Prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili: le linee guida per evitarle

Con numeri che, secondo i dati ufficiali ISS (Istituto Superiore di Sanità), sono in aumento - dal 2020 al 2021, è stata riscontrata una crescita superiore al 17% - le malattie sessualmente trasmissibili sono spesso al centro dell'agenda mediatica, soprattutto per via del loro impatto sulla società e sulla sanità pubblica.

La prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili è fondamentale per mantenere una buona salute sessuale. Seguendo alcune linee guida, infatti, è possibile ridurre significativamente il rischio di contrarre infezioni.

Ad ogni modo, è importante precisare che i rapporti sessuali possono essere causa non solo di malattie, ma anche di stati infiammatori dovuti a infezioni. Ad esempio, la cistite è una condizione molto diffusa soprattutto tra le donne e può essere scatenata da batteri introdotti durante il rapporto sessuale (a tal proposito il sito dimann.com indica i principali sintomi della cistite post coitale), dunque la prevenzione è importante anche per scongiurare il rischio che si manifestino infiammazioni di questo tipo.

Chiarita questa importante premessa, possiamo entrare nel vivo dei consigli di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.

Prevenzione MST: ecco cosa sapere

Prima di entrare nel vivo dei consigli pratici per prevenire le malattie sessualmente trasmissibili, è doveroso aprire una parentesi. Essenziale è sottolineare che non tutte le MST hanno la medesima capacità di infettare.

Facciamo un confronto tra due situazioni più che note, ossia quella dell'infezione da HIV e dell'infezione da sifilide. Nel primo caso, il rischio di contrarre l'infezione a seguito di rapporti sessuali con un soggetto infetto è inferiore rispetto al secondo. Lo stesso si può dire quando si parla dell'infezione da gonorrea.

A questo punto, possiamo entrare nel vivo dei consigli preventivi.

Utilizza il condom

A meno che non si parli di un rapporto monogamo nel quale si ha certezza assoluta della salute del partner, è opportuno utilizzare sempre il condom, il principale metodo preventivo quando si parla di protezione dalle infezioni sessualmente trasmissibili.

Attenzione al sesso orale

Le malattie sessualmente trasmissibili possono essere passate anche tramite il sesso orale, un ulteriore motivo per usare il preservativo.

L'importanza degli screening

Almeno una volta all'anno, se si hanno più di 10 partner nell'arco dei 12 mesi è il caso di sottoporsi a uno screening. Un esempio tra i più celebri da chiamare in causa è quello del test per l'HIV, che si può reperire in farmacia e acquistare senza bisogno di ricetta medica.

Non tutte le MST presentano sintomi

Forse non tutti sanno che molte malattie sessualmente trasmissibili sono asintomatiche. Ecco perché è cruciale fare attenzione alle regole di prevenzione e, come già accennato, sottoporsi a controlli regolari nei casi in cui si ha una vita intima promiscua.

Avvisare i partner in caso di diagnosi

Qualora si dovesse ricevere la diagnosi di una malattia sessualmente trasmissibile, è cruciale avvisare tempestivamente i propri partner sessuali.

La profilassi non sostituisce il condom

La cosiddetta PrEP (profilassi pre-esposizione), terapia che, per esempio, viene chiamata in causa per le donne HIV positive in gravidanza, non deve essere considerata un'alternativa al condom.

Se non lo si utilizza, infatti, si è comunque esposti al rischio di contrarre le infezioni.

La profilassi post-esposizione

In caso di comportamenti a rischio, è il caso di sottoporsi il prima possibile a una profilassi post-esposizione. Essenziale è quindi consultarsi in maniera tempestiva con il proprio medico curante.

Il ruolo dell'igiene intima

Accanto all'osservazione di tutte le regole ricordate nelle righe precedenti, è da citare il ruolo dell'igiene intima. L'impiego di prodotti specifici per la zona genitale, ossia un detergente con un pH adeguato, permette di preservare l'equilibrio - eubiosi - della flora batterica locale.

In caso di disbiosi, infatti, si può creare un ambiente favorevole all'attacco e alla proliferazione di agenti infettivi.

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