Automobile smog inquinamento
Automobile smog inquinamento
La città

Smog e inquinamento, a Barletta che aria tira?

Nel report "Mal'aria di città" pubblicato da Legambiente i dati sulla nostra città

Da qualche giorno è stato reso pubblico il report di Legambiente "Mal'Aria di Città. Cambio di passo cercasi", il quale esordisce con parole che possiamo definire preoccupanti per tutta la nostra penisola: "Livelli di smog ancora troppo alti nelle città italiane e soprattutto molto lontani dai limiti normativi previsti dall'Unione Europea per il 2030. Se fossimo già nel 2030, 72 città saprebbero fuori legge" (qui è disponibile il report completo da scaricare).

Se nella vicina Trani è nota l'assenza delle colonnine di monitoraggio per la qualità dell'aria, e quindi la mancanza di dati sulla qualità, che porta i più attenti a sottolineare annualmente questa problematica, nella Puglia in generale quale è la situazione? E nella nostra Barletta?

La nostra regione si trova nella "top ten" delle città italiane lontane dall'obiettivo, per quanto riguarda l'inquinamento da PM10 (categoria delle polveri sottili), grazie alla città di Andria, che ora si trova a dover capire le cause e attuare delle soluzioni concrete, dato che l'inquinamento atmosferico è un problema che non si può risolvere dall'oggi al domani, ma sicuramente deve prendere dei provvedimenti entro i prossimi 7 anni, date le scadenze imposte dalla Comunità Europea e dall'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità.A ruota, purtroppo, la città di Andria, è seguita dalla nostra Barletta, che non si trova tra le prime 10 città più inquinate d'Italia, per presenza di PM10, ma sicuramente non fa una bella figura, dati gli scarsi risultati ottenuti a seguito dei rilevamenti che le singole centraline di monitoraggio ufficiale di Arpa, presenti sul territorio, eseguono costantemente.

Si può solo dire che è necessario cambiare passo, è necessario che si vada verso qualcosa di concreto, per salvare degli obiettivi, che giunti a questo punto sembrano quasi irraggiungibili, dato l'attuale tasso di riduzione delle concentrazioni che si è registrato, ma che possono solo permettere di non mettere a repentaglio la salute dei cittadini e del popolo italiano in generale, continuamente esposto a concentrazioni inquinanti, che al momento sono ancora fin troppo elevate.

Legambiente nel suo report ha anche pubblicato una serie di proposte, "a misura di città", che possono fare la differenza, come ad esempio è accaduto e sta accadendo anche in altre città della nostra penisola e regione: ZTL, o meglio delle ZEZ, quindi un passaggio da zone a traffico limitato a un cambio radicale, "Zero emissioni Zone", cioè ampie zone nelle quali viene limita la circolazione di alcuni veicoli se non rispettano standard prestabiliti; "Low emission zone", cioè delle zone a bassa emissione, anche per il riscaldamento, e quindi provvedendo a un piano di qualificazione energetica, come ad esempio già in parte sta avvenendo grazie al bonus che prevede specifici interventi finalizzati all'efficienza energetica e al consolidamento statico o riduzione del rischio sismico degli edifici, più comunemente conosciuto come "Bonus 110%"; ridisegnare lo spazio urbano a misura d'uomo; e infine per concludere il famoso PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, del quale ne abbiamo già ampiamente parlato e approfondito adeguatamente in un precedente articolo.

Riuscirà la nostra Barletta ad adeguarsi e rispondere agli obiettivi del 2030? Non ci resta che restare a vedere, ovviamente auspicando però che ogni cittadino possa nel suo piccolo fare la sua parte, perché solo se vengono piantati tanti semi si riuscirà a creare una foresta e non soffrire più di "Mal'Aria di città".
  • Inquinamento
  • Legambiente
Altri contenuti a tema
12 Ambiente e verde urbano a Barletta, «assenza di risorse nel bilancio comunale» Ambiente e verde urbano a Barletta, «assenza di risorse nel bilancio comunale» Interviene Raffaele Corvasce, presidente del circolo Legambiente di Barletta
Un albero per Claudio Lasala nei giardini del Castello Un albero per Claudio Lasala nei giardini del Castello Un segno di rinascita per una vita scomparsa prematuramente
1 Alberi in via Vittorio Veneto, la nota di Legambiente Barletta Alberi in via Vittorio Veneto, la nota di Legambiente Barletta «Confronto fruttuoso con Ferrotramviaria, saranno ripiantati 150 nuovi alberi»
10 Sversamenti in mare a Ponente, attese le analisi dell’Arpa Puglia Sversamenti in mare a Ponente, attese le analisi dell’Arpa Puglia Ieri pomeriggio la segnalazione del sub ambientalista Binetti
Ambiente, a Barletta «dati che fanno riflettere» Ambiente, a Barletta «dati che fanno riflettere» Cascella, ambientalista: «PM 2.5 e l’NO2 (Biossido di Azoto) campionati a Barletta sono pressoché uguali a quelli di Taranto»
Il programma di Legambiente per la Giornata delle zone umide in Puglia Il programma di Legambiente per la Giornata delle zone umide in Puglia Gli incontri nelle varie zone della Puglia
“Inquinamento e contaminazione”, le soluzioni di Legambiente “Inquinamento e contaminazione”, le soluzioni di Legambiente Se ne parlerà il 19 gennaio nell’auditorium del liceo scientifico
Legambiente, nuova luce per i giardini Baden Powell a Barletta Legambiente, nuova luce per i giardini Baden Powell a Barletta «Non si è fatta attendere la risposta dell'assessora Ricatti»
© 2001-2023 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.