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Successo per la mostra sulla Battaglia di Canne a Trieste

Grande affluenza di visitatori e gruppi scolastici. La mostra sarà visitabile sino al 22 dicembre

Grande affluenza di pubblico alla cerimonia inaugurale della Mostra "Annibale alle porte. Roma sconfitta a Canne" a Trieste, presso la Sala Comunale di Piazza dell'Unità d'Italia 4/B, alla presenza dell'Assessore alla Cultura Massimo Greco, del Questore di Trieste, Dott. Giuseppe Padulano, del Direttore dell'Area Cultura e Sport Adriano Dugulin, del Presidente del Centro Regionale Studi di Storia Militare Antica e Moderna Diego Guerin, del Fiduciario del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia per la Regione Veneto, Ferruccio Gemmellaro, autore del recente libro "Iride, l'amante italiana di Annibale", appositamente delegato dalla Presidenza, autorità civili e delle forze armate (marina militare). La rassegna, che si sta svolgendo con grande affluenza di pubblico, è organizzata dalla Provincia e dal Comune di Trieste e dal Centro Regionale Studi di Storia Militare Antica e Moderna, in particolare dal socio Alessandro De Antoni, laureato in Storia antica, fiduciario per il Friuli Venezia Giulia del Comitato Italiano pro Canne della Battaglia di Barletta, che ricopre la qualifica di Ispettore Capo della Polizia di Stato e presta servizio presso la Questura di Trieste.
All'affollata inaugurazione dello scorso 7 dicembre erano presenti, fra gli altri, l'Assessore allo Sviluppo Economico e Turismo del Comune di Trieste Paolo Rovis, il Comandante in 2ª della Direzione Marittima di Trieste C.V.(CP) Saverio Rosario Dimatteo (di Barletta) e, come già riferito, il Questore di Trieste Giuseppe Padulano.
Quest'ultimo ha espresso tutto il suo sincero e profondo compiacimento per poter annoverare fra i propri collaboratori "persone impegnate culturalmente, che eccellono in attività che hanno una certa rilevanza e spessore e che permettono di rafforzare quel concetto di vicinanza con la cittadinanza, concetto sul quale da anni la Polizia di Stato sta puntando al fine di poter rilanciare valori importanti che si basano sul rispetto delle regole e della legalità".
Impossibiliati a partecipare per precedenti impegni istituzionali già assunti, il sindaco di Barletta, Nicola Maffei, quale ente patrocinante la Mostra ha inviato un indirizzo di saluto, unitamente al Consigliere regionale Ruggiero Mennea, fautore di una proposta di legge alla Regione Puglia per l'istituzione del parco archeologico sulle orme di Annibale e della Battaglia del 216 avanti Cristo.
La mostra è nata dalla stretta collaborazione del socio del C.R.S.S.M.A.M. Alessandro De Antoni, appassionato ricercatore della guerra annibalica, con il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia (di cui é Fiduciario per l'Ufficio di rappresentana nella Regione Friuli Venezia Giulia) ed altri gruppi e associazioni di ricerca storica e si propone di far conoscere a studenti ed appassionati l'essenza di questa battaglia, non come semplice dato storico asettico, ma per quello che effettivamente fu e rappresentò: un sanguinosissimo scontro fra due civiltà, due modi di intendere, due mondi antitetici oltre che un tragico fatto d'arme dove, secondo le fonti, in poche ore persero la vita più di 50.000 giovani italici, in quella che il poeta Sillo Italico definì nella sua opera "la tomba dell'Esperia".
Questo percorso storico, già proposto per il suo riconosciuto valore didattico in varie sedi espositive sul territorio nazionale, si arricchisce di volta in volta nuovi elementi.


In questa occasione, il percorso che il visitatore potrà seguire, e sono stati già in parecchie centinaia a decretare il completo successo dell'iniziativa nelle prime giornate di apertura al pubblico, oltre ad una rappresentazione figurativa della battaglia con un modello in scala topografica 1:1000, sul quale sono disposte miniature in piombo di 15mm, filologicamente dipinte, delle unità militari delle due compagini nelle loro posizioni di partenza.
A questa si affianca una serie di manichini con ricostruzioni in scala reale dei principali combattenti. Accanto al velites, all'hastatus, al principes e al triarus delle legioni romane si possono osservare mercenari celtici e iberici al seguito di Annibale.
Per completare il quadro, oltre ad una piccola esposizione fotografica del sito archeologico di Canne come si presenta oggi, un angolo dedicato alla marina dell'epoca con un diorama figurativo di un piccolo scontro navale tra trireme romane e cartaginesi e una ricostruzione di un "corvo", un artifizio tecnologico, invenzione di Roma per cercare di colmare il divario tra gli equipaggi marinari cartaginesi, molto più esperti nell'arte della navigazione, e gli inesperti equipaggi militari romani.
Una serie di cartelloni forniscono una piccola panoramica storiografica del contesto delle tre guerre puniche ed in particolare della seconda e dello scontro di Canne. Questa mostra assume particolare rilevanza per far conoscere meglio un evento storico epocale e un luogo il cui nome spesso è associato a lontani ricordi scolastici, ma di fatto valorizzato poco o nulla a livello nazionale.
E' recente la notizia della chiusura del "Bookshop", unica presenza per l'accoglienza dei visitatori dell'Antiquarium di Canne della Battaglia nei pressi di Barletta, luogo storico dove si svolse il celeberrimo scontro campale in quel lontano 2 agosto 216 a.C., quando Annibale con il suo eterogeneo esercito mercenario in inferiorità numerica sconfisse un'enorme, per l'epoca dei fatti, armata di unità romane e di alleati italici.
La mostra rimarrà aperta fino al 22 dicembre, tutti i giorni con orario 9-12 e 16-20.
Saranno possibili visite guidate all'esposizione per classi scolastiche o gruppi di appassionati contattando il seguente sito e-mail: segreteria@centrostudimilitaritrieste.org
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