
Cronaca
Tre indagati per l'esplosione di via Milano
Aperte le indagini, le accuse sono di omicidio colposo e lesioni gravi
Barletta - lunedì 27 aprile 2015
20.15
Sono tre gli indagati per la tragedia di Via Milano di sabato 25 aprile, costata la vita al tecnico dell'Italgas di Margherita di Savoia, Nicola Delvecchio, e causando il ferimento del collega Giuseppe Bizzoca (ricoverato in gravi condizioni al Policlinico di Bari), del comandante della Polizia Municipale di Barletta Savino Filannino e del vigile del fuoco Giovanni Cilli. Il sostituto procuratore della Repubblica di Trani Simona Merra, quale atto dovuto, accusa di omicidio colposo e lesioni colpose gravi il legale rappresentante della Srl Siret (di Modugno) Michele Di Gioia e due suoi operai che hanno effettuato dei lavori di perforazione e monitoraggio del sottostrada per la posa di cavi di fibra ottica.
Secondo l'ipotesi al momento più accreditata sarebbero state proprio queste opere a causare la perdita di gas poi tramutatasi in esplosione all'altezza del locale di parrucchiera sito al civico 146 di Via Milano. Domani pomeriggio il dottor Franco Introna eseguirà l'autopsia di Delvecchio. Ma la consulenza più attesa è quella dell'ingegner Michele Colella cui è stato conferito l'incarico di accertare le cause della perdita e dell'esplosione per poi, eventualmente, contestare precise responsabilità. Responsabilità che allo stato non toccano l'Italgas, cioè la società da cui dipendeva Delvecchio. Questi, insieme al collega, intervenne proprio a seguito della segnalazione giunta all'Italgas dalla squadra della Siret che denunciò ostruzioni (non si sa se anche dei danneggiamenti) in occasione dei saggi. L'ingegner Colella dovrà anche valutare l'attuale stato dei luoghi al fine di metter definitivamente in sicurezza l'area e dunque dissequestrare quanto finito sotto i sigilli in previsione dei primi atti d'indagine e delle misure adottate per la pubblica incolumità.
Secondo l'ipotesi al momento più accreditata sarebbero state proprio queste opere a causare la perdita di gas poi tramutatasi in esplosione all'altezza del locale di parrucchiera sito al civico 146 di Via Milano. Domani pomeriggio il dottor Franco Introna eseguirà l'autopsia di Delvecchio. Ma la consulenza più attesa è quella dell'ingegner Michele Colella cui è stato conferito l'incarico di accertare le cause della perdita e dell'esplosione per poi, eventualmente, contestare precise responsabilità. Responsabilità che allo stato non toccano l'Italgas, cioè la società da cui dipendeva Delvecchio. Questi, insieme al collega, intervenne proprio a seguito della segnalazione giunta all'Italgas dalla squadra della Siret che denunciò ostruzioni (non si sa se anche dei danneggiamenti) in occasione dei saggi. L'ingegner Colella dovrà anche valutare l'attuale stato dei luoghi al fine di metter definitivamente in sicurezza l'area e dunque dissequestrare quanto finito sotto i sigilli in previsione dei primi atti d'indagine e delle misure adottate per la pubblica incolumità.
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