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Associazioni
Progetto "Dune costiere": l’impegno di Legambiente Barletta per la rivitalizzazione del lungomare Mennea
Operai della Bar.S.A. all'opera per delimitare le aree da tutelare
Barletta - martedì 11 marzo 2025
Legambiente Barletta conferma il suo ruolo da protagonista attivo nella valorizzazione delle aree naturali maggiormente trascurate della nostra città. Il progetto Dune costiere si inserisce nel solco di queste attività. Il presidente dell'associazione Raffaele Corvasce ci ha raccontato in cosa consistono gli interventi previsti dal programma che, da qualche giorno, ha preso nuovamente piede.
"Tutto parte dal 2019" afferma Corvasce. È l'anno del primo approdo del Jova Beach Party a Barletta, sul suggestivo sfondo del lungomare Mennea, ed è proprio lo spazio in cui è stata allestita la scenografia dell'evento a costituire il confine delle aree che, in accordo con l'amministrazione comunale, sono state delimitate per la tutela del fratino. Il progetto ha avuto seguito negli anni successivi; l'obiettivo principale dell'estate è stato favorire la nidificazione del volatile, mentre in inverno ci si è preoccupati di rinaturalizzare la vegetazione pioniera.
"Non dobbiamo far altro che correggere quello che la natura fa" continua il presidente dell'associazione: eliminare carte e rifiuti, limitare l'azione antropica, spostare la vegetazione che si deposita a causa delle mareggiate e che costituisce l'ossatura delle dune costiere. I depositi di sabbia causati dai venti di maestrale e tramontana danno adito a notevoli disagi: strade chiuse al traffico e ingenti costi da affrontare per la rimozione e lo smaltimento di quegli stessi cumuli.
Il progetto Dune costiere nasce in collaborazione con l'ENPA; ha continuato a dare i suoi frutti fino a quando, dopo il secondo Jova Beach Party del 2022, la vegetazione pioniera è stata completamente distrutta, rendendo vani tutti gli sforzi fatti fino a quel momento per rivalorizzare una delle maggiori attrattive della nostra città. Insieme a SIGEA, Legambiente ha continuato a lottare in questa sua battaglia, presentando delle evidenze scientifiche che potessero garantire la bontà del loro progetto.
Importante è l'attività della Barsa, che sta delimitando le aree interessate, e di tutti i volontari che si impegnano ogni giorno per salvaguardare e tutelare la nostra fascia costiera.
Con uno sguardo rivolto al futuro, le attività di rinaturalizzazione potranno limitare l'erosione costiera, consentendo di ridurre i costi di smaltimento della sabbia e restituendo alla città un paesaggio caratteristico e suggestivo.
"Tutto parte dal 2019" afferma Corvasce. È l'anno del primo approdo del Jova Beach Party a Barletta, sul suggestivo sfondo del lungomare Mennea, ed è proprio lo spazio in cui è stata allestita la scenografia dell'evento a costituire il confine delle aree che, in accordo con l'amministrazione comunale, sono state delimitate per la tutela del fratino. Il progetto ha avuto seguito negli anni successivi; l'obiettivo principale dell'estate è stato favorire la nidificazione del volatile, mentre in inverno ci si è preoccupati di rinaturalizzare la vegetazione pioniera.
"Non dobbiamo far altro che correggere quello che la natura fa" continua il presidente dell'associazione: eliminare carte e rifiuti, limitare l'azione antropica, spostare la vegetazione che si deposita a causa delle mareggiate e che costituisce l'ossatura delle dune costiere. I depositi di sabbia causati dai venti di maestrale e tramontana danno adito a notevoli disagi: strade chiuse al traffico e ingenti costi da affrontare per la rimozione e lo smaltimento di quegli stessi cumuli.
Il progetto Dune costiere nasce in collaborazione con l'ENPA; ha continuato a dare i suoi frutti fino a quando, dopo il secondo Jova Beach Party del 2022, la vegetazione pioniera è stata completamente distrutta, rendendo vani tutti gli sforzi fatti fino a quel momento per rivalorizzare una delle maggiori attrattive della nostra città. Insieme a SIGEA, Legambiente ha continuato a lottare in questa sua battaglia, presentando delle evidenze scientifiche che potessero garantire la bontà del loro progetto.
Importante è l'attività della Barsa, che sta delimitando le aree interessate, e di tutti i volontari che si impegnano ogni giorno per salvaguardare e tutelare la nostra fascia costiera.
Con uno sguardo rivolto al futuro, le attività di rinaturalizzazione potranno limitare l'erosione costiera, consentendo di ridurre i costi di smaltimento della sabbia e restituendo alla città un paesaggio caratteristico e suggestivo.