Territorio
Global strike for future, Sen. Messina di Barletta: «Non c'è un pianeta B»
La senatrice Assuntela Messina ha partecipato alla manifestazione studentesca nella città di Bari
Barletta - sabato 16 marzo 2019
Comunicato Stampa
«Riempie di gioia e di speranza aver visto tutti quei giovani, scesi in piazza, in nome della tutela del clima e del futuro del nostro pianeta. Sono tutti qui, siamo tutti qui per rivendicare un loro sacrosanto diritto a un ambiente sano». A dirlo, la senatrice Assuntela Messina (PD), segretario della 13esima Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) e Membro della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, che ha partecipato ieri mattina al corteo degli studenti di Bari.
«Come la libertà e l'uguaglianza, quello all'ambiente deve diventare diritto fondamentale dell'uomo - ha dichiarato. Così come dovrebbe essere un dovere solenne proteggere e migliorare l'ambiente a favore delle generazioni presenti e future. Ha ragione la giovane Greta Thunberg: nessuno deve rinunciare e tutti dovrebbero fare del proprio meglio, ogni giorno, per rendere questo mondo un posto migliore. Ogni giorno, ogni azione fa la differenza. Soprattutto perché non ci resta più molto tempo per invertire la rotta e "non c'è un pianeta B". Dobbiamo mettere in atto l'accordo di Parigi, sostenere modelli di sviluppo circolari e sostenibili, incentivare la produzione di rinnovabili, spingere l'Unione europea verso il raggiungimento dell'agenda 2030. Il governo deve adottare con urgenza interventi che consentano concretamente al nostro Paese la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, in linea con gli obiettivi fissati e sottoscritti a livello internazionale.
Non basterà un giorno a questa "buona battaglia". Ma noi ci siamo e ci saremo. Con tenacia, perseveranza, passione e tanta tanta responsabilità».
«Come la libertà e l'uguaglianza, quello all'ambiente deve diventare diritto fondamentale dell'uomo - ha dichiarato. Così come dovrebbe essere un dovere solenne proteggere e migliorare l'ambiente a favore delle generazioni presenti e future. Ha ragione la giovane Greta Thunberg: nessuno deve rinunciare e tutti dovrebbero fare del proprio meglio, ogni giorno, per rendere questo mondo un posto migliore. Ogni giorno, ogni azione fa la differenza. Soprattutto perché non ci resta più molto tempo per invertire la rotta e "non c'è un pianeta B". Dobbiamo mettere in atto l'accordo di Parigi, sostenere modelli di sviluppo circolari e sostenibili, incentivare la produzione di rinnovabili, spingere l'Unione europea verso il raggiungimento dell'agenda 2030. Il governo deve adottare con urgenza interventi che consentano concretamente al nostro Paese la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, in linea con gli obiettivi fissati e sottoscritti a livello internazionale.
Non basterà un giorno a questa "buona battaglia". Ma noi ci siamo e ci saremo. Con tenacia, perseveranza, passione e tanta tanta responsabilità».