Servizi sociali
Sanità, è caos liste d'attesa: a Barletta 90 giorni per una risonanza magnetica
Quattro milioni di euro per il piano regionale, esiti negativi sin qui
Barletta - sabato 22 novembre 2014
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Sei mesi per un elettrocardiogramma, 480 giorni per una mammografia, attese fino a maggio 2015 per un ecodoppler: dalle colonne del Corriere del Mezzogiorno arriva una secca bocciatura al programma di abbattimento delle liste di attesa in sanità voluto dalla Regione Puglia e dall'ex assessore Elena Gentile, con 26 prestazioni potenziate. A cinque mesi dalla fine del programma non ci sono dati ufficiali: miglioramenti solo al Policlinico di Bari, con attese dimezzate per ecografie al cuore e visite endocrinologiche.
Dalle critiche e dalle "sottolineature in rosso" non è esente nemmeno la Città della Disfida. Per una Tac, a Bisceglie e Barletta è necessario attendere almeno 60 giorni; sempre a Barletta-si legge sul Corriere- per una risonanza magnetica al ginocchio servono almeno 90 giorni di attesa, mentre si sale a 160 giorni se l'esame diagnostico riguarda la spalla, addirittura 180 giorni se la risonanza va eseguita all'addome. Spostandosi di 10 chilometri, per un esame al torace ad Andria è necessario aspettare 170 giorni. Paradossale il dato riguardante le mammografie: in Puglia per il primo controllo non sintomatico, la prima data disponibile è per novembre 2015.
L'idea di fondo esposta da Elena Gentile e proseguita nel suo solco dall'attuale assessore regionale alla Sanità Donato Pentassuglia era quella di seguire il Veneto, aprendo h24 ospedali e ambulatori: missione sin qui fallita, alla pari di quanto avvenuto nella regione governata dalla Lega Nord. Il 31 maggio scorso è finita la prima fase del progetto, quattro i milioni di euro spesi dalla Regione sugli 11 inizialmente preventivati, per un piano che ad oggi non ha sortito gli effetti sperati. Di fatto agli ammalati pugliesi non resta che armarsi di molta pazienza.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Dalle critiche e dalle "sottolineature in rosso" non è esente nemmeno la Città della Disfida. Per una Tac, a Bisceglie e Barletta è necessario attendere almeno 60 giorni; sempre a Barletta-si legge sul Corriere- per una risonanza magnetica al ginocchio servono almeno 90 giorni di attesa, mentre si sale a 160 giorni se l'esame diagnostico riguarda la spalla, addirittura 180 giorni se la risonanza va eseguita all'addome. Spostandosi di 10 chilometri, per un esame al torace ad Andria è necessario aspettare 170 giorni. Paradossale il dato riguardante le mammografie: in Puglia per il primo controllo non sintomatico, la prima data disponibile è per novembre 2015.
L'idea di fondo esposta da Elena Gentile e proseguita nel suo solco dall'attuale assessore regionale alla Sanità Donato Pentassuglia era quella di seguire il Veneto, aprendo h24 ospedali e ambulatori: missione sin qui fallita, alla pari di quanto avvenuto nella regione governata dalla Lega Nord. Il 31 maggio scorso è finita la prima fase del progetto, quattro i milioni di euro spesi dalla Regione sugli 11 inizialmente preventivati, per un piano che ad oggi non ha sortito gli effetti sperati. Di fatto agli ammalati pugliesi non resta che armarsi di molta pazienza.
(Twitter: @GuerraLuca88)