Politica
Sciopero Cgil, Pastore: «Politica e lavoro tornino ad andare d'accordo»
«gli stipendiati pagheranno la crisi », così si esprime il consigliere regionale. La regione Puglia promuove politiche efficaci per creare occasioni di lavoro
Barletta - sabato 26 giugno 2010
11.11
«L'era berlusconiana ha scisso il legame, molto italiano, tra politica e lavoro. Ci sono stati anni della storia del nostro Paese in cui una parola significava l'altra. Sono stati gli anni in cui fare politica significava fare battaglie per il lavoro, anni in cui i lavoratori erano fautori di politica, dentro e fuori le fabbriche». Sono le parole di Franco Pastore, consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà.
«Oggi – dice – la politica, spesso, è contro i lavoratori, contro quelle battaglie legittime che hanno dato dignità all'Italia, che ne hanno consentito lo sviluppo. Per questo la Cgil è in piazza e anche Sinistra Ecologia e Libertà, per tutelare i cittadini-lavoratori, sui quali peserà la manovra finanziaria del Governo».
Per l'esponente SeL: «I lavoratori, gli stipendiati, quelli che rimangono di essi, pagheranno la crisi di cui fino all'altro ieri il governo ha negato l'esistenza, salvo, poi, fare passare per esattori gli enti locali, comuni e regioni. La Regione Puglia, con il presidente Vendola, da tempo promuove, per questo, politiche efficaci del lavoro, di creazione di occasioni di lavoro, ma bene fa il sindacato a non dimenticare la piazza e i lavoratori».
«Quella di Pomigliano – conclude Pastore – sia per tutti una lezione, il segno tangibile della distanza creata negli anni tra politica e lavoro»
«Oggi – dice – la politica, spesso, è contro i lavoratori, contro quelle battaglie legittime che hanno dato dignità all'Italia, che ne hanno consentito lo sviluppo. Per questo la Cgil è in piazza e anche Sinistra Ecologia e Libertà, per tutelare i cittadini-lavoratori, sui quali peserà la manovra finanziaria del Governo».
Per l'esponente SeL: «I lavoratori, gli stipendiati, quelli che rimangono di essi, pagheranno la crisi di cui fino all'altro ieri il governo ha negato l'esistenza, salvo, poi, fare passare per esattori gli enti locali, comuni e regioni. La Regione Puglia, con il presidente Vendola, da tempo promuove, per questo, politiche efficaci del lavoro, di creazione di occasioni di lavoro, ma bene fa il sindacato a non dimenticare la piazza e i lavoratori».
«Quella di Pomigliano – conclude Pastore – sia per tutti una lezione, il segno tangibile della distanza creata negli anni tra politica e lavoro»