Associazioni
Nasce a Barletta il Circolo del MCL “don Luigi Sturzo”
Con la benedizione, a Roma, di Papa Benedetto XVI. Presenti i dirigenti del circolo e imprenditori barlettani
Barletta - mercoledì 23 maggio 2012
L'atto di nascita del Circolo MCL "don Luigi Sturzo" di Barletta è coinciso con l'udienza speciale e riservata di sabato 19 maggio 2012 che il Santo Padre ha concesso, nell'Aula Paolo VI della Basilica di San Pietro, al Movimento Cristiano Lavoratori di tutt'Italia per ricordare i suoi quarant'anni di vita. Il gruppo barlettano è stato rappresentato a Roma dal presidente del circolo Nardo Binetti e dai dirigenti del Movimento prof. Mario Lomuscio e prof.ssa Sabina Strignano, con al seguito un folto numero di associati, insieme all'editrice del giornale online Barlettalife.it Francesca Piazzolla. Presenti anche all'incontro gli imprenditori barlettani Aldo Musti, Giuseppe Divittorio e Ruggiero Vaccariello, nonché il prof. Nicola Di Modugno, Presidente del Comitato di Lotta "Barletta provincia" e l'avv. Federico Pagano, già sindaco di Palazzo San Gervasio (PZ), fautore dell'ingresso della comunità potentina nell'Area Vasta Ofantina.
Nel discorso ai rappresentanti MCL, Benedetto XVI ha sottolineato che «il lavoro non è solo profitto, ma anche uno spendere i propri talenti e realizzare se stessi in spirito di servizio, contribuendo ad accrescere il bene comune». Oltre al lavoro, il Papa ha parlato anche della famiglia: «La famiglia è il primo posto dove si impara il donarsi per il bene dell'altro. Come dice San Paolo, si ha più gioia nel dare che nel ricevere». Ha concluso il Benedetto XVI : «Cultura, volontariato e lavoro costituiscono un trinomio indissolubile dell'impegno quotidiano del laicato cattolico. La gratuità non si acquista sul mercato né si può prescrivere per legge. Tuttavia sia l'economia, sia la politica hanno bisogno della gratuità di persone capaci del dono reciproco».
Nel discorso ai rappresentanti MCL, Benedetto XVI ha sottolineato che «il lavoro non è solo profitto, ma anche uno spendere i propri talenti e realizzare se stessi in spirito di servizio, contribuendo ad accrescere il bene comune». Oltre al lavoro, il Papa ha parlato anche della famiglia: «La famiglia è il primo posto dove si impara il donarsi per il bene dell'altro. Come dice San Paolo, si ha più gioia nel dare che nel ricevere». Ha concluso il Benedetto XVI : «Cultura, volontariato e lavoro costituiscono un trinomio indissolubile dell'impegno quotidiano del laicato cattolico. La gratuità non si acquista sul mercato né si può prescrivere per legge. Tuttavia sia l'economia, sia la politica hanno bisogno della gratuità di persone capaci del dono reciproco».