Associazioni
«Questa mostra è memoria contro le guerre»
Ruggiero Graziano, l'ANMIG e la riscoperta della storia
Barletta - sabato 18 ottobre 2014
11.11
Ruggiero Graziano, presidente della sezione ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati e invalidi di Guerra), ha allestito presso la sede della suddetta associazione, in via Capua, 28, una mostra con cimeli delle due guerre mondiali, uniformi, fotografie, medaglie, oggetti di vita quotidiana dei soldati, che testimoniano le fatiche e le sofferenze, di uomini mandati a combattere guerre spesso non volute, decise da regimi totalitari. La mostra è stata allestita a costo zero, senza alcun patrocinio delle istituzioni locali. Incontro Ruggiero di ritorno dalla messa in suffragio di Luca Rizzi, 21 anni, paracadutista barlettano, vittima di un incidente stradale, avvenuto il 13 novembre 2013.
Nella precedente intervista, un commento definiva questa mostra un "reliquiario nazista", lei cosa ne pensa?
« E' una raccolta di oggetti storici, testimonianza di un passato che non deve ripetersi mai più. Questa mostra è una memoria contro la guerra e contro i suoi fanatismi».
Ci sono stati rappresentanti delle istituzioni che hanno visitato la mostra?
«Si, il prefetto, dott.ssa Clara Minerva, il consigliere regionale Ruggiero Mennea, il consigliere comunale Nicola Ruta, gli scolari della scuola "Massimo d'Azeglio", tanti rappresentanti dell'esercito e alcuni studiosi di storia».
Progetti futuri riguardanti l'ANMIG?
«Fare conoscere alle nuove generazioni la storia. In occasione del centenario della prima guerra mondiale, si è tenuto un incontro in prefettura dove, oltre all'ANMIG, hanno partecipato i rappresentanti della Associazione Storia Patria e dell'ANMI (Associazione Nazionale Marinai d'Italia). Durante questo incontro col prefetto, dott.ssa Clara Minerva, si è progettata la creazione di una mostra, da allestire all'interno dei locali del palazzo della prefettura, che raccolga anche materiale archivistico e fotografico sulla guerra, fornito dall'Archivio di Stato, oltre a oggetti storici che l'ANMIG fornirà».
Nella precedente intervista, un commento definiva questa mostra un "reliquiario nazista", lei cosa ne pensa?
« E' una raccolta di oggetti storici, testimonianza di un passato che non deve ripetersi mai più. Questa mostra è una memoria contro la guerra e contro i suoi fanatismi».
Ci sono stati rappresentanti delle istituzioni che hanno visitato la mostra?
«Si, il prefetto, dott.ssa Clara Minerva, il consigliere regionale Ruggiero Mennea, il consigliere comunale Nicola Ruta, gli scolari della scuola "Massimo d'Azeglio", tanti rappresentanti dell'esercito e alcuni studiosi di storia».
Progetti futuri riguardanti l'ANMIG?
«Fare conoscere alle nuove generazioni la storia. In occasione del centenario della prima guerra mondiale, si è tenuto un incontro in prefettura dove, oltre all'ANMIG, hanno partecipato i rappresentanti della Associazione Storia Patria e dell'ANMI (Associazione Nazionale Marinai d'Italia). Durante questo incontro col prefetto, dott.ssa Clara Minerva, si è progettata la creazione di una mostra, da allestire all'interno dei locali del palazzo della prefettura, che raccolga anche materiale archivistico e fotografico sulla guerra, fornito dall'Archivio di Stato, oltre a oggetti storici che l'ANMIG fornirà».