Eccidio del 1943
Eccidio del 1943
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Settembre 1943: la memoria di una città

Proseguono le iniziative del “Mese della memoria”. In ricordo del tragico eccidio di undici vigili urbani

Proseguono le attività programmate a Barletta, per il Mese della Memoria, dalla locale Amministrazione comunale attraverso l'Archivio della Resistenza e della Memoria. Oltre alle normali cerimonie istituzionali, come l'apposizione delle corone in memoria dell'eccidio dei vigili del '43 in Piazza Caduti, si procede, proprio in questi giorni, alla premiazione delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado per il Concorso a Borse di studi Maria Grasso Tarantino, organizzato dallo Staff del Sindaco e dall'Archivio della Resistenza, attraverso la produzione di cortometraggi. Lunedì 24 settembre 2012, alle ore 10, presso la Sala Rossa del Castello, si svolgerà la premiazione dei vincitori.

Siamo al 69° anniversario di quel tragico 1943, che ha segnato indelebilmente la storia di questa città. Ma soffermiamoci sul ricordo del momento che, per noi barlettani, rappresenta la motivazione principale di questo "mese della memoria": il tragico eccidio di undici vigili urbani, di cui solo uno miracolosamente sopravvissuto, e due netturbini avvenuto per rappresaglia nazista, il 12 settembre 1943. I giorni del settembre di quell'anno sono la conseguenza dell'Armistizio che l'Italia ha firmato con gli Alleati l'8; dai nazifascisti è avvertito come un grave tradimento. E' comunque l'epilogo di una rovinosa guerra.

L'atto che scatenò l'infame soluzione da parte dei tedeschi ha un prologo: due motocarrozzette porta ordini tedesche cadono in un'imboscata, in via Roma. Due soldati tedeschi restano uccisi da mano ignota. La furia nazista si rivelò subito: quando ormai la città era caduta nelle mani dei tedeschi, questi allinearono al muro del Palazzo delle Poste, i tredici, e li mitragliarono barbaramente, abbandonado i corpi sulla strada. Lo stesso terribile ricordo che accomuna tante località d'Italia, ma l'episodio di Barletta fu il primo eccidio per rappresaglia che i tedeschi misero in atto, nel nostro Paese.
Tuttavia si vuole ricordare anche le tante azioni di Resistenza di Barletta, proprio nei giorni successivi all'Armistizio, facendo di Barletta il primo tentativo di resistenza organizzata, contro l'invasore tedesco, da parte di un Presidio Militare.
Questi atti, come quelli della popolazione, di Assunta Sardella, alla quale si deve il coraggioso salvataggio del vigile Falconetti, unico superstite dell'eccidio del 12, sono valsi alla città di Barletta ben due medaglie d'oro: all'onor civile e militare. La storia chiede di non essere dimenticata, sia per rispetto delle vittime e sia per decifrare il presente.
4 fotoMese della memoria
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