Diritti civili e umani, se ne parla ad Andria
Diritti civili e umani, se ne parla ad Andria
Politica

Il centrosinistra e i diritti civili: missione possibile?

Un dibattito organizzato dall’Arcigay Bat con i rappresentanti dei candidati alle primarie. I temi: cittadinanza, diritti, lavoro e laicità

"Diritti civili: manuale d'uso e consumo per le primarie 2012". Così l'Arcigay Bat ha intitolato il dibattito organizzato mercoledì scorso, presso il Chiostro San Francesco di Andria. Un dibattito che ha visto la presenza degli esponenti pugliesi dei comitati dei rispettivi candidati alle primarie 2012 del centrosinistra, che si svolgeranno il prossimo 25 Novembre, e dalle quali dovrebbe emergere il candidato premier della coalizione omonima per le elezioni politiche della prossima primavera. La mission del dibattito, moderato da Adriana De Palma, è stata mettere a confronto i partecipanti (con interventi di massimo due minuti e mezzo) sul centrale tema dei diritti civili in Italia. Sono intervenuti: per il segretario Pd Pierluigi Bersani, Enrico Fusco (delegato pugliese all'assemblea nazionale Pd); per la consigliera regionale Pd del Veneto, Laura Puppato, l'ex consigliere comunale barlettano del Pd Giuseppe Paolillo (tra i 19 che, con le loro dimissioni firmate davanti a un notaio, hanno decretato la fine dell'amministrazione Maffei), che è poi andato via prima, per la concomitanza della riunione del coordinamento provinciale del Pd («su di noi pende la spada dell'espulsione» ha detto Paolillo); per il sindaco Pd di Firenze Matteo Renzi, l'ex candidato sindaco di Trani Fabrizio Ferrante; in rappresentanza di Bruno Tabacci, deputato dell'Api e assessore al Bilancio del comune di Milano, Nicola Denitti e Raffaella Ardito; per Nichi Vendola, presidente della Puglia e leader di Sel, la coordinatrice regionale di Sel Annalisa Pannarale. Di seguito riportiamo i quattro temi attraverso i quali si è sviluppato il confronto, ed in sintesi, le risposte o proposte fornite a riguardo dai partecipanti.

Diritti civili:
• Fusco: «Bersani ha posto sullo stesso piano diritti civili e sociali, e ha proposto il sistema alla tedesca (riconoscimento sociale dei diritti civili); le adozioni gay non sono un problema»
• Paolillo: «Puppato propone matrimoni etero e omosessuali; serve una maturazione culturale graduale nella società; sulle adozioni gay, Puppato ha dei dubbi»
• Ferrante: «Renzi ha proposto la civil partership (garanzie per previdenza e assistenza); sulle adozioni gay, per Renzi, al momento no, poi vediamo nel futuro, per me, nessun tabù»
• Denitti: «Tabacci ha approvato il registro delle unioni civili a Milano; sulle adozioni gay, è bene capire la posizione che può avere un bambino, però nessuna preclusione»
• Pannarale: «il nostro paese è drammaticamente arretrato; con la vicenda personale di Vendola, è la vita che irrompe in politica»

Diritti di cittadinanza:
• Fusco: «nei primi cento giorni di governo, diritto di cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia»
• Paolillo: «sì alla cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia; superare la Legge Bossi-Fini; colmare il deficit italiano di contribuzione ai paesi del sud del mondo»
• Ferrante: «i diritti di cittadinanza vanno riconosciuti ed ampliati»
• Denitti: «gli immigrati sono una risorsa»
• Pannarale: «il riconoscimento pieno dei diritti passa dalla parità uomo-donna; bisogna eliminare la Legge Bossi-Fini e il reato di clandestinità, ed introdurre il permesso di soggiorno per ricerca di lavoro»

Lavoro e discriminazioni:
• Fusco: «allontanarsi dall'agenda Monti; al centro il lavoro e la persona del lavoratore»
• Ferrante: «l'art. 18 (Statuto dei Lavoratori) è stato fatto in un altro contesto storico; Renzi ha parlato del modello svedese (immediata assunzione a tempo indeterminato con facilità di licenziamento)»
• Denitti: «l'art. 15 (Statuto dei Lavoratori) è il fulcro; abbiamo norme che devono essere semplicemente rispettate»
• Pannarale: «diritti civili e lavoro sono legati assieme; i referendum sul lavoro che Vendola ha presentato vanno in questo senso»

Diritti delle Donne e Laicità:
• Fusco: «difesa assoluta e applicazione effettiva della Legge 194; riscrittura della Legge 40 per ridare dignità alla donna; legge sul fine vita»
• Ferrante: «stesse posizioni nel Pd; bisogna garantire la partecipazione delle donne alle scelte del paese»
• Ardito: «al primo posto la dignità della persona; digeriamo quote rosa e giovani purchè si arrivi ad un miglioramento»
• Pannarale: «l'assenza delle donne è uno dei costi della politica più grandi; in tutti i paesi in cui vi è uguale rappresentanza uomo-donna, si è cominciati con meccanismi legislativi per dare il via ad un cambio di cultura»

Risposte riassunte sinteticamente, per lasciare spazio, se vorrete, ai commenti di voi lettori, su questo tema da anni all'ordine del giorno nel nostro paese, ma mai realmente affrontato. Se il centro-sinistra sia considerabile come un'area politica nella quale potenzialmente, nel caso giungesse alla guida del governo, dovrebbero trovare attuazione determinate scelte volte a colmare questi vuoti assordanti, allora questa potenzialità è ancora tutta da dimostrare, sia alla luce delle esperienze governative del passato, che di risposte o proposte quasi sempre rimaste poco più che slogan, o proprio non date, o ancor peggio contraddittorie. Certo, un Parlamento che in questi giorni, ha bocciato, in commissione Giustizia alla Camera, con i voti di Pdl, Lega Nord e Udc, l'allargamento della Legge Mancino ai reati che hanno come movente l'orientamento sessuale, è un forte segnale del fatto che c'è ancora purtroppo molto da fare, da un punto di vista soprattutto culturale, per riuscire a fare quel salto di qualità, o meglio di civiltà, che l'Italia, senza motivo, e con grave ritardo rispetto al resto dell'Europa, non ha ancora scelto di compiere.
7 fotoDiritti civili: manuale d'uso e consumo
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