Politica
Commissione Lavori Pubblici: l’accordo di maggioranza non c’è
Salta la presidenza a Gennaro Calabrese. Per Adesso Puoi, il presidente è Flavio Basile
Barletta - venerdì 13 settembre 2013
00.30
La commissione consiliare Lavori Pubblici resta bloccata, e lo sarà non si sa ancora per quanto. La seconda convocazione di ieri pomeriggio, non ha risolto alcunché, ed è stata invece il segno di un'ulteriore crepa della maggioranza, dovuta ad una partita politica, quella delle presidenze di commissione, che sembrava essersi già giocata alla vigilia del consiglio comunale del 2 agosto. L'accordo politico prevedeva, per la commissione Lavori Pubblici (formata dai consiglieri Basile, Calabrese, Damato, Dicorato, Scelzi), la presidenza al consigliere Gennaro Calabrese (lista civica del sindaco). L'esito della votazione è stato: Basile 2 voti, Calabrese 2 voti, Damato 1 voto. Uno meno uno, fa zero. L'accordo politico sulla presidenza della commissione è quindi saltato.
La seduta si era aperta con la richiesta, da parte del consigliere Dicorato, del verbale della seduta precedente, che la presidente del Consiglio comunale Peschechera (che ha presieduto la seduta) ha riferito essere depositato nella cassaforte del segretario generale. Peschechera, alla fine, ha chiuso la seduta, decidendo di dover rivolgersi nuovamente al segretario generale (che aveva già dato un suo parere, con riferimento alla sentenza 938/2001 del Tar di Catania, che ha stabilito che, per l'elezione del presidente del Consiglio comunale, in mancanza di una regolamentazione specifica, la votazioni si ripeta, nel cado di parità di voti tra due consiglieri) per risolvere la questione interpretativa sul criterio di anzianità, che dovrebbe far prevalere uno dei due consiglieri con parità di voti.
Al di là, quindi, della ricerca di interpretazioni di regolamenti da poter applicare alla situazione, sullo sfondo c'è una questione politica tutta interna alla maggioranza. Gli accordi politici, che sembravano assodati, non lo sono più. Con queste prospettive, ogni giorno che passerà, riserverà le sue sorprese. Intanto, la commissione Lavori Pubblici, quanto a lavori di commissione, rimarrà, non sappiamo fino a quando, ferma a zero.
La seduta si era aperta con la richiesta, da parte del consigliere Dicorato, del verbale della seduta precedente, che la presidente del Consiglio comunale Peschechera (che ha presieduto la seduta) ha riferito essere depositato nella cassaforte del segretario generale. Peschechera, alla fine, ha chiuso la seduta, decidendo di dover rivolgersi nuovamente al segretario generale (che aveva già dato un suo parere, con riferimento alla sentenza 938/2001 del Tar di Catania, che ha stabilito che, per l'elezione del presidente del Consiglio comunale, in mancanza di una regolamentazione specifica, la votazioni si ripeta, nel cado di parità di voti tra due consiglieri) per risolvere la questione interpretativa sul criterio di anzianità, che dovrebbe far prevalere uno dei due consiglieri con parità di voti.
Al di là, quindi, della ricerca di interpretazioni di regolamenti da poter applicare alla situazione, sullo sfondo c'è una questione politica tutta interna alla maggioranza. Gli accordi politici, che sembravano assodati, non lo sono più. Con queste prospettive, ogni giorno che passerà, riserverà le sue sorprese. Intanto, la commissione Lavori Pubblici, quanto a lavori di commissione, rimarrà, non sappiamo fino a quando, ferma a zero.