«Carissimi barlettani, smettiamola di denigrare la nostra città!»
La lettera aperta di un cittadino
mercoledì 20 luglio 2022
13.02
iReport
«Carissimi, approfitto del vostro giornale per scrivere alcune righe. Davvero cercherò di essere breve.
E' risaputo l'adagio sul nostro caro e amato santo patrono, San Ruggiero vescovo "Send Rggir je amend e f'rastir", ma il nostro santo patrono lo faceva per bontà, nel suo episcopio accoglieva viandanti e poveri di passaggio.
Ora vi spiego la motivazione di questa mia lettera aperta a tutti i barlettani.
Carissimi concittadini, smettiamola di denigrare la nostra città!
Forse non vi siete resi conto in che città straordinaria e "ricca" viviamo. Una città che ha tutti i servizi: ospedale, stazione ferroviaria, reti stradali e istituzioni di vario genere; una città ricca di storia e tradizioni: da Canne della Battaglia, alla Disfida, passando per lo storico legame con la Terra Santa che ci ha consegnato un pezzo raro della storia mondiale, ovvero un pezzo di croce conservata all'interno della straordinaria Basilica del Santo Sepolcro. Ma potrei proseguire per le meravigliose chiese dell'incantevole centro storico, la Cattedrale, il Palazzo della Marra, la pinacoteca DeNittis, il Castello, il Teatro Curci, due medaglie d'oro al valor civile e militare… credo che citarle tutte le nostre bellezze sarebbe impossibile.
Io sinceramente che abito nel centro storico, mi incanto ogni volta a vedere la città così piena e ricca di turisti. Ma talvolta siamo così miopi che non li vediamo. Ma dati alla mano il dato è che la nostra città è visitata e apprezzata da molti turisti.
Ma un passaggio devo farlo anche per le nostre meravigliose litoranee, le nostre generose campagne con prodotti unici e celebri nel mondo…
Tutto sicuramente merita più attenzione e un aggiornamento per i nostri tempi, e questo lo diamo in consegna ai nuovi amministratori locali, a quelli regionali e a quelli nazionali, ma il compito più arduo spetta a noi barlettani: smettiamola di lamentarci per ogni santa cosa, diamo il nostro contributo fattivo per questa città meravigliosa, che non ha nulla da invidiare ad altre. Anzi, che in tanti ci invidiano…
Uno scatto di orgoglio nell'essere barlettani, che è bellissimo! Avanti per il bene della città e per tutti noi barlettani!
Non a caso Ruggiero (ci tengo alla i che caratterizza l'essere barlettano) che "je amend e f'rastir" ma solo ai turisti che ci visitano...».
Un cittadino
E' risaputo l'adagio sul nostro caro e amato santo patrono, San Ruggiero vescovo "Send Rggir je amend e f'rastir", ma il nostro santo patrono lo faceva per bontà, nel suo episcopio accoglieva viandanti e poveri di passaggio.
Ora vi spiego la motivazione di questa mia lettera aperta a tutti i barlettani.
Carissimi concittadini, smettiamola di denigrare la nostra città!
Forse non vi siete resi conto in che città straordinaria e "ricca" viviamo. Una città che ha tutti i servizi: ospedale, stazione ferroviaria, reti stradali e istituzioni di vario genere; una città ricca di storia e tradizioni: da Canne della Battaglia, alla Disfida, passando per lo storico legame con la Terra Santa che ci ha consegnato un pezzo raro della storia mondiale, ovvero un pezzo di croce conservata all'interno della straordinaria Basilica del Santo Sepolcro. Ma potrei proseguire per le meravigliose chiese dell'incantevole centro storico, la Cattedrale, il Palazzo della Marra, la pinacoteca DeNittis, il Castello, il Teatro Curci, due medaglie d'oro al valor civile e militare… credo che citarle tutte le nostre bellezze sarebbe impossibile.
Io sinceramente che abito nel centro storico, mi incanto ogni volta a vedere la città così piena e ricca di turisti. Ma talvolta siamo così miopi che non li vediamo. Ma dati alla mano il dato è che la nostra città è visitata e apprezzata da molti turisti.
Ma un passaggio devo farlo anche per le nostre meravigliose litoranee, le nostre generose campagne con prodotti unici e celebri nel mondo…
Tutto sicuramente merita più attenzione e un aggiornamento per i nostri tempi, e questo lo diamo in consegna ai nuovi amministratori locali, a quelli regionali e a quelli nazionali, ma il compito più arduo spetta a noi barlettani: smettiamola di lamentarci per ogni santa cosa, diamo il nostro contributo fattivo per questa città meravigliosa, che non ha nulla da invidiare ad altre. Anzi, che in tanti ci invidiano…
Uno scatto di orgoglio nell'essere barlettani, che è bellissimo! Avanti per il bene della città e per tutti noi barlettani!
Non a caso Ruggiero (ci tengo alla i che caratterizza l'essere barlettano) che "je amend e f'rastir" ma solo ai turisti che ci visitano...».
Un cittadino