Flop11
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Calcio

Lega Pro 1^ Divisione, girone B, la Flop 11 della 15^ giornata

Crolla il Pergocrema, male la difesa del Sud Tirol

Quindicesimo turno del campionato di Prima Divisione, girone B, e con esso quindicesima puntata di Flop 11, l'esclusiva rubrica targata Barlettalife che seleziona per voi i calciatori meno in forma del weekend appena trascorso nel torneo. Conferma il primato il Siracusa: con il facile successo interno ai danni dell'Andria, scesa in campo con una fascia rossa nel riscaldamento per protestare contro i torti arbitrali, i siciliani si sono mantenuti a più due sulla diretta inseguitrice, la Virtus Lanciano protagonista di uno splendido exploit (2-0) in quel di Crema contro la Pergo. Proprio i gialloblù lombardi sono il team più rappresentato nella Flop di questa settimana, con ben 4 rappresentanti, seguito da Frosinone e Sud Tirol: la difesa altoatesina ha fatto acqua contro lo Spezia al "Druso". Nel "gruppone" che segue importanti successi interni per Portogruaro e Barletta, si affacciano al treno-playoff Spezia e Triestina, vincenti contro Sud Tirol e Trapani, mentre le sfide-salvezza di Latina e Bassano del Grappa si chiudono in parità, come l'anticipo giocato venerdì sera a Salò tra la Feralpi e la Carrarese.

La Flop numero 15 in stagione si dispone con il 4-3-1-2: in panchina ci va il tecnico del Pergo, Fabio Brini. Dopo un momento di "calma apparente" con il pareggio nel derby di Cremona, il suo team sembra essere ripiombato nel buio, come l'amara sconfitta interna subita per mano della Virtus Lanciano testimonia. Domenica arriva una prova d'appello importante, quando i gialloblù saranno di scena ad Andria, contro i pugliesi affamati di punti-salvezza.

Tra i pali una giovane promessa del girone: parliamo di Alessandro Iacobucci, portiere di scuola Siena oggi nelle fila del Sud Tirol. La sua goffa respinta sui piedi di Testini nel match interno perso contro lo Spezia condanna gli altoatesini alla sconfitta e conferma il trend della sua annata sportiva, caratterizzata da una continua alternanza di alti e bassi che poco stanno giovando alla sua squadra.

Difesa a 4 caratterizzata da un'apparente freschezza sugli esterni e da una scarsa concentrazione nel mezzo: sulla corsia di destra agisce Daniel Semenzato della Cremonese, messo in crisi per 90' dagli avanti barlettani in quel del "Puttilli". Prima Schetter, poi Mazzeo gli fanno perdere la bussola, e a fine partita gli sarà servita un'aspirina per lenire il mal di testa...

Sul versante sinistro agisce Simone Iacoponi del Sud Tirol: il difensore cresciuto nell'Empoli è lo sfortunato protagonista dell'episodio che al minuto 8 del primo tempo della sfida del "Druso" incanala i binari del match verso la sponda ligure. Suo il fallo da ultimo uomo su Testini che lascia la squadra di casa in dieci, fattore poi pagato con la conseguente rimonta spezzina.

Nel cuore della retroguardia due elementi distanziati da "appena" 7 anni, una generazione in termini calcistici : Luigi Cuomo del Pergocrema, che perde la bussola nel rovescio interno contro la Virtus Lanciano e con un debole e inadeguato contrasto spiana la strada al bomber frentano Pavoletti sul centro dell'1-0, e Pietro Visconti del Piacenza, in bambola nei primi 31' disputati al "Francioni" di Latina, dove prima perde Cafiero sul centro del vantaggio pontino poi provoca con un fallo su Bernardo il rigore del 2-0. Mister Monaco lo vede in difficoltà e lo esonera dalla contesa rimpiazzandolo dopo un terzo di gara con Pani.

Mediana navigata, con anni di esperienza sui palcoscenici di A e B, tutto inutile per una domenica: in cabina di regia Filippo Carobbio dello Spezia. Il centrocampista nato 32 anni fa ad Alzano Lombardo non dispiace per saggezza tattica e qualità in impostazione al "Druso", ma rovina tutto facendosi cacciare per doppia ammonizione al minuto 51. Un peccato di ingenuità inatteso per un atleta della sua caratura: gli toccherà offrire da bere alla retroguardia ligure che blinda un prezioso successo.

Al fianco di Carobbio un ex-compagno di maglia ai tempi di Bari, quel Daniele De Vezze giunto a Crema dal Torino come "fiore all'occhiello" del mercato imbastito da patron Briganti e invece ancora inespresso ai livelli dell'esperienza pugliese. Forse i ritmi diversi rispetto alla cadetteria, forse motivazioni ancora da trovare, ma il centrocampista ammirato negli ultimi anni in serie B è ancora da vedere al "Voltini", come la scialba prova (annessa di sostituzione nell'intervallo) offerta contro la Virtus Lanciano testimonia.

Sul centro-sinistra della mediana un vecchio "golden boy" del calcio italiano, Pietro Baccolo del Frosinone: il talento classe 1990 visto ai tempi di Padova sembra essersi smarrito, e lo conferma in quel del "Mecchia" di Portogruaro, dove soffre oltremodo l'aggressività della mediana di casa e cede il posto al "maestro" Carrus nell'intervallo. Il treno verso il calcio che conta non è ancora andato, ma sta partendo, caro Pietro...

Un altro talentino 21enne si situa sulla trequarti della nostra Flop: è l'andriese Mattia Minesso, fantasista scuola-Vicenza trapiantato in Puglia da un anno a questa parte. Solitamente satanasso imprendibile per le retroguardie avversarie, in quel di Siracusa patisce la pressione del terzino siciliano Capocchiano e offre una prova discontinua, che spinge mister Sassarini, "secondo" dello squalificato Di Meo, a richiamarlo in panchina inn avvio di ripresa.

In avanti un duo che ha calcato per anni i campi della B: apre la coppia il brasiliano Inacio Joelson, punta arrivata al Pergocrema del fratello Inacio Pià da meno di un mese e ancora bisognoso di inserirsi negli schemi dei lombardi. Nel crollo interno contro la Virtus Lanciano, offre il lato peggiore di sè: inefficace in fase di realizzazione, svogliato quando si tratta di costruire. Rimandato al 2012.

Al fianco dello spento brasiliano troviamo Ignazio Abate, punta classe 1986 in forza al Trapani: non onora il glorioso manto del "Rocco" di Trieste, chiuso nella morsa giuliana Lima-Izzo, e non bissa la rete trovata nello scorso turno. Prestazione insufficiente e maglia da titolare che rischia di diventare un ricordo...

La maglia nera tra i direttori di gara, priva della banda tricolore che da questa stagione ne adorna le divise, va al signor Luca Barbeno della sezione di Brescia, protagonista di Sud Tirol-Spezia: troppo severo nelle sanzioni, spezzetta il ritmo del match e non convince nei momenti "caldi" della contesa.

FLOP 11 BARLETTALIFE:
Iacobucci (Sud Tirol); Semenzato (Cremonese), Cuomo (Pergocrema), Visconti (Piacenza), Iacoponi (Sud Tirol); De Vezze (Pergocrema), Carobbio (Spezia), Baccolo (Frosinone); Minesso (Andria); Joelson (Pergocrema), Abate (Trapani).
ALLENATORE: Fabio Brini (Pergocrema).
ARBITRO: Sig. Luca Barbeno della sezione di Brescia (Sud Tirol-Spezia).
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