Flop11
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Calcio

Lega Pro 1^ Divisione, girone B, la Flop 11 del dodicesimo turno

Male Pergocrema e Andria, scivola il Trapani

Tempo di prime bocciature e cambi di guardia nel campionato di Prima Divisione, girone B. La giornata numero 12 ha portato con sè il primo posto di Virtus Lanciano e Cremonese, vincenti su Trapani e Feralpi Salò, il ritorno al successo di Barletta e Spezia tra le mura amiche, i rallentamenti di marcia di Sud Tirol, Frosinone e Carrarese, infine le vertiginose cadute di Triestina e Portogruaro sui terreni di Bassano del Grappa e Latina. Un turno che ha visto tante "prime volte" nella nostra Flop 11, l'esclusiva rubrica targata Barlettalife che riunisce i giocatori meno in forma del weekend: diverse squadre giù di forma, prime su tutte l'Andria e il Pergocrema, alla ricerca ora di una vera identità. Proprio al tecnico lombardo, primo dei tre rappresentatni del suo team, Fabio Brini, è affidata la guida della Flop, disposta con il 4-3-3. Per i gialloblù di patron Briganti è arrivato il quinto ko consecutivo, il sesto in stagione: il presidente lombardo lo difende, i tifosi ne chiedono la "testa". A lui risolvere il dilemma e uscire da quest'imbuto. L'unica soluzione sarebbe il ritorno alla vittoria.


Tra i pali uno dei principali "colpevoli" della quinta sconfitta nell'ultimo mese rimediata dal Pergocrema: parliamo dell'estremo gialloblù Emanuele Concetti. Il portiere con trascorsi nella Lazio è stato espulso dopo 18' nella sfida persa a Barletta, per il fallo su Schetter dal quale è scaturito il rigore poi infilato da Cerone per il provvisorio 1-0 biancorosso, poi doppiato da Menicozzo nella ripresa.


Difesa all'insegna della linea verde per 3/4: apre la coppia centrale dell'Andria, che inchioda i biancoblù sul pareggio e leva il sogno del colpaccio in Alto Adige al team di mister Di Meo. Sul centro-destra Biagio Meccariello, reo di aver lasciato i suoi in inferiorità numerica nel finale per un brutto fallo da tergo sull'avversario Fischnaller, mentre al suo fianco si posiziona Andrea Zaffagnini, poco preciso in fase di chiusura e autore, suo malgrado, dell'autorete che al 90' condanna i suoi all'1-1 finale. I due, al primo anno in Prima Divisione, hanno pagato dazio all'inesperienza e allo scarso affiatamento.


Fasce difensive tutt'altro che blindate in questo turno numero 12: sulla destra pecca di inesperienza contro la classe del diretto avversario Schetter il terzino croato del Pergocrema, Vedran Celijak, classe 1991. Giunto in prestito dal fertile vivaio della Samp, l'esterno di origini balcaniche sta deludendo le attese sin qui, come dimostrato in quel di Barletta. Sull'altro lato un esterno basso della generazione precedente, Giorgio Lucenti del Siracusa (classe 1975 ), ma con le stesse pecche. Sul suo taccuino vanno segnate in rosso le due ammonizioni per le quali si fa espellere successivamente al pareggio della Carrarese, al minuto 70, quando lascia gli aretusei in 10, poi in 9 con l'espulsione di Fofana, nel finale del "Dei Marmi". I 30 giorni di squalifica decretati a suo carico per irregolarità nel tesseramento risalenti ai tempi di Potenza sigillano il momento-no dell'ex giocatore della Roma.

Linea mediana solitamente caratterizzata dal dinamismo, in pausa per una domenica: la (spenta) regia è affidata a Nicola Beati, playmaker del Frosinone imbrigliato a Piacenza dalla pressione e dall'aggressività della mediana biancorossa. Per lui paiono lontani i tempi in cui era ritenuto l'enfant prodige del vivaio dell'Inter. Lo affiancano in questa scialba domenica Cristian Caccetta, che prosegue in quel di Trapani il suo periodo di involuzione dopo i fasti vissuti a Foggia sotto la guida di Zeman: la posizione di mediano non sembra essere la più indicata, ne ingabbia la percussione e lo imbarazza in fase di costruzione. Chiude il trio di mezzo Matteo Lunati del Portogruaro, tra i primi ad ammainare la bandiera granata nel naufragio di reti e gioco vissuto a Latina, tanto da meritarsi il cambio prima del finale del primo tempo con il più vivace D'Amico. Periodo grigio per il centrocampista con trascorsi in Spal e Real Rimini.


E' il tempo dei "green boys" in avanti, dove questa volta gioventù fa rima con acerbità: apre il trio offensivo a destra un classe 1991, Andrea Schenetti, rivelazione dell'avvio di torneo del Sud Tirol in pausa nelle ultime settimane. Nel match interno degli altoatesini contro l'Andria incorre in una giornata storta, e lo capisce anche mister Stroppa che lo toglie dal campo in favore di Chinellato dopo 55'. Centro dell'attacco che vede- ahilui- protagonista un altro baby terribile del Portogruaro, quel Simone Corazza croce e delizia del tifo veneto. Dopo tanti turni proficui, a Latina si prende un giorno di ferie, senza mai vedere la porta di Martinuzzi. Chiude il tridente Simone Guerra, "giovane anziano" del Piacenza con i suoi 22 anni e i 3 tornei di B alle spalle, incapace di guidare i suoi al successo contro il Frosinone e chiuso nella morsa ospite Stefani-Biasi nel match del "Garilli". Si rifaranno, il tempo è dalla loro parte...

La maglia nera, priva della tradizionale banda tricolore che la adorna in questa stagione sportiva, va a Francesco Castrignanò della sezione di Roma, poco convincente nella sfida del "Garilli" tra Piacenza e Frosinone, dove prende un abbaglio sul rigore che porta gli ospiti sull'1-1 vedendo un dubbio fallo di Foglia su Ganci, autore poi del penalty decisivo.


FLOP 11 BARLETTALIFE (4-3-3): Concetti (Pergocrema); Celijak (Pergocrema), Zaffagnini (Andria), Meccariello (Andria), Lucenti (Siracusa); Lunati (Portogruaro), Beati (Frosinone), Caccetta (Trapani); Guerra (Piacenza), Corazza (Portogruaro), Schenetti (Sud Tirol).
ALLENATORE FLOP 11: Fabio Brini (Pergocrema).
ARBITRO FLOP 11: Francesco Castrignanò della sezione di Roma (Piacenza-Frosinone).

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