Cara Barletta ti scrivo
Piano Urbanistico Generale di Barletta, «Un nuovo cammino»
A scrivere il perito agrario Giuseppe Dargenio
mercoledì 28 aprile 2021
"Alla luce degli ultimissimi avvenimenti che vanno svolgendosi, in maniera rilevante, nella città di Barletta, si dà atto alla stampa ed a quella telematica in particolare di riportare puntualmente non solo la cronaca ma anche le opinioni, suggerimenti, idee e osservazioni di cittadini in genere.
A tale riguardo diversi miei interventi di stampa di ordine urbanistico prodotti negli anni, li ho visti trasfusi addirittura su GOOGLE.
Tutto ciò premesso rilevo che oggi a Barletta dopo anni in cui ne ho evidenziato la necessità, finalmente il PIANO URBANISTICO GENERALE (PUG) inizia un suo nuovo cammino, non semplice, verso un traguardo burocratico e normativo. A tale riguardo apparentemente la vicenda del supermercato presso il Castello Svevo con la conseguente spinta popolare di protesta è stato "lo SVITOL" per liberare l'avviata arrugginita e incrostatissima vicenda della pianificazione barlettana bloccata da cinquant'anni.
Realisticamente, dal mio punto di vista, è la marea di Fondi Finanziari di Investimento Europei, che si staglia all'orizzonte e che mister Draghi si appresta a portare verso i territori italiani (vedi la BAT che va dotandosi dei PUG) , a dare la vera spinta propulsiva e inevitabile ad una nuova idea di urbanistica.
Al di là della retorica è questa nuova pianificazione che dovrà intercettare una parte del cosi detto RECOVERY PLAN con annessi canali di finanziamento su opere ed infrastrutture.
Al momento abbiamo localisticamente lo "SVITOL" della vicenda supermercato, ma una volta svitati e liberati gli ingranaggi incrostati dovrebbe liberarsi e ritornare a funzionare l'enorme struttura del nuovo PUG.
La nuova pianificazione spero agevolerà (tale è la finalità) le localizzazioni urbane, extra urbane ed intercomunali di strutture per nuove opportunità di lavoro e di impresa culturali, turistiche, merceologiche, industriali, artigianali che norme perequative, premiali e compensative, spalmate sul territorio, supporteranno.
Atteso tutto ciò spero che la significativa documentazione sulle tematiche urbanistiche non solo mia ma di tanti lettori e cittadini, raccolte dai succitati organi si stampa possano trovare udienza presso le stanze (spero trasparenti) ove si decideranno gli orientamenti del futuro PUG.
Auspico che i principali organi di stampa locali possano e vogliano mettendole (le tematiche) a disposizione dei politici decisori, indipendentemente dai soliti riti burocratici e nello spirito di massima trasparenza sempre invocata".
Giuseppe Dargenio, perito agrario
A tale riguardo diversi miei interventi di stampa di ordine urbanistico prodotti negli anni, li ho visti trasfusi addirittura su GOOGLE.
Tutto ciò premesso rilevo che oggi a Barletta dopo anni in cui ne ho evidenziato la necessità, finalmente il PIANO URBANISTICO GENERALE (PUG) inizia un suo nuovo cammino, non semplice, verso un traguardo burocratico e normativo. A tale riguardo apparentemente la vicenda del supermercato presso il Castello Svevo con la conseguente spinta popolare di protesta è stato "lo SVITOL" per liberare l'avviata arrugginita e incrostatissima vicenda della pianificazione barlettana bloccata da cinquant'anni.
Realisticamente, dal mio punto di vista, è la marea di Fondi Finanziari di Investimento Europei, che si staglia all'orizzonte e che mister Draghi si appresta a portare verso i territori italiani (vedi la BAT che va dotandosi dei PUG) , a dare la vera spinta propulsiva e inevitabile ad una nuova idea di urbanistica.
Al di là della retorica è questa nuova pianificazione che dovrà intercettare una parte del cosi detto RECOVERY PLAN con annessi canali di finanziamento su opere ed infrastrutture.
Al momento abbiamo localisticamente lo "SVITOL" della vicenda supermercato, ma una volta svitati e liberati gli ingranaggi incrostati dovrebbe liberarsi e ritornare a funzionare l'enorme struttura del nuovo PUG.
La nuova pianificazione spero agevolerà (tale è la finalità) le localizzazioni urbane, extra urbane ed intercomunali di strutture per nuove opportunità di lavoro e di impresa culturali, turistiche, merceologiche, industriali, artigianali che norme perequative, premiali e compensative, spalmate sul territorio, supporteranno.
Atteso tutto ciò spero che la significativa documentazione sulle tematiche urbanistiche non solo mia ma di tanti lettori e cittadini, raccolte dai succitati organi si stampa possano trovare udienza presso le stanze (spero trasparenti) ove si decideranno gli orientamenti del futuro PUG.
Auspico che i principali organi di stampa locali possano e vogliano mettendole (le tematiche) a disposizione dei politici decisori, indipendentemente dai soliti riti burocratici e nello spirito di massima trasparenza sempre invocata".
Giuseppe Dargenio, perito agrario