Cara Barletta ti scrivo
«Sono Laura, ho 16 anni e non mi sento al sicuro nella mia città»
La lettera di una giovanissima barlettana che apre il cuore e racconta: «Sono arrabbiata perchè noi ragazzi ci stiamo spegnendo»
lunedì 8 novembre 2021
19.22
«Gentile redazione, sono Laura, ho paura e sono arrabbiata. È quello che dico a chiunque mi chieda come sto. Voglio andare a ballare, non farmi ammazzare.
Voglio usufruire di un mio diritto, divertirmi, non ferirmi. Tutta questa violenza mi spaventa, e il mio terrore più grande è che questo sia solo l'inizio di una degenerazione che si ripeterà a ritmi più incalzanti.
In questo momento, non mi sento al sicuro nella mia città, non sento vicine le forze dell'ordine, anzi distanti, indifferenti. In giro vedo "cose" che mi fanno perdere le speranze di un futuro dignitoso per la nostra città, a 16 anni, che dovrei avere fiducia nel mondo e nelle persone, purtroppo, più mi guardo attorno, più mi scoraggio. Stiamo dando potere alla parte sbagliata, ignorante, vedo un mondo rovesciato, dove non trovo neanche un accenno alla logica. Non trovo nemmeno la minima spiegazione a questa violenza, atti di estremo vandalismo, vedo ragazzi della mia età assumere comportamenti da bestie. E non capisco, mi sforzo, ma non capisco.
Sono terrorizzata.
E sono arrabbiata perché ci stiamo spegnendo, noi ragazzi che dobbiamo scoppiare di felicità, stiamo perdendo la luce e i colori che fanno brillare le nostre strade insieme alle stelle. Sono arrabbiata perché vedo la mia città buia e sconfortata, che subisce queste crudeltà brutali.
Sono Laura, ho paura e sono arrabbiata».
Voglio usufruire di un mio diritto, divertirmi, non ferirmi. Tutta questa violenza mi spaventa, e il mio terrore più grande è che questo sia solo l'inizio di una degenerazione che si ripeterà a ritmi più incalzanti.
In questo momento, non mi sento al sicuro nella mia città, non sento vicine le forze dell'ordine, anzi distanti, indifferenti. In giro vedo "cose" che mi fanno perdere le speranze di un futuro dignitoso per la nostra città, a 16 anni, che dovrei avere fiducia nel mondo e nelle persone, purtroppo, più mi guardo attorno, più mi scoraggio. Stiamo dando potere alla parte sbagliata, ignorante, vedo un mondo rovesciato, dove non trovo neanche un accenno alla logica. Non trovo nemmeno la minima spiegazione a questa violenza, atti di estremo vandalismo, vedo ragazzi della mia età assumere comportamenti da bestie. E non capisco, mi sforzo, ma non capisco.
Sono terrorizzata.
E sono arrabbiata perché ci stiamo spegnendo, noi ragazzi che dobbiamo scoppiare di felicità, stiamo perdendo la luce e i colori che fanno brillare le nostre strade insieme alle stelle. Sono arrabbiata perché vedo la mia città buia e sconfortata, che subisce queste crudeltà brutali.
Sono Laura, ho paura e sono arrabbiata».