Istituzionale
Legge Delrio: la Bat è un caso virtuoso a livello nazionale
Una delle prime in pianificazione territoriale e sviluppo strategico con i Comuni
BAT - martedì 7 ottobre 2014
La Provincia di Barletta - Andria - Trani diventa un caso di studio da sottoporre in tutta Italia, quale ente di secondo livello in grado di attuare, con anticipo, le novità introdotte dalla Legge Delrio sul riordino delle Province. Assieme alla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola per il Nord, infatti, sarà inserita in un progetto di sperimentazione dei nuovi assetti istituzionali promosso dal Dipartimento per gli Affari Regionali del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione.
Nei giorni scorsi, il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, l'Assessore provinciale alla Pianificazione territoriale Domenico Campana ed i Sindaci del territorio hanno incontrato il Capo Dipartimento per gli Affari Regionali del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Giovanni Vetritto ed il Coordinatore scientifico del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e co-fondatore del Centro Studi Urban@it Nicola Martinelli. Tra gli argomenti discussi, l'insieme delle attività di questa breve ma intensa esperienza provinciale, con particolare riferimento alle iniziative attuate in materia di gestione, tutela e valorizzazione dell'ambiente, sviluppo strategico del territorio e gestione di servizi in forma associata.
«La Provincia di Barletta - Andria - Trani mette in pratica già da diverso tempo quanto previsto dalla Legge Delrio - ha spiegato il Presidente Ventola -. Siamo stati dei veri e propri precursori: da tempo svolgiamo quei compiti di coordinamento e raccordo tra i Comuni che le nuove disposizioni normative hanno introdotto. Ogni settimana i nostri Sindaci si incontrano e dialogano su come far crescere al meglio questo territorio. Il nostro Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, ad esempio, ha letteralmente anticipato i contenuti della "Legge Delrio", che attribuisce alle Province le funzioni di area vasta in materia di pianificazione territoriale e sviluppo strategico. Questo modo di operare - ha poi concluso il Presidente Ventola - è stato particolarmente apprezzato dal Capo Dipartimento per gli Affari Regionali del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, che ha voluto individuare la nostra Provincia quale caso di studio da sottoporre in tutta Italia nell'ambito della sperimentazione dei nuovi assetti istituzionali».
Nei giorni scorsi, il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, l'Assessore provinciale alla Pianificazione territoriale Domenico Campana ed i Sindaci del territorio hanno incontrato il Capo Dipartimento per gli Affari Regionali del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Giovanni Vetritto ed il Coordinatore scientifico del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e co-fondatore del Centro Studi Urban@it Nicola Martinelli. Tra gli argomenti discussi, l'insieme delle attività di questa breve ma intensa esperienza provinciale, con particolare riferimento alle iniziative attuate in materia di gestione, tutela e valorizzazione dell'ambiente, sviluppo strategico del territorio e gestione di servizi in forma associata.
«La Provincia di Barletta - Andria - Trani mette in pratica già da diverso tempo quanto previsto dalla Legge Delrio - ha spiegato il Presidente Ventola -. Siamo stati dei veri e propri precursori: da tempo svolgiamo quei compiti di coordinamento e raccordo tra i Comuni che le nuove disposizioni normative hanno introdotto. Ogni settimana i nostri Sindaci si incontrano e dialogano su come far crescere al meglio questo territorio. Il nostro Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, ad esempio, ha letteralmente anticipato i contenuti della "Legge Delrio", che attribuisce alle Province le funzioni di area vasta in materia di pianificazione territoriale e sviluppo strategico. Questo modo di operare - ha poi concluso il Presidente Ventola - è stato particolarmente apprezzato dal Capo Dipartimento per gli Affari Regionali del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, che ha voluto individuare la nostra Provincia quale caso di studio da sottoporre in tutta Italia nell'ambito della sperimentazione dei nuovi assetti istituzionali».