La città
Tribunale, sezione di Barletta: istanza del Commissario inviata
Con delibera si cerca di scongiurarne la chiusura. «Palla al Presidente del Tribunale di Trani e Ministero della Giustizia»
Barletta - domenica 14 aprile 2013
Ora le carte sono in regola e la palla passa nelle mani del Presidente del Tribunale di Trani. Dopo un po' di polemiche e manifestazioni da parte di alcuni politici e, soprattutto, degli avvocati di Barletta, come l'U.D.A.I., finalmente il Commissario Straordinario, dott.ssa Anna Maria Manzone, coadiuvata dai dirigenti dei settori competenti, ha ufficializzato la richiesta come necessario.
Il problema riguarda il tentativo di chiusura della sede distaccata del Tribunale di Trani, di via Zanardelli a Barletta. La chiusura risponde alla DLgs n.155 del 7 settembre 2012, prevedendo la soppressione di 220 sedi giudiziarie distaccate in tutta Italia, compresa quella di Barletta. Ma l'art. 8 offre la possibilità alle Amministrazioni locali, proprietarie degli immobili utilizzati a tal fine, di chiedere al ministero competente una proroga di cinque anni, coprendone le spese per tale periodo. È il caso barlettano, vedendo l'importanza del ruolo ricoperto per la comunità locale da tale sede, dopo varie sollecitazioni è finalmente partita la domanda dell'Amministrazione comunale, con deliberazione n. 47 del 11 aprile, quindi entro la scadenza prevista.
La richiesta è rivolta a perseguire criteri di funzionalità, efficacia ed efficienza, come più volte e da più parti sottolineato, della sede barlettana, che presenta un'idoneità anche strutturale delle funzioni svolte.
L'istanza inoltrata al Ministero della Giustizia è stata tempestiva, ci auguriamo anche la solerzia del Presidente del Tribunale di Trani, tramite il quale viene inoltrata, affinché si diano risposte alla richiesta di giustizia del territorio.
Il problema riguarda il tentativo di chiusura della sede distaccata del Tribunale di Trani, di via Zanardelli a Barletta. La chiusura risponde alla DLgs n.155 del 7 settembre 2012, prevedendo la soppressione di 220 sedi giudiziarie distaccate in tutta Italia, compresa quella di Barletta. Ma l'art. 8 offre la possibilità alle Amministrazioni locali, proprietarie degli immobili utilizzati a tal fine, di chiedere al ministero competente una proroga di cinque anni, coprendone le spese per tale periodo. È il caso barlettano, vedendo l'importanza del ruolo ricoperto per la comunità locale da tale sede, dopo varie sollecitazioni è finalmente partita la domanda dell'Amministrazione comunale, con deliberazione n. 47 del 11 aprile, quindi entro la scadenza prevista.
La richiesta è rivolta a perseguire criteri di funzionalità, efficacia ed efficienza, come più volte e da più parti sottolineato, della sede barlettana, che presenta un'idoneità anche strutturale delle funzioni svolte.
L'istanza inoltrata al Ministero della Giustizia è stata tempestiva, ci auguriamo anche la solerzia del Presidente del Tribunale di Trani, tramite il quale viene inoltrata, affinché si diano risposte alla richiesta di giustizia del territorio.