Aumento delle polveri sottili PM10
Lettera del Dr. Salvatore Filannino
martedì 22 febbraio 2011
iReport
Lettera aperta ai cittadini
In merito agli ultimi articoli giornalistici pubblicati sulla Gazzetta del Mezzogiorno, riguardanti l'aumento delle polveri sottili (PM10) registrato nelle ultime due settimane dalla centralina di rilevazione ARPA sita presso la scuola S. Domenico Savio (via Canosa), sorge l'obbligo di formulare necessarie precisazioni.
Da inizio anno, nella maggior parte delle città italiane (tra cui Foggia, Andria, Molfetta, Barletta, Bari, ecc.) dotate di centraline per il rilevamento degli inquinanti, capaci di saggiare la qualità e salubrità dell'aria, si sono rilevati numerosi sforamenti dei limiti previsti dalla legge riguardanti il PM10 (la sigla PM10 identifica materiale presente nell'atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro aerodinamico è uguale o inferiore a 10 μm, ovvero 10 millesimi di millimetro).
Le cause principali (secondo l'ARPA) sono nell'ordine:
1) il traffico urbano;
2) le emissioni da riscaldamento residenziale;
3) industrie;
4) cause naturali.
Secondo il VI rapporto ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) sullo stato dell'ambiente, per il PM10 "non vi è un rapporto diretto e lineare tra le entità delle emissioni e le concentrazioni degli stessi inquinanti nell'atmosfera; altri fattori, di tipo geografico, ma principalmente di tipo metereologico (ventosità, stabilità atmosferica, altezza media dello strato di dispersione degli inquinanti, piovosità, ecc.) possono giocare un ruolo superiore a quello delle emissioni nel determinare i livelli di concentrazione degli inquinanti in atmosfera".
A supporto di quanto risulta dal rapporto ISPRA, l'11 febbraio l'ARPA Puglia comunicava sul proprio sito web che, per quanto riguarda il PM10, si stanno rilevando valori superiori a causa di "particolari situazioni atmosferiche". Tutto ciò è stato riportato su Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 15/02/2011 a seguito di una mia dichiarazione in merito al tema trattato.
Pertanto non si comprende la ratio delle affermazioni del sig. Alessandro Zagaria (collettivo Exit) sulla Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 18/02, quando mi attribuisce falsamente l'affermazione: "la colpa dello sforamento del PM10 sarebbe causato dalle temperature alte!". Chi ha mai parlato di temperature alte o basse?
Mi meraviglia l'intervento del consigliere Carpagnano contro la qualità dell'aria a Barletta, ben conoscendo i numerosi interventi miei e del Partito che rappresento a difesa dell'ambiente, contro le approssimate scelte nell'edilizia e i connessi problemi di vivibilità. Venendo meno le peculiari condizioni metereologiche che hanno determinato lo sforamento, da lunedì scorso - a Barletta e nella gran parte delle grandi città - si registrano valori normali, notevolmente al di sotto dei limiti soglia.
Al fine di abbattere quanto più possibile le emissioni inquinanti, è comunque necessario promuovere una serie di azioni che, sebbene non producano effetti nel breve periodo, riescano invece ad essere più efficaci anche se necessitano di tempi più lunghi:
- azioni finalizzate a migliorare la conoscenza dei fenomeni e delle loro cause. Oggi con il funzionario dell'ARPA abbiamo individuato "Piazza Caduti" come sede della centralina mobile per monitorare l'inquinamento da traffico veicolare in centro;
- azioni finalizzate a ridurre le emissioni inquinanti nella produzione di energia elettrica (fonti alternative) e nei processi industriali, attraverso l'adozione delle migliori tecnologie disponibili (a riguardo, questo Assessorato ha espresso più volte parere negativo sull'aumento dell'attività della Cementeria, sull'installazione di centrali a biomasse e, restrizioni sulle emissioni della TIMAC s.p.a.);
- la razionalizzazione della mobilità, la promozione di mezzi di trasporto meno inquinanti, l'introduzione di combustibili, motori e veicoli a basse emissioni, promosse dall'Assessorato attraverso recenti convegni nella settimana della mobilità sostenibile UNESCO.
Riguardo quest'ultimo punto, oltre ad incentivare l'uso delle biciclette attraverso la realizzazione di piste ciclabili e postazioni di bike-sharing, l'Amministrazione sta studiando un piano di miglioramento del sistema di trasporto pubblico urbano che limiti il ricorso alle automobili. Per quanto attiene ai parcheggi, va detto che è priorità della attuale Amministrazione la realizzazione di un nuovo parcheggio nell'area della ex-distilleria, in aggiunta ai nuovi parcheggi presenti sulla litoranea. L'obiettivo è quello di ridurre quanto più possibile le emissioni in atmosfera, ma è anche vero che tale obiettivo lo si raggiunge con interventi che non possono essere attuati esclusivamente dall'Amministrazione cittadina.
E' infatti vero che, laddove i cittadini si mostrino più collaborativi e più rispettosi delle regole sociali, l'azione dell'Amministrazione è più efficace, così come ho personalmente ricordato in più occasioni (e in maniera particolare già nell'ambito dell'interessante "Convegno sul traffico urbano" da me promosso, e riportato sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 17/01/2003). L'Assessorato alla Legalità e Ambiente è ben lieto di invitare cittadini, singoli ed associati, ad inoltrare suggerimenti e a collaborare attivamente per rendere la Città di Barletta più vivibile.
