Vincenzo Fugalli
Vincenzo Fugalli
La città

Vincenzo Fugalli, la nipote del soldato a Barletta per una lettera dello zio

La missiva, scritta nel 1943, verrà consegnata a Palazzo di Città

Vincenzo Fugalli è stato un barlettano arruolato come volontario nel servizio militare del 7° Reggimento Alpini a Belluno morto durante la battaglia di Nicolajevka nel 1943.

L'uomo, nato a Barletta il 6 settembre 1919, è stato uno dei tanti eroi italiani venuti a mancare per colpa di un combattimento. Ciò che rende la sua storia particolare è stato il ritrovamento di una lettera scritta un mesetto prima della sua morte.

Missiva, la sua, che fu recuperata molti anni dopo dal reduce di guerra Tino Davini di Mantova, partito per la Russia alla ricerca del rimpatrio di soldati italiani. Resosi conto dell'importante ritrovamento, l'uomo conservò la lettera all'interno di un libro. Questo stesso libro, dopo molti anni dalla scomparsa di Tino, fu riaperto dalla figlia Olga che trovò la lettera e decise che la stessa sarebbe dovuta tornare tra le mani della famiglia Fugalli.

Dopo attente e diverse ricerche da parte delle Associazioni Anmig e Ancr in collaborazione con il Direttore dell'Archivio di Stato di Bari e un'emittente televisiva, si è riusciti a rintracciare la nipote del Caduto: Serena Fugalli figlia del fratello di Vincenzo residente a San Giorgio a Cremano.

La donna il prossimo 4 giugno riceverà nel Palazzo di Città di Barletta l'ormai famosa lettera per mano della signora Olga Davini. Alla cerimonia, con inizio alle 10:30, saranno presenti il sindaco Cosimo Damiano Cannito, il Senatore della Repubblica Dario Damiani, il consigliere comunale Giuseppe Dipaola, il dott. Michele Grimaldi, il presidente dell'Anmig e Ancr Ruggiero Graziano e la giornalista di Telenorba Grazia Rongo.

Successivamente, alle ore 16,00 presso il Sacrario Italiano nel settore Monumentale del Cimitero di Barletta, verrà scoperto in nominativo del caduto commissionato e donato dalle Associazioni Anmig e Ancr, alla presenza delle Istituzioni Comunali e del Direttore del Sacrario d'Oltremare di Bari Ten. Col. Donato Marasco e dalle Associazioni Combattentistiche e d'Arma che idealmente accoglieranno un Figlio della città di Barletta.

In allegato il contenuto della lettera.
  • ANMIG Barletta
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