Legambiente
Legambiente
Territorio

Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane lascia Bari

Presentato il bilancio finale della tappa. Rilevazioni auspicabili sempre e ovunque

Inquinamento entro i limiti di legge, rumorosità di poco al di sopra dei valori consentiti, mancanza del piano di zonizzazione acustica, troppo poco verde fruibile, una infrastruttura completata per il filobus che ancora stenta a partire. Questo è il bilancio del viaggio a Bari del Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, la campagna realizzata con la partecipazione Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Mare per stimolare l'innovazione delle città italiane. Da venticinque anni, infatti, il convoglio ambientalista percorre lo Stivale per monitorare la qualità dell'aria e i livelli a delle città, promuovere il trasporto pubblico, nuovi stili di vita, le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica.

La città smart è il tema di questa edizione della campagna, tra mobilità, stili di vita e abitare moderni e innovativi. Il monitoraggio scientifico delle polveri sottili e dei rumori cittadini è stato affidato al Laboratorio mobile Qualità dell'Aria di Italcertifer che ha sostato a Bari per 72 ore consecutive dall'8 al 10 marzo Hanno registrato valori che restano al di sotto dei parametri di legge. Sotto controllo anche i valori relativi a benzene, biossido di zolfo, monossido di azoto, monossido di carbonio e ozono. «Questi risultati non devono far abbassare la guardia sul tema dell'inquinamento in città – commenta Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia -. La realizzazione del Park & Ride, dei cicloparcheggi, i parcheggi di interscambio hanno già avviato un percorso di cambiamento della mobilità urbana dimostrando che c'è un impegno per il miglioramento ambientale del capoluogo ma restano ancora delle problematiche da affrontare e risolvere in tempi brevi. Servono, inoltre, ulteriori interventi strutturali come l'aumento delle zone a traffico limitato e l'ampliamento dell'estensione delle piste ciclabili per garantire maggiore sicurezza e agevolazioni alle bici».

Ancora troppo poco il verde a disposizione dei cittadini, circa 2,57mq a disposizione di ogni abitante di fronte alla media nazionale che si attesta intorno ai 10mq. Insufficiente anche il lavoro sulla raccolta differenziata che si ferma al 18% contro la media nazionale delle grandi città che arriva al 28%. Questi sono i dati di Bari, ma Barletta ha dati peggiori.

Tali rilevazioni sarebbero auspicabili tutto l'anno, per tutti i centri cittadini.
  • Inquinamento
  • Ambiente
  • Legambiente
Altri contenuti a tema
1 Dune costiere e Jova Beach: il Comune di Barletta punta a conciliare ambiente ed eventi Dune costiere e Jova Beach: il Comune di Barletta punta a conciliare ambiente ed eventi Il protocollo con Legambiente e Sigea non sembra essere in discussione
1 Sicurezza ambientale e sorveglianza del territorio, approvato il piano della provincia BAT Sicurezza ambientale e sorveglianza del territorio, approvato il piano della provincia BAT Il presidente Lodispoto: “Interventi contro l’illegalità ambientale e per la sicurezza dei cittadini”
1 Torna il Jova Beach? Tra Legambiente e Marcello Lanotte è polemica sulle dune costiere Torna il Jova Beach? Tra Legambiente e Marcello Lanotte è polemica sulle dune costiere Botta e risposta tra gli ambientalisti e il presidente del consiglio comunale
1 Censimento del verde pubblico, il commento di Legambiente Barletta Censimento del verde pubblico, il commento di Legambiente Barletta La nota firmata dal presidente Raffaele Corvasce
1 Polveri giallo-arancioni via Misericordia, la preoccupazione di Legambiente Polveri giallo-arancioni via Misericordia, la preoccupazione di Legambiente La nota firmata dal presidente Raffaele Corvasce
Polveri giallo-arancioni, Legambiente: «Sono trascorsi sette mesi dai rilevamenti, chiediamo chiarezza» Polveri giallo-arancioni, Legambiente: «Sono trascorsi sette mesi dai rilevamenti, chiediamo chiarezza» La nota firmata dal presidente Raffaele Corvasce
19 In piazza Federico II di Svevia alberi potati per liberare i corpi illuminanti, la denuncia di Legambiente In piazza Federico II di Svevia alberi potati per liberare i corpi illuminanti, la denuncia di Legambiente La nota firmata del presidente Raffaele Corvasce
Città più verdi 2025, un convegno a Palazzo San Domenico Città più verdi 2025, un convegno a Palazzo San Domenico Barletta pronta a migliorare grazie alla collaborazione con Legambiente
© 2001-2025 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.