Volley
Volley, trasferta amara in Salento per la New Axia
La Galatea Volley si impone 3-1 in Gara 1
Barletta - venerdì 1 giugno 2012
16.27
Risulta indigesto nel Salento questa volta alle "delfine" della New Axia volley, amarezza dettata non solo dalla lunga trasferta, che ancora una volta ha messo a dura prova la compagine barlettana, ma soprattutto dal risultato, che ha visto la squadra del presidente Michele Rizzi rimediare dopo circa centoventi minuti di gioco un pesante 3-1 al cospetto della squadra locale della Galatea Volley.
Nel primo set mister Porcelluzzi schierava la Mastropasqua in cabina di regia e quindi Miria Napoletano nel ruolo di libero. Alle schiacciatrici Giusy Grumo e al capitano Rossella Mastrototaro il compito di portare punti in dote all'economia della gara, con Cinzia Prezioso e Nunzia Palumbella centrali.
Le "delfine" trascinate dalla solita Rossella Mastrotaro - servita in maniera egregia dalla Mastropasqua - iniziavano la gara con il piglio di chi vuole sin da subito mettere il sigillo sulla gara per avvicinare sempre più al sogno serie D, difatti il primo set assumeva quasi i contorni della formalità, visto che la squadra barlettana lo faceva proprio con il risultato di 14-25. Ma era solo un illusione: infatti la Galatea Volley prontamente rimetteva in sesto la storia della gara conquistando dopo un lungo botta e risposta il secondo set con il punteggio di 25-22. Nel terzo set le padrone di casa iniziavano a martellare le "delfine" da posto 4, mister Porcelluzzi era anche costretto a tirar fuori alcune delle giocatrici chiave per farle rifiatare, ed ecco che le schiacciatrici della Galatea Volley mettevano le mani sul terzo set che conquistavano con il punteggio di 25-17. Ci si aspettava la pronta reazione delle "delfine" nel quarto set è cosi accadeva. Le ragazze di mister Porcelluzzi dopo un lungo botta e risposta lungo un set arrivavano a due passi dalla conquista del set – 17-22 - e quindi dal rimettere in sesto la gara, ma era l'ultimo acuto della formazione barlettana che complice la stanchezza e oramai in riserva non riusciva più ad affondare colpi, le "delfine" quindi subiscono il ritorno delle avversarie che conquisteranno set partita e il primo round di questa seconda fase dei play off con il risultato di 3-1.
«Complimenti alle nostre avversarie per il risultato che hanno conquistato sul campo. Abbiamo pagato più del dovuto le assenze. Nell'economia del gioco ci è mancato il dinamismo sotto rete di Luana Lavecchia e l'esperienza di Marina Miccolis. La giovanissima Lidia Bracco impiegata dall'inizio nel ruolo di opposto ha ben figurato, purtroppo queste partite si vincono con un po' di esperienza, qualità che in alcune giovani dell'Axia non sono scolpite nel loro essere» Questo il commento tecnico di coach Leonardo Porcelluzzi al termine della gara contro la Galatea Volley.
Alla voce di Porcelluzzi però si è aggiunta quella della dirigente Angela Malizia, intervenuta per sottolineare alcune deficienze incontrate sul parquet del Palazzetto dello Sport di Galatone: «Vorrei sottolineare che abbiano disputato la gara su un campo secondo me inagibile, con diverse cunette in campo e con una grave e pericolosa lacuna nella zona d'attacco. La pavimentazione del rettangolo di gioco deve essere totalmente uniforme e quindi totalmente a norma di regolamento. Due mie allieve hanno riportato a causa delle condizioni irregolari del campo dei traumi alle caviglie e dovremo compiere autentici miracoli per schierarle in campo sabato pomeriggio». Quanto detto però non rappresenta nessuna scusante per la sconfitta di Galatone così come tiene a precisare la stessa dirigente della New Axia volley:«Questo fattore non è una giustificazione alla nostra sconfitta. Le nostre avversarie in campo hanno vinto meritatamente. C'è un po' di rammarico per la questione infortuni che potevano essere evitati qualora il campo fosse stato a norma». Rammarico appunto, visto che la squadra del presidente Michele Rizzi non ha potuto disputare i play off sul parquet della palestra succursale della scuola media "E.Fieramosca" per soli 50 centimetri, cosi come precisato dalla stessa Angela Malizia :«La questione del campo ci fa rabbia, basti pensare che la nostra palestra in cui abbiamo giocato e vinto un intero campionato non è stata omologata per soli 50 centimetri».
