Liceo Cafiero: le nuove aule ci sono, l’auditorium sarà la sorpresa pasquale

Cantiere, inagibilità e poca sicurezza sono parole che possono essere finalmente archiviate per il liceo scientifico "C.Cafiero" di Barletta. Cominciati nel settembre 2013, dopo un lungo iter per gare di appalto e ricerca di risorse, i lavori sono terminati a fine febbraio e oggi, 11 marzo, i ragazzi hanno potuto vedere pale e pennelli sostituiti da banchi e sedie. Sono state consegnate, infatti, cinque nuove aule, quattro servizi igienici e un laboratorio al primo piano dell'istituto, uno tra i più frequentati nel territorio provinciale.

Il liceo "C.Cafiero", a fronte delle numerose iscrizioni che riceve ogni anno, ha sempre avuto problemi di dotazione di aule sufficienti. Oggi si può dire risolto l'annoso problema, anche se c'è ancora altro da fare, come sostiene l'assessore provinciale all'edilizia scolastica Domenico Campana: «Per questo edificio abbiamo contratto, appena ci è stato possibile, il primo mutuo dalla nascita della provincia, che è servito alla ristrutturazione dell'auditorium, dei servizi igienici, del laboratorio e alla costruzione di nuove cinque aule. Ne abbiamo contratto un altro, sempre di 750mila euro, che verrà stanziato per migliorare ulteriormente le condizioni del plesso, rendendolo più sicuro e accogliente».

Il Dirigente scolastico Luciano Gigante riserva i ringraziamenti al Presidente Ventola, al Sindaco Cascella, all'impresa e agli studenti: «Se abbiam potuto tagliare il nastro oggi è grazie all'interlocuzione tra provincia Bat, comune di Barletta e Liceo Scientifico. Tutti e tre hanno il merito di questo grande risultato perché non bastano i soldi per effettuare un progetto; ci vuole determinazione, solerzia, velocità, cura per la formazione delle nuove generazioni e pazienza; e gli studenti di pazienza ne hanno avuta tanta, ora premiata da questa consegna speciale. Ringrazio Don Vito per aver messo a disposizione le aule del "S.S.Crocifisso" per i nostri ragazzi e gli operai dell'impresa che hanno lavorato velocemente e col minimo rumore, così da non inficiare sullo svolgimento delle lezioni. Oggi abbiamo la dimostrazione di quanto le buone istituzioni locali siano vitali quando funzionano bene e agiscono spinte dall' amore del territorio».

«La provincia di Barletta-Andria-Trani ha creduto sin dal suo primo insediamento nel servizio pubblico e nella messa in sicurezza di strade e scuole e trovare le risorse per ripristinare situazioni non ottimali non è cosa facile. Grazie al consiglio provinciale, nel cui seno ci sono molti rappresentanti di Barletta come Peppino Di Paola, Gigi Antonucci e Dario Damiani, siamo riusciti a individuare le criticità del territorio, la cui ottimizzazione è fondamentale per i residenti della sesta provincia e in poco tempo siamo riusciti a dare ai più giovani un grande risultato. Questo è un istituto che diventa sempre più un riferimento per il territorio, visto il suo polo liceale ben differenziato negli indirizzi e, per tanto, bisognoso ancora di spazi, anche in vista del nuovo indirizzo sportivo». Queste le parole del Presidente Francesco Ventola, alle quali seguono quelle del sindaco di Barletta Pasquale Cascella, che si rivolge ai ragazzi: «Questo è un traguardo fondamentale per favorire il miglioramento sociologico della nostra terra. Siete voi i nuovi semi e in voi bisogna investire affinché ci sia un rinnovamento positivo all'interno dei gangli amministrativi della nostra città. Avere spazi che concilino lo studio è essenziale per apprendere bene l'importanza della scuola, nella sua struttura fisica e nella sua funzione sociale. Siete voi a doverci fare la lezione e non noi a voi».

Dopo le cinque aule, il laboratorio e i servizi igienici, da oggi in possesso degli studenti del liceo scientifico "C.Cafiero", si aspetterà a metà aprile per la consegna dell'auditorium, dove mancano solo rifiniture finali e allestimento. Tutta l'ala oggi restaurata e l'auditorium sono stati per cinque anni parti morte di un edificio in crescita continua; l'auspicio sociale è che tali sinergie continuino a fermentare in concomitanza con l'effervescenza di una delle strutture scolastiche più dinamiche della sesta provincia pugliese.