Eventi
Sabina Guzzanti presenta a Barletta “2119: la disfatta dei sapiens”
Ospite presso il Punto Einaudi di Barletta l’attrice ha raccontato il suo esordio letterario
Barletta - domenica 22 gennaio 2023
09.30
Copertina rosa shocking che risalta agli occhi di ogni lettore alla ricerca di un nuovo libro profetico, visionario ed entusiasmante: si tratta del primo esordio nel mondo della scrittura come narratrice di un romanzo dell'imitatrice, comica, regista, autrice e conduttrice televisiva italiana Sabina Guzzanti.
Classe 1963, l'artista poliedrica vanta un vasto curriculum che la vede protagonista del grande schermo, di tantissimi spettacoli teatrali e soprattutto ospite e conduttrice di trasmissioni televisive in onda sui principali canali nazionali Mediaset e Rai.
Guzzanti è stata ospite presso il Punto Einaudi di Barletta, nella serata di ieri sabato 21 gennaio, nel quale ha presentato, con il patrocinio della libreria "Il Ghigno di Molfetta", al gremito pubblico il suo primo romanzo e sempre a Barletta, poche ore dopo, si è esibita con l'attore Giorgio Tirabassi presso il Teatro Curci. "2119. La disfatta dei Sapiens" edito dalla HarperCollins Italia, è un romanzo al quale l'autrice ha cominciato a lavorare prima dello scoppio della pandemia, in cui si ispira alla distopia classica ( "1984" di George Orwell e a "Fahrenheit 451"scritto da Ray Bradbury), ambientato nel 2119, un periodo storico nel quale la situazione, sul pianeta Terra, non è delle migliori: prima di quell'anno si sono susseguite una lunga serie di catastrofi ambientali, pandemie e sconvolgimenti di ogni sorta i cui superstiti sono stati costretti a sottomettersi a un regime ingiusto.
Viene a crearsi una nuova società, formata da un centinaio di milioni di arcimiliardari onnipotenti e tre miliardi di migranti ambientali senza diritto di voto, raggruppati in grandi campi di accoglienza, che vivono in resti di continenti del pianeta esistenti perché risparmiati dall'innalzamento delle acque. Fra i ricchissimi rientrano gli azionisti del Consorzio delle multinazionali che controllano il web, ai quali gli unici che si oppongono sono i giornalisti di Holly, il solo organo di informazione concepito e scritto da esseri umani invece che da robot. Proprio nel momento in cui il Consorzio sta per mettere in rete un nuovo algoritmo, in grado di eliminare definitivamente il libero arbitrio, Tess bistrattata redattrice, tenta di risolvere la situazione. Accanto a Tess, i suoi colleghi incontreranno le famiglie di migranti europei e newyorkesi, ingegneri del marketing e dei big data, azionisti spietati e riccastri spiantati, bambini e algoritmi, hackers e haters che saranno tutti ugualmente coinvolti da una serie di avvenimenti che può porterà alla fine della specie che si è autodenominata Sapiens.
"Io non ho mai scritto un romanzo - afferma Sabina - questa è la mia prima volta. È stata una bella sfida, un lavoro faticoso anche perché ho inserito tanti personaggi e bisogna pensare al loro carattere, al loro modo di essere e di agire per intrecciare tutte le storie."
Oltre i temi della fantascienza distopica, Guzzanti si imbatte anche in riflessioni moderne: "È una storia ambientata in un futuro prossimo, nel 2119 in cui vengono al pettine tematiche di cui oggi si dibatte ampiamente come il degrado della scuola pubblica, la gente impazzita sui social network, le guerre, le pandemie e le catastrofi ambientali che hanno provocato l'innalzamento delle acque ed il riscaldamento globale."
Una libro che programma una "Disfatta dei sapiens", cioè il venir meno di quella concezione antropocentrica che permea l'uomo moderno che si auto definisce sapiens sapiens.
