Cara Barletta ti scrivo
«Penso a Claudio, al suo posto poteva esserci chiunque di noi»
La lettera di un ragazzo barlettano, anche lui sogna di indossare la divisa
martedì 9 novembre 2021
9.50
«Gentile redazione, sono Francesco, un giovane barlettano di 22 anni.
Il mio pensiero in questi giorni non può non andare alle vicende di violenza a cui stiamo assistendo a Barletta, ma in generale, in tutta la sesta provincia pugliese.
Principalmente penso a Claudio, premetto che non lo conoscevo ma eravamo uniti dallo stesso sogno, cioè quello di indossare una divisa. Anche io come Claudio sono prossimo ad affrontare un concorso la prossima settimana però nell'arma dei carabinieri, ci metterò tutto il mio impegno, affinché possa superare il concorso ed arrivare ad indossare la divisa, quella divisa la indosserò anche per Claudio!
"Barletta è bella, perché bella è la gente che vi abita" citando le parole dell'omelia di S.E. Monsignor D'Ascenzo. Ed è proprio vero, siamo una comunità bella!
Sabato, mentre vedevo il feretro di Claudio passare davanti a me, ho pensato: "In quella bara oggi poteva esserci chiunque di noi". Tanti giovani come me erano presenti al funerale per salutare Claudio, stringerci in un unico abbraccio, fare muro contro la violenza in questa città.
Concludo invitando tutti i miei coetanei, a non piegarsi davanti alle ingiustizie, prendendo esempio da Claudio, affinché il bene possa sempre trionfare sul male.
Ciao Claudio, che la terra ti sia lieve».
Il mio pensiero in questi giorni non può non andare alle vicende di violenza a cui stiamo assistendo a Barletta, ma in generale, in tutta la sesta provincia pugliese.
Principalmente penso a Claudio, premetto che non lo conoscevo ma eravamo uniti dallo stesso sogno, cioè quello di indossare una divisa. Anche io come Claudio sono prossimo ad affrontare un concorso la prossima settimana però nell'arma dei carabinieri, ci metterò tutto il mio impegno, affinché possa superare il concorso ed arrivare ad indossare la divisa, quella divisa la indosserò anche per Claudio!
"Barletta è bella, perché bella è la gente che vi abita" citando le parole dell'omelia di S.E. Monsignor D'Ascenzo. Ed è proprio vero, siamo una comunità bella!
Sabato, mentre vedevo il feretro di Claudio passare davanti a me, ho pensato: "In quella bara oggi poteva esserci chiunque di noi". Tanti giovani come me erano presenti al funerale per salutare Claudio, stringerci in un unico abbraccio, fare muro contro la violenza in questa città.
Concludo invitando tutti i miei coetanei, a non piegarsi davanti alle ingiustizie, prendendo esempio da Claudio, affinché il bene possa sempre trionfare sul male.
Ciao Claudio, che la terra ti sia lieve».