Dr. Salvatore Filannino
Assessore alla Legalità e Ambiente
In merito agli ultimi articoli giornalistici pubblicati sulla Gazzetta del Mezzogiorno, riguardanti l'aumento delle polveri sottili (PM10) registrato nelle ultime due settimane dalla centralina di rilevazione ARPA sita presso la scuola S. Domenico Savio (via Canosa), sorge l'obbligo di formulare necessarie precisazioni.
Da inizio anno, nella maggior parte delle città italiane (tra cui Foggia, Andria, Molfetta, Barletta, Bari, ecc.) dotate di centraline per il rilevamento degli inquinanti, capaci di saggiare la qualità e salubrità dell'aria, si sono rilevati numerosi sforamenti dei limiti previsti dalla legge riguardanti il PM10 (la sigla PM10 identifica materiale presente nell'atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro aerodinamico è uguale o inferiore a 10 μm, ovvero 10 millesimi di millimetro).
Le cause principali (secondo l'ARPA) sono nell'ordine:
1) il traffico urbano;
2) le emissioni da riscaldamento residenziale;
3) industrie;
4) cause naturali.
Secondo il VI rapporto ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) sullo stato dell'ambiente, per il PM10 "non vi è un rapporto diretto e lineare tra le entità delle emissioni e le concentrazioni degli stessi inquinanti nell'atmosfera; altri fattori, di tipo geografico, ma principalmente di tipo metereologico (ventosità, stabilità atmosferica, altezza media dello strato di dispersione degli inquinanti, piovosità, ecc.) possono giocare un ruolo superiore a quello delle emissioni nel determinare i livelli di concentrazione degli inquinanti in atmosfera".
A supporto di quanto risulta dal rapporto ISPRA, l'11 febbraio l'ARPA Puglia comunicava sul proprio sito web che, per quanto riguarda il PM10, si stanno rilevando valori superiori a causa di "particolari situazioni atmosferiche". Tutto ciò è stato riportato su Gazzetta del Mezzogiorno di Martedì 15/02/2011 a seguito di una mia dichiarazione in merito al tema trattato.
Pertanto non si comprende la ratio delle affermazioni del sig. Alessandro Zagaria (collettivo Exit) sulla Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 18/02, quando mi attribuisce falsamente l'affermazione: "la colpa dello sforamento del PM10 sarebbe causato dalle temperature alte!". Chi ha mai parlato di temperature alte o basse?
Mi meraviglia l'intervento del consigliere Carpagnano contro la qualità dell'aria a Barletta, ben conoscendo i numerosi interventi miei e del Partito che rappresento a difesa dell'ambiente, contro le approssimate scelte nell'edilizia e i connessi problemi di vivibilità. Venendo meno le peculiari condizioni metereologiche che hanno determinato lo sforamento, da lunedì scorso - a Barletta e nella gran parte delle grandi città - si registrano valori normali, notevolmente al di sotto dei limiti soglia.
Al fine di abbattere quanto più possibile le emissioni inquinanti, è comunque necessario promuovere una serie di azioni che, sebbene non producano effetti nel breve periodo, riescano invece ad essere più efficaci anche se necessitano di tempi più lunghi:
- azioni finalizzate a migliorare la conoscenza dei fenomeni e delle loro cause. Oggi con il funzionario dell'ARPA abbiamo individuato "Piazza Caduti" come sede della centralina mobile per monitorare l'inquinamento da traffico veicolare in centro;
- azioni finalizzate a ridurre le emissioni inquinanti nella produzione di energia elettrica (fonti alternative) e nei processi industriali, attraverso l'adozione delle migliori tecnologie disponibili (a riguardo, questo Assessorato ha espresso più volte parere negativo sull'aumento dell'attività della Cementeria, sull'installazione di centrali a biomasse e, restrizioni sulle emissioni della TIMAC s.p.a.);
- la razionalizzazione della mobilità, la promozione di mezzi di trasporto meno inquinanti, l'introduzione di combustibili, motori e veicoli a basse emissioni, promosse dall'Assessorato attraverso recenti convegni nella settimana della mobilità sostenibile UNESCO.
Riguardo quest'ultimo punto, oltre ad incentivare l'uso delle biciclette attraverso la realizzazione di piste ciclabili e postazioni di bike-sharing, l'Amministrazione sta studiando un piano di miglioramento del sistema di trasporto pubblico urbano che limiti il ricorso alle automobili. Per quanto attiene ai parcheggi, va detto che è priorità della attuale Amministrazione la realizzazione di un nuovo parcheggio nell'area della ex-distilleria, in aggiunta ai nuovi parcheggi presenti sulla litoranea. L'obiettivo è quello di ridurre quanto più possibile le emissioni in atmosfera, ma è anche vero che tale obiettivo lo si raggiunge con interventi che non possono essere attuati esclusivamente dall'Amministrazione cittadina.
E' infatti vero che, laddove i cittadini si mostrino più collaborativi e più rispettosi delle regole sociali, l'azione dell'Amministrazione è più efficace, così come ho personalmente ricordato in più occasioni (e in maniera particolare già nell'ambito dell'interessante "Convegno sul traffico urbano" da me promosso, e riportato sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 17/01/2003). L'Assessorato alla Legalità e Ambiente è ben lieto di invitare cittadini, singoli ed associati, ad inoltrare suggerimenti e a collaborare attivamente per rendere la Città di Barletta più vivibile.
Dr. Salvatore Filannino
Assessore alla Legalità e Ambiente