Cronaca
Montaltino: 14 richieste di rinvio a giudizio per la lottizzazione abusiva
Tra questi l'ex vicesindaco Carpagnano e gli ex dirigenti Bernardini e Gianferrini
Barletta - giovedì 16 ottobre 2014
Si discuteranno il 9 marzo le 14 richieste di rinvio a giudizio formulate dal sostituto procuratore della Repubblica di Trani Antonio Savsta per la lottizzazione abusiva di Montaltino. Il pm ha chiesto al gup di disporre il processo per Antonio Carpagnano, ex vicesindaco di Barletta; suo fratello Savino legale rappresentante della Srl Il Borgo; Ernesto Bernardini, dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale–Settore Piani e Programmi Urbani; Francesco Gianferrini, dirigente dell'Ufficio Tecnico; Nicola Gambarrota, legale rappresentante dello Studio Architetti Associati Carpagnano & Gambarrota, tecnico progettista del piano di lottizzazione e coordinatore di progettazione ed esecuzione dei lavori; Mario Ferrari, legale rappresentante dello Studio Ferrari Architetti di Bari, tecnico progettista del piano di lottizzazione; e per i proprietari terrieri Vincenzo Settanni, anche in qualità diamministratore del Frantoio Oleario Settanni Vincenzo & C. Sas; Cosimo Settanni; Ruggiero, Francesco e Giuseppe Fiorella; Biagia e Maria Guacci; Severina Carmela Napoletano.
Archiviata, come già anticipato ieri, la posizione di altri 21 indagati. I 35 furono accusati, avario titolo, di abuso d'ufficio, falso ideologico e violazione del Testo Unico per l'Edilizia. Ilprogetto per la "riqualificazione" di Montaltino (417mila metri quadri) fu deliberata dalconsiglio comunale nel 2009. Poi la sentenza del Tar e del Consiglio di Stato che hanno ritenuto le opere come lottizzazione abusiva. Il pm Savasta ha da tempo chiesto lumi al sindaco e all'Utc per chiedere se il Comune abbia adottato i conseguenti provvedimenti, non ricevendo però risposta.
Archiviata, come già anticipato ieri, la posizione di altri 21 indagati. I 35 furono accusati, avario titolo, di abuso d'ufficio, falso ideologico e violazione del Testo Unico per l'Edilizia. Ilprogetto per la "riqualificazione" di Montaltino (417mila metri quadri) fu deliberata dalconsiglio comunale nel 2009. Poi la sentenza del Tar e del Consiglio di Stato che hanno ritenuto le opere come lottizzazione abusiva. Il pm Savasta ha da tempo chiesto lumi al sindaco e all'Utc per chiedere se il Comune abbia adottato i conseguenti provvedimenti, non ricevendo però risposta.