Polemiche a parte, ora l'imperativo è ripartire e capovolgere il verdetto di Galatone, sabato 2 giugno al Palaborgia di Barletta, coninizio previsto per le ore 18.30.
Nel primo set mister Porcelluzzi schierava la Mastropasqua in cabina di regia e quindi Miria Napoletano nel ruolo di libero. Alle schiacciatrici Giusy Grumo e al capitano Rossella Mastrototaro il compito di portare punti in dote all'economia della gara, con Cinzia Prezioso e Nunzia Palumbella centrali.
Le "delfine" trascinate dalla solita Rossella Mastrotaro - servita in maniera egregia dalla Mastropasqua - iniziavano la gara con il piglio di chi vuole sin da subito mettere il sigillo sulla gara per avvicinare sempre più al sogno serie D, difatti il primo set assumeva quasi i contorni della formalità, visto che la squadra barlettana lo faceva proprio con il risultato di 14-25. Ma era solo un illusione: infatti la Galatea Volley prontamente rimetteva in sesto la storia della gara conquistando dopo un lungo botta e risposta il secondo set con il punteggio di 25-22. Nel terzo set le padrone di casa iniziavano a martellare le "delfine" da posto 4, mister Porcelluzzi era anche costretto a tirar fuori alcune delle giocatrici chiave per farle rifiatare, ed ecco che le schiacciatrici della Galatea Volley mettevano le mani sul terzo set che conquistavano con il punteggio di 25-17. Ci si aspettava la pronta reazione delle "delfine" nel quarto set è cosi accadeva. Le ragazze di mister Porcelluzzi dopo un lungo botta e risposta lungo un set arrivavano a due passi dalla conquista del set – 17-22 - e quindi dal rimettere in sesto la gara, ma era l'ultimo acuto della formazione barlettana che complice la stanchezza e oramai in riserva non riusciva più ad affondare colpi, le "delfine" quindi subiscono il ritorno delle avversarie che conquisteranno set partita e il primo round di questa seconda fase dei play off con il risultato di 3-1.
«Complimenti alle nostre avversarie per il risultato che hanno conquistato sul campo. Abbiamo pagato più del dovuto le assenze. Nell'economia del gioco ci è mancato il dinamismo sotto rete di Luana Lavecchia e l'esperienza di Marina Miccolis. La giovanissima Lidia Bracco impiegata dall'inizio nel ruolo di opposto ha ben figurato, purtroppo queste partite si vincono con un po' di esperienza, qualità che in alcune giovani dell'Axia non sono scolpite nel loro essere» Questo il commento tecnico di coach Leonardo Porcelluzzi al termine della gara contro la Galatea Volley.
Alla voce di Porcelluzzi però si è aggiunta quella della dirigente Angela Malizia, intervenuta per sottolineare alcune deficienze incontrate sul parquet del Palazzetto dello Sport di Galatone: «Vorrei sottolineare che abbiano disputato la gara su un campo secondo me inagibile, con diverse cunette in campo e con una grave e pericolosa lacuna nella zona d'attacco. La pavimentazione del rettangolo di gioco deve essere totalmente uniforme e quindi totalmente a norma di regolamento. Due mie allieve hanno riportato a causa delle condizioni irregolari del campo dei traumi alle caviglie e dovremo compiere autentici miracoli per schierarle in campo sabato pomeriggio». Quanto detto però non rappresenta nessuna scusante per la sconfitta di Galatone così come tiene a precisare la stessa dirigente della New Axia volley:«Questo fattore non è una giustificazione alla nostra sconfitta. Le nostre avversarie in campo hanno vinto meritatamente. C'è un po' di rammarico per la questione infortuni che potevano essere evitati qualora il campo fosse stato a norma». Rammarico appunto, visto che la squadra del presidente Michele Rizzi non ha potuto disputare i play off sul parquet della palestra succursale della scuola media "E.Fieramosca" per soli 50 centimetri, cosi come precisato dalla stessa Angela Malizia :«La questione del campo ci fa rabbia, basti pensare che la nostra palestra in cui abbiamo giocato e vinto un intero campionato non è stata omologata per soli 50 centimetri».
Polemiche a parte, ora l'imperativo è ripartire e capovolgere il verdetto di Galatone, sabato 2 giugno al Palaborgia di Barletta, coninizio previsto per le ore 18.30.