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Cronaca

Scossa di terremoto, Barletta “trema” ma l'epicentro è in Calabria

E' successo poco dopo l'una, diverse le segnalazioni giunte in redazione. L'origine tra Mormanno e Laino Castello

Continua a "ballare" la terra, ancora di notte. Una scossa di terremoto di entità ancora sconosciuta ha infatti agitato la notte di gran parte della popolazione del Sud Italia. La scossa, sentita lievemente non solo dai cittadini di Barletta, che prontamente ci hanno segnalato l'accaduto attraverso alcune mail giunte in redazione e sulla nostra pagina Facebook, ma anche dagli abitanti delle città della Bat, del materano e del salernitano e del napoletano, apparterrebbe ad un intenso sciame sismico che ha turbato il Pollino già a partire dalla prima serata. Le forti scosse in successione in Calabria, di intensità comprese tra 2.7 e 5 della Scala Richter, hanno allertato i cittadini svegli in città. L'epicentro del sisma, come l'INGV ha confermato, sarebbe compreso tra le località di Mormanno e e Morano Calabro.

Le diverse segnalazioni giunte in redazione confermano la tesi di una lieve scossa, ma sono stati diversi i casi di "lampadari e divani che si muovevano leggermente ma in modo anomalo". La scossa è stata avvertita in tutto il Sud Italia fino a Napoli e l'Irpinia. Anche in Puglia il terremoto ha destato paura.

A breve seguiranno aggiornamenti.

Aggiornamento ore 15.19
Alcuni crolli si sono verificati ad Altomonte, nel Cosentino. Il sindaco Gianpietro Coppola, ha disposto la chiusura delle scuole in attesa delle verifiche statiche sulle strutture. In particolare sono crollate due abitazioni gia' evacuate perché danneggiate dal sisma del maggio scorso. Crollati anche cornicioni nel centro storico. Danneggiati il centro sanitario e il campanile della chiesa di Santa Maria della Consolazione.

Aggiornamento ore 13.03
"A Mormanno la risposta all'emergenza terremoto è stata ottima". Lo ha detto all'ANSA il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, appena giunto a Mormanno per presiedere una riunione tecnica convocata per fare il punto della situazione dopo il terremoto della scorsa notte. "Quando accadono fatti come questi - ha aggiunto Gabrielli - la gente dà addosso ai sindaci. Qui, invece, la loro reazione é stata estremamente efficiente".

Aggiornamento ore 9.18
In giornata arriverà nella zona Franco Gabrielli, capo della Protezione civile. Il prefetto di Cosenza è a Mormanno, dove ha già incontrato i responsabile dell'ordine pubblico e dei soccorsi.

Aggiornamento ore 8.59
A Mormanno si è stabilito di chiudere le scuole per due giorni, ed in altri centri come Laino Borgo, Altomonte e Rotonda. Anche ad Altomonte, dove si sono verificati alcuni crolli, il sindaco, Gianpietro Coppola, ha deciso la chiusura della scuole. A Laino Borgo è stata sgomberata una casa di riposo per anziani. Sul versante lucano del Pollino la maggior parte dei sindaci ha ha disposto la chiusura delle scuole. In tutti i Comuni dell'area del Pollino potentino sono comunque in corso verifiche sugli edifici, sulle reti elettriche ed idriche e sulla viabilita', in particolare sul tratto lucano, compreso tra gli svincoli di Lagonegro e Lauria (Potenza) dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

Aggiornamento ore 8.48
Ad ora nella zona del sisma è stata accertata una sola morte: il decesso riguarda un 84enne di Scalea, centro distante meno di 30 km da Mormanno. L'uomo sarebbe morto per infarto.

Aggiornamento ore 7.30
Proseguono a Mormanno le operazioni per sistemare i degenti dell'ospedale che sono stati evacuati dopo il sisma. Sul posto si trovano il prefetto di Cosenza Raffele Cannizzaro, il comandante provinciale dei Carabinieri Francesco Ferace, il sindaco Guglielmo Armentano ed il presidente del Parco del Pollino Mimmo Pappaterra.

Aggiornamento ore 3.16
Secondo fonti del posto, sarebbero 38 i pazienti al momento evacuati dall'ospedale di Mormanno. I degenti troveranno sistemazione all'interno delle tende allestite dalla colonna mobile.

Aggiornamento ore 3.09
A breve una colonna mobile provvederà alla sistemazione dei pazienti evacuati dall'ospedale di Mormanno all'interno di alcune tende.

Aggiornamento ore 3.07
Sempre più critica la situazione a Mormanno. In questi istanti è in corso l'evacuazione dei piani alti dell'ospedale, ma fortunatamente non si registrano feriti di alcun tipo.

