Politica
A colloquio coi "giardinieri" di Nichi Vendola
Successo per Guerrilla Gardening, «manifestazione di cittadinanza attiva»
Barletta - lunedì 22 marzo 2010
16.30
Dopo il nostro articolo di cronaca sul Guerrilla Gardening, intelligente iniziativa di volontariato per il recupero di piccole aiuole comunali, abbiamo incontrato i responsabili della Fabbrica di Nichi di Barletta, promotori dell'attività a livello cittadino, che ci hanno raccontato con entusiasmo la loro "particolare" esperienza di giardinaggio per la città. Rivolgiamo loro alcune domande sul Guerrilla Gardening, che si è svolto ieri presso le aiuole incolte di via Vittorio Veneto (presso il "Colosseo") e domenica scorsa in via Barberini.
Come vi siete attrezzati per questo inusuale approccio al giardinaggio?
La campagna di riconferma del presidente Vendola, coordinata dalla Fabbrica di Nichi di Bari, ha tratti del tutto originali e ruota attorno all'idea che la competizione elettorale debba essere il tempo delle buone azioni piuttosto che dei proclami e della vuota retorica. Al manifesto selvaggio e alla diffusione di volantini solitamente raccolti con fastidio dai destinatari, le fabbriche di Nichi preferiscono azioni destinate a sopravvivere alla campagna elettorale. La Guerilla gardening è prima di tutto una manifestazione di cittadinanza attiva. I contributi dei sostenitori della fabbrica di Nichi di Barletta sono stati investiti nell'acquisto di piante, fiori ed essenze da collocare in un'aiuola abbandonata, incolta. Ciascun volontario della fabbrica ha recuperato a casa o ha chiesto in prestito a parenti e amici rastrelli, zappe e guanti. La prima azione di Guerrilla Gardening, in via delle Belle Arti, ha suscitato la simpatia e il coinvolgimento dei residenti, lieti di dispensare consigli o addirittura di contribuire con il dono di una pianta a questa sorta di happening del decoro urbano.
Quali sono stati i riscontri dai cittadini al Guerrilla Gardening?
Il Guerrilla Gardening ha suscitato molta curiosità. Alcuni si fermavano per chiedere spiegazioni, altri ci ringraziavano. Molti ci hanno chiesto di continuare questa esperienza anche dopo le elezioni. Anche se nella prima aiuola recuperata è scomparso il cartello "Questa aiuola è di tutti", nel complesso possiamo affermare che questo modo innovativo di fare campagna elettorale è stato accettato e compreso dai cittadini di Barletta. Fare invece di promettere. Buone pratiche invece che proclami.
Come vi siete attrezzati per questo inusuale approccio al giardinaggio?
La campagna di riconferma del presidente Vendola, coordinata dalla Fabbrica di Nichi di Bari, ha tratti del tutto originali e ruota attorno all'idea che la competizione elettorale debba essere il tempo delle buone azioni piuttosto che dei proclami e della vuota retorica. Al manifesto selvaggio e alla diffusione di volantini solitamente raccolti con fastidio dai destinatari, le fabbriche di Nichi preferiscono azioni destinate a sopravvivere alla campagna elettorale. La Guerilla gardening è prima di tutto una manifestazione di cittadinanza attiva. I contributi dei sostenitori della fabbrica di Nichi di Barletta sono stati investiti nell'acquisto di piante, fiori ed essenze da collocare in un'aiuola abbandonata, incolta. Ciascun volontario della fabbrica ha recuperato a casa o ha chiesto in prestito a parenti e amici rastrelli, zappe e guanti. La prima azione di Guerrilla Gardening, in via delle Belle Arti, ha suscitato la simpatia e il coinvolgimento dei residenti, lieti di dispensare consigli o addirittura di contribuire con il dono di una pianta a questa sorta di happening del decoro urbano.
Quali sono stati i riscontri dai cittadini al Guerrilla Gardening?
Il Guerrilla Gardening ha suscitato molta curiosità. Alcuni si fermavano per chiedere spiegazioni, altri ci ringraziavano. Molti ci hanno chiesto di continuare questa esperienza anche dopo le elezioni. Anche se nella prima aiuola recuperata è scomparso il cartello "Questa aiuola è di tutti", nel complesso possiamo affermare che questo modo innovativo di fare campagna elettorale è stato accettato e compreso dai cittadini di Barletta. Fare invece di promettere. Buone pratiche invece che proclami.
Come avvertite lo stato dell'impegno politico fra i giovani barlettani?
Tra i volontari della Fabbrica di Nichi di Barletta ci sono ragazzi con esperienze varie. C'è chi milita nei partiti del centrosinistra, chi vi ha militato in passato, chi è impegnato nelle associazioni e nel volontariato, e chi si trova alla prima esperienza di impegno politico. Per tutti, comunque, la Fabbrica è arrivata come una manna dal cielo. La Fabbrica è un'esperienza unica e innovativa. Ne sono prove la curiosità e la simpatia dei giovani che si sono avvicinati a tutte le nostre iniziative. La bellezza dell'esperienza è legata alla struttura assolutamente libera della Fabbrica, senza organigrammi, senza cariche, senza procedure codificate. E' un luogo di incontro e di fusione. La nostra speranza è di proseguire l'esperienza, anche dopo le elezioni, creando un contenitore assolutamente aperto in cui possano convergere le migliori esperienze dell'attivismo cittadino.
Altre iniziative della Fabbrica per i prossimi giorni?
La fabbrica di Nichi ospiterà oggi, Lunedì 22 Marzo (19.30), il Prof. Gianfranco Viesti, assessore al Sud e al diritto allo studio, con il quale si discuterà dei risultati della Giunta Vendola in materia di formazione, ricerca ed innovazione. Giovedì sera è in programma un momento conviviale, una cena sociale aperta ai sostenitori e agli amici della fabbrica. Per venerdì è previsto un party di chiusura della campagna elettorale durante il quale si proietterà il comizio finale di Nichi Vendola. Invitiamo i lettori di Barlettalife a visitare il profilo Facebook della Fabbrica di Nichi di Barletta dove offriremo nuove ed ulteriori informazioni.
Ringraziamo i ragazzi della Fabbrica di Nichi per le foto del Guerrilla Gardening presenti nella nostra gallery.
Ringraziamo i ragazzi della Fabbrica di Nichi per le foto del Guerrilla Gardening presenti nella nostra gallery.