chi non ha nulla da perdere.
Ma il Barletta di quest'anno ci pare squadra troppo esperta e pragmatica per rischiare di perdere l'opportunità di tornare a festeggiare un trofeo nel suo stadio. Tutto questo, ripetiamo, anche alla luce di una evidente superiorità rispetto al Galatina, mostrata soprattutto nel primo tempo, quando il pressing a tutto campo dei biancorossi ha messo letteralmente alle corde la pur valida compagine salentina.
Unici nei della serata: in primis,come già detto, il non aver portato a casa un vantaggio più consono all'andamento della gara; e poi l'infortunio a metà primo tempo di Riccardo Lattanzio che sarà valutato in questi giorni nell'ottica della gara di ritorno.
Per il resto ottima prestazione del reparto arretrato, con Montrone e Lobosco sugli scudi, e buona la prova anche del giovane Di Cuonzo, la cui unica macchia è la grande occasione fallita nel primo tempo davanti al portiere del Gallipoli Passaseo. Episodio che naturalmente contiamo di dimenticare giovedì prossimo risollevando dopo tre anni la Coppa Italia d'Eccellenza-Puglia, in uno stadio Puttilli dove a dispetto delle rigide temperature di questi giorni dovrebbe fare abbastanza "caldo". E' quello che ci auguriamo, allo scopo di tornare, da tifosi barlettani, a riprenderci ciò che era nostro, e che era stato buttato via nella scorsa stagione.
E' chiaro, il discorso non è affatto chiuso, perché come suol dirsi "la palla è rotonda", e siamo inoltre abbastanza convinti che il Galatina, fra una settimana, salirà al Puttilli con l'animus pugnandi di chi non ha nulla da perdere.
Ma il Barletta di quest'anno ci pare squadra troppo esperta e pragmatica per rischiare di perdere l'opportunità di tornare a festeggiare un trofeo nel suo stadio. Tutto questo, ripetiamo, anche alla luce di una evidente superiorità rispetto al Galatina, mostrata soprattutto nel primo tempo, quando il pressing a tutto campo dei biancorossi ha messo letteralmente alle corde la pur valida compagine salentina.
Unici nei della serata: in primis,come già detto, il non aver portato a casa un vantaggio più consono all'andamento della gara; e poi l'infortunio a metà primo tempo di Riccardo Lattanzio che sarà valutato in questi giorni nell'ottica della gara di ritorno.
Per il resto ottima prestazione del reparto arretrato, con Montrone e Lobosco sugli scudi, e buona la prova anche del giovane Di Cuonzo, la cui unica macchia è la grande occasione fallita nel primo tempo davanti al portiere del Gallipoli Passaseo. Episodio che naturalmente contiamo di dimenticare giovedì prossimo risollevando dopo tre anni la Coppa Italia d'Eccellenza-Puglia, in uno stadio Puttilli dove a dispetto delle rigide temperature di questi giorni dovrebbe fare abbastanza "caldo". E' quello che ci auguriamo, allo scopo di tornare, da tifosi barlettani, a riprenderci ciò che era nostro, e che era stato buttato via nella scorsa stagione.