Servizi sociali
Sportello per l’ausilio alle persone straniere nella Bat
Per proteggere potenziali vittime di tratta e sfruttamento lavorativo. In collaborazione con la comunità Oasi2
BAT - lunedì 9 gennaio 2012
La Provincia Barletta-Andria-Trani ha di recente sottoscritto un accordo con la Regione Puglia, che prevede l'attivazione di un apposito sportello che miri ad intercettare persone straniere potenziali vittime di tratta e/o di sfruttamento lavorativo, avvalendosi della collaborazione della Cooperativa Sociale Comunità Oasi 2.
Il Progetto – come ci comunica l'Assessore Provinciale alle Politiche del Lavoro e alla Formazione Professionale, Pompeo Camero - parte dalla constatazione che il fenomeno della tratta e riduzione in schiavitù/servitù, per quanto sommerso, è sempre più capillarmente diffuso nei contesti locali del territorio nelle sue diverse forme e chiama in causa la responsabilità delle istituzioni, della società civile e delle comunità locali, dalle quali stanno provenendo risposte concrete attraverso progetti di fattibilità rivolti specificamente ad assicurare percorsi individualizzati di assistenza in grado di garantire, in via transitoria, adeguate condizioni di alloggio, di vitto e di assistenza sanitaria alle vittime di questi reati.
Dal canto proprio l'Assessore Provinciale alle Politiche Sociali – Camelinda Lombardi, auspica di sviluppare un modello d'intervento sociale che faciliti l'emersione delle situazioni di tratta e/o di grave sfruttamento sessuale delle straniere presenti sul territorio provinciale, con l'individuazione delle vittime stesse e il loro accesso alle tutele previste. L'obiettivo è definire e sperimentare un modello d'intervento integrato quale percorso d'inclusione sociale e lavorativa. In particolare, come emerge dall'accordo, la Provincia si è impegnata, attraverso i Settori Politiche Sociali e Politiche attive del Lavoro ed il Centro per l'Impiego di Bisceglie, Sportello Polifunzionale di Trani presso il quale coordina l'attività la dott.ssa Marianna Di Clemente: a facilitare l'emersione della condizione di sfruttamento/riduzione in schiavitù e della domanda di aiuto; a segnalare alla Regione Puglia, ovvero agli Enti attuatori del Progetto "Le Città in-Visibili 5", le vittime, anche potenziali, di tratta e di riduzione in schiavitù/servitù; a facilitare l'accesso allo sportello presso il CTI, volto all'individuazione ed al supporto sociale di persone straniere potenziali vittime di tratta, in raccordo con gli operatori del progetto ROSA, strutturato a favore delle badanti.
Dal canto proprio, la Regione Puglia, mediante l'Ente attuatore, ovverosia la Cooperativa Sociale Oasi 2, si è impegnata: ad attivare presso lo Sportello Polifunzionale di Trani, ogni giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17, uno sportello volto ad intercettare persone straniere potenziali vittime di tratta e/o di sfruttamento lavorativo che si rivolgono al CTI da tutta la Provincia; a svolgere, mediante l'attivazione del suddetto sportello un servizio di counselling e di orientamento socio-lavorativo rivolto alle persone straniere, a svolgere attività di concertazione con gli Assessorati provinciali competenti e l'Assessorato al Welfare della Regione Puglia sulle problematiche connesse allo sfruttamento.
Dall'azione sinergica degli Enti sottoscrittori del Progetto e dalla strategica attività della Cooperativa Sociale Oasi 2, certamente scaturiranno significativi risultati nella lotta alla tratta degli esseri umani, favorendo l'emersione del fenomeno ed il pieno recupero e l'integrazione delle vittime dello sfruttamento e della riduzione in schiavitù/servitù.
Il Progetto – come ci comunica l'Assessore Provinciale alle Politiche del Lavoro e alla Formazione Professionale, Pompeo Camero - parte dalla constatazione che il fenomeno della tratta e riduzione in schiavitù/servitù, per quanto sommerso, è sempre più capillarmente diffuso nei contesti locali del territorio nelle sue diverse forme e chiama in causa la responsabilità delle istituzioni, della società civile e delle comunità locali, dalle quali stanno provenendo risposte concrete attraverso progetti di fattibilità rivolti specificamente ad assicurare percorsi individualizzati di assistenza in grado di garantire, in via transitoria, adeguate condizioni di alloggio, di vitto e di assistenza sanitaria alle vittime di questi reati.
Dal canto proprio l'Assessore Provinciale alle Politiche Sociali – Camelinda Lombardi, auspica di sviluppare un modello d'intervento sociale che faciliti l'emersione delle situazioni di tratta e/o di grave sfruttamento sessuale delle straniere presenti sul territorio provinciale, con l'individuazione delle vittime stesse e il loro accesso alle tutele previste. L'obiettivo è definire e sperimentare un modello d'intervento integrato quale percorso d'inclusione sociale e lavorativa. In particolare, come emerge dall'accordo, la Provincia si è impegnata, attraverso i Settori Politiche Sociali e Politiche attive del Lavoro ed il Centro per l'Impiego di Bisceglie, Sportello Polifunzionale di Trani presso il quale coordina l'attività la dott.ssa Marianna Di Clemente: a facilitare l'emersione della condizione di sfruttamento/riduzione in schiavitù e della domanda di aiuto; a segnalare alla Regione Puglia, ovvero agli Enti attuatori del Progetto "Le Città in-Visibili 5", le vittime, anche potenziali, di tratta e di riduzione in schiavitù/servitù; a facilitare l'accesso allo sportello presso il CTI, volto all'individuazione ed al supporto sociale di persone straniere potenziali vittime di tratta, in raccordo con gli operatori del progetto ROSA, strutturato a favore delle badanti.
Dal canto proprio, la Regione Puglia, mediante l'Ente attuatore, ovverosia la Cooperativa Sociale Oasi 2, si è impegnata: ad attivare presso lo Sportello Polifunzionale di Trani, ogni giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17, uno sportello volto ad intercettare persone straniere potenziali vittime di tratta e/o di sfruttamento lavorativo che si rivolgono al CTI da tutta la Provincia; a svolgere, mediante l'attivazione del suddetto sportello un servizio di counselling e di orientamento socio-lavorativo rivolto alle persone straniere, a svolgere attività di concertazione con gli Assessorati provinciali competenti e l'Assessorato al Welfare della Regione Puglia sulle problematiche connesse allo sfruttamento.
Dall'azione sinergica degli Enti sottoscrittori del Progetto e dalla strategica attività della Cooperativa Sociale Oasi 2, certamente scaturiranno significativi risultati nella lotta alla tratta degli esseri umani, favorendo l'emersione del fenomeno ed il pieno recupero e l'integrazione delle vittime dello sfruttamento e della riduzione in schiavitù/servitù.