Aggiornamento ore 3.06
Sarebbero state addirittura 11 le scosse di terremoto, di diversa entità, avvertite al confine tra la provincia di Potenza e quella di Cosenza.

Aggiornamento ore 3.05
Ci sarebbe da registrare la prima vittima. Si tratta di un anziano signore di Scalea, deceduto per arresto cardio-circolatorio in seguito al trauma subito dopo il terremoto.

Aggiornamento ore 3.00
L'ospedale di Mormanno è in fase di evacuazione. Testimonianze sul luogo parlano di una grossa crepa nella scala. La situazione preoccupava il primo cittadino di Mormanno, Armentano, già da alcuni giorni, tanto da stabilire un incontro con il capo della Protezione Civile Gabrielli. Non avrebbero invece riportato danni la facciata e il campanile della chiesa di Mormanno.

Aggiornamento ore 2.50
Prime conseguenze della scossa anche a Rotonda (Potenza). Sul posto sono intervenute, secondo fonte ANSA, due squadre di vigili del fuoco, una di Lauria e l'altra di Terranova di Pollino, per mettere in sicurezza una zona della città con un palo pericolante ed una cabina elettrica incendiata. Numerose le chiamate ai Vigili del Fuoco provenienti dall'area del Pollino. La tensione è alta, molti sono scesi in strada, tanti altri trascorreranno la notte nei propri veicoli.

Aggiornamento ore 2.41
Anche a Scalea è andata via la luce, e gli abitanti hanno potuto avvertire tutte le scosse che si sono succedute in questa notte.

Aggiornamento ore 2.39
Purtroppo confermati ingenti danni a Mormanno, cittadina di 3365 anime. Gli effetti del terremoto sarebbero particolarmente visibili all'ospedale, che avrebbe subito diversi danni e alcuni crolli. Al momento i carabinieri della locale compagnia e del comando provinciale di Cosenza stanno vagliando l'ipotesi di evacuazione dello stabile.

Aggiornamento ore 2.32
Notizie confusionarie provengono da Mormanno, uno dei paesi più coinvolti dal sisma. Al momento non si hanno conferme sull'evacuazione del nosocomio locale nè su eventuali crolli, anche se restano ben visibili le crepe su diversi edifici del piccolo comune calabrese.

Aggiornamento ore 2.27
A Castrovillari attimi di tensione: in città è andata via la luce, e si sono potute sentire distintamente tutte le scosse di assestamento.

Aggiornamento ore 2.19
Tra le 01.05 e le 01.37 si sarebbero verificate nell'epicentro sei scosse di assestamento con magnitudo variabile tra i 3.3 e i 2.2.

Aggiornamento ore 2.12
A Barletta e dintorni non si registrano danni a cose o persone, solo tanta paura per chi era sveglio e ha avvertito la scossa.

Aggiornamento ore 2.10
Si registrano purtroppo danni ingenti a Mormanno, in particolare nel centro storico. Nell'epicentro è stato evacuato l'ospedale. Al momento non si riscontrano fortunatamente danni a persone o morti.

Aggiornamento ore 2.04
DATI EVENTO da sito INGV
Event-ID 7225201050
Magnitudo(Ml) 5
Data-Ora 26/10/2012 alle 01:05:24 (italiane)
25/10/2012 alle 23:05:24 (UTC)
Coordinate 39.881°N, 16.009°E
Profondità 6.3 km
Distretto sismico Pollino

COMUNI COLPITI ENTRO 10 KM
ROTONDA (PZ)
LAINO BORGO (CS)
LAINO CASTELLO (CS)
MORMANNO (CS)

Aggiornamento ore 2.02
La località maggiormente colpite dal sisma sono Mormanno, Laino Castello, Laino Borgo e Rotonda. Segnalati danni ingenti nei paesi più prossimi all'epicentro. La scossa è stata avvertita indistintamente dalla popolazione del Pollino. Migliaia di persone si sono riversate nelle strade, mentre i centralini di vigili del Fuoco e Protezione Civile sono andati in tilt. Panico anche nel centro di Cosenza, ove le oscillazioni del terreno sono durate quasi 15 secondi. L'eco della scossa è arrivato sino alla Capitale.

Aggiornamento ore 1.52
Ci sono state 3 scosse: la prima all'1.05, di magnitudo 5.0, la seconda all'1.12, di magnitudo 2.7, la terza all'1.16, di magnitudo 3.3. Sembrano esserci danni a cose e persone. Il terremoto ha come epicentro i comune di Mormanno e Laino Castello (Cosenza), al confine con la Basilicata. La scossa è stata registrata a 6.3 chilometri di profondità, e sarebbe stata seguita da almeno 4 scosse di assestamento

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