Ospite in libreria anche l'Assessore alla cultura Oronzo Cilli: "Quando ci hanno proposto Sabina Guzzanti il nostro entusiasmo nell'accoglierla a Barletta era alle stelle. Tutti la conosciamo grazie alla tv: è una comica che, oltre ad avere la capacità di strapparci un sorriso, è in grado di stesso tempo di farci riflettere."
Classe 1963, l'artista poliedrica vanta un vasto curriculum che la vede protagonista del grande schermo, di tantissimi spettacoli teatrali e soprattutto ospite e conduttrice di trasmissioni televisive in onda sui principali canali nazionali Mediaset e Rai.
Guzzanti è stata ospite presso il Punto Einaudi di Barletta, nella serata di ieri sabato 21 gennaio, nel quale ha presentato, con il patrocinio della libreria "Il Ghigno di Molfetta", al gremito pubblico il suo primo romanzo e sempre a Barletta, poche ore dopo, si è esibita con l'attore Giorgio Tirabassi presso il Teatro Curci. "2119. La disfatta dei Sapiens" edito dalla HarperCollins Italia, è un romanzo al quale l'autrice ha cominciato a lavorare prima dello scoppio della pandemia, in cui si ispira alla distopia classica ( "1984" di George Orwell e a "Fahrenheit 451"scritto da Ray Bradbury), ambientato nel 2119, un periodo storico nel quale la situazione, sul pianeta Terra, non è delle migliori: prima di quell'anno si sono susseguite una lunga serie di catastrofi ambientali, pandemie e sconvolgimenti di ogni sorta i cui superstiti sono stati costretti a sottomettersi a un regime ingiusto.
Viene a crearsi una nuova società, formata da un centinaio di milioni di arcimiliardari onnipotenti e tre miliardi di migranti ambientali senza diritto di voto, raggruppati in grandi campi di accoglienza, che vivono in resti di continenti del pianeta esistenti perché risparmiati dall'innalzamento delle acque. Fra i ricchissimi rientrano gli azionisti del Consorzio delle multinazionali che controllano il web, ai quali gli unici che si oppongono sono i giornalisti di Holly, il solo organo di informazione concepito e scritto da esseri umani invece che da robot. Proprio nel momento in cui il Consorzio sta per mettere in rete un nuovo algoritmo, in grado di eliminare definitivamente il libero arbitrio, Tess bistrattata redattrice, tenta di risolvere la situazione. Accanto a Tess, i suoi colleghi incontreranno le famiglie di migranti europei e newyorkesi, ingegneri del marketing e dei big data, azionisti spietati e riccastri spiantati, bambini e algoritmi, hackers e haters che saranno tutti ugualmente coinvolti da una serie di avvenimenti che può porterà alla fine della specie che si è autodenominata Sapiens.
"Io non ho mai scritto un romanzo - afferma Sabina - questa è la mia prima volta. È stata una bella sfida, un lavoro faticoso anche perché ho inserito tanti personaggi e bisogna pensare al loro carattere, al loro modo di essere e di agire per intrecciare tutte le storie."
Oltre i temi della fantascienza distopica, Guzzanti si imbatte anche in riflessioni moderne: "È una storia ambientata in un futuro prossimo, nel 2119 in cui vengono al pettine tematiche di cui oggi si dibatte ampiamente come il degrado della scuola pubblica, la gente impazzita sui social network, le guerre, le pandemie e le catastrofi ambientali che hanno provocato l'innalzamento delle acque ed il riscaldamento globale."
Una libro che programma una "Disfatta dei sapiens", cioè il venir meno di quella concezione antropocentrica che permea l'uomo moderno che si auto definisce sapiens sapiens.
Ospite in libreria anche l'Assessore alla cultura Oronzo Cilli: "Quando ci hanno proposto Sabina Guzzanti il nostro entusiasmo nell'accoglierla a Barletta era alle stelle. Tutti la conosciamo grazie alla tv: è una comica che, oltre ad avere la capacità di strapparci un sorriso, è in grado di stesso tempo di farci riflettere."