Associazioni
Monitoraggio ambientale, amministrazione e associazioni di Barletta a confronto
Sarà necessario monitorare le zone di via Canosa, via Foggia e via Trani
Barletta - venerdì 15 febbraio 2019
Comunicato Stampa
Sono tornate a incontrarsi ieri mattina a palazzo di città l'Amministrazione comunale e le associazioni ambientaliste in occasione di una conferenza di servizi convocata per fare il punto sull'avvio della nuova centralina mobile per il monitoraggio ambientale della qualità dell'aria nella città di Barletta, in grado di misurare, oltre ai parametri meteorologici, diversi inquinanti fra cui Pm10, Pm 2.5, ossidi di azoto, ozono, idrocarburi btex, radioattività naturale, idrogeno solforato e biossido di zolfo.
Oltre al sindaco Cosimo Cannito e all'assessore all'Ambiente Ruggiero Passero, erano presenti, fra gli altri, il dirigente del Settore Ambiente Donato Lamacchia, il presidente della Commissione consiliare Ambiente Massimo Mazzarisi e la consigliera Rosa Cascella, i consiglieri comunali Giuseppe Basile, Ruggiero Dicorato e Giuseppe Losappio, i rappresentanti delle maggiori realtà associative ambientaliste, Legambiente, Forum Salute e Ambiente, Comitato Aria Pulita, Barletta sui pedali, Fareambiente Bat, Guardia ecozoofila Gepa, Apulia Terra Natura Zampe, Nucleo di vigilanza Ifae. Dopo le comunicazioni sull'attuale collocazione della centralina in via Leonardo Da Vinci (complesso Colosseo), operativa dal 7 gennaio scorso, l'assessore Passero ha riferito i requisiti indicati da Arpa perché un sito risulti idoneo a ospitare il laboratorio mobile e cioè la sicurezza dei luoghi, per evitare atti vandalici e danneggiamenti, e la possibilità di approvvigionamento energetico. Alcune ubicazioni sono al vaglio di Arpa e del Comune mentre per altre, soprattutto per il monitoraggio delle zone prossime agli insediamenti industriali, si dovrà intercettare la disponibilità dei privati a ospitare la centralina. Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti delle associazioni presenti con le quali si è convenuto e ribadito la necessità di monitorare le zone di via Canosa, via Foggia e via Trani, così da dare anche corso alla delibera di iniziativa popolare per il monitoraggio ambientale.
"Si tratta di un percorso avviato dalla precedente Amministrazione comunale – ha detto il sindaco Cannito – che siamo riusciti a portare a compimento non senza difficoltà, ma che finalmente è partito, grazie all'impegno di tutti, dell'assessorato, degli uffici comunali e delle costanti sollecitazioni pervenute dalle associazioni. L'impegno e la caparbietà di queste ultime sono stati determinanti, perchè hanno compiuto un'azione di informazione e coinvolgimento della cittadinanza che, grazie ad esse, ha preso consapevolezza delle criticità ambientali e ha maturato una coscienza ambientale". "Ma c'è anche un altro dato molto importante, direi storico per la città, che è quello di essere riusciti, Amministrazione comunale e associazioni insieme, a condividere un percorso, un metodo e una visione e mi auguro che tale concertazione diventi permanente". "Barletta aspettava da troppo tempo che fosse avviato un controllo di questo tipo – hanno concluso il sindaco e Passero - al quale è nostra intenzione aggiungere ulteriori azioni: il biomonitoraggio e la progettazione di una mobilità sostenibile. Il fatto che tutto ciò ci trovi uniti in un fronte unico, che è quello della difesa dell'ambiente e della salute pubblica, rappresenta una congiuntura ideale per il futuro della città".
Sul biomonitoraggio, si partirà con quello delle unghie, con il coinvolgimento della Asl, dell'ordine dei medici, dell'Isde e dei dirigenti delle scuole primarie, per stabilire tempi, modi e controllo dei dati. Successivamente è volontà del sindaco effettuarlo anche sul latte materno.
Oltre al sindaco Cosimo Cannito e all'assessore all'Ambiente Ruggiero Passero, erano presenti, fra gli altri, il dirigente del Settore Ambiente Donato Lamacchia, il presidente della Commissione consiliare Ambiente Massimo Mazzarisi e la consigliera Rosa Cascella, i consiglieri comunali Giuseppe Basile, Ruggiero Dicorato e Giuseppe Losappio, i rappresentanti delle maggiori realtà associative ambientaliste, Legambiente, Forum Salute e Ambiente, Comitato Aria Pulita, Barletta sui pedali, Fareambiente Bat, Guardia ecozoofila Gepa, Apulia Terra Natura Zampe, Nucleo di vigilanza Ifae. Dopo le comunicazioni sull'attuale collocazione della centralina in via Leonardo Da Vinci (complesso Colosseo), operativa dal 7 gennaio scorso, l'assessore Passero ha riferito i requisiti indicati da Arpa perché un sito risulti idoneo a ospitare il laboratorio mobile e cioè la sicurezza dei luoghi, per evitare atti vandalici e danneggiamenti, e la possibilità di approvvigionamento energetico. Alcune ubicazioni sono al vaglio di Arpa e del Comune mentre per altre, soprattutto per il monitoraggio delle zone prossime agli insediamenti industriali, si dovrà intercettare la disponibilità dei privati a ospitare la centralina. Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti delle associazioni presenti con le quali si è convenuto e ribadito la necessità di monitorare le zone di via Canosa, via Foggia e via Trani, così da dare anche corso alla delibera di iniziativa popolare per il monitoraggio ambientale.
"Si tratta di un percorso avviato dalla precedente Amministrazione comunale – ha detto il sindaco Cannito – che siamo riusciti a portare a compimento non senza difficoltà, ma che finalmente è partito, grazie all'impegno di tutti, dell'assessorato, degli uffici comunali e delle costanti sollecitazioni pervenute dalle associazioni. L'impegno e la caparbietà di queste ultime sono stati determinanti, perchè hanno compiuto un'azione di informazione e coinvolgimento della cittadinanza che, grazie ad esse, ha preso consapevolezza delle criticità ambientali e ha maturato una coscienza ambientale". "Ma c'è anche un altro dato molto importante, direi storico per la città, che è quello di essere riusciti, Amministrazione comunale e associazioni insieme, a condividere un percorso, un metodo e una visione e mi auguro che tale concertazione diventi permanente". "Barletta aspettava da troppo tempo che fosse avviato un controllo di questo tipo – hanno concluso il sindaco e Passero - al quale è nostra intenzione aggiungere ulteriori azioni: il biomonitoraggio e la progettazione di una mobilità sostenibile. Il fatto che tutto ciò ci trovi uniti in un fronte unico, che è quello della difesa dell'ambiente e della salute pubblica, rappresenta una congiuntura ideale per il futuro della città".
Sul biomonitoraggio, si partirà con quello delle unghie, con il coinvolgimento della Asl, dell'ordine dei medici, dell'Isde e dei dirigenti delle scuole primarie, per stabilire tempi, modi e controllo dei dati. Successivamente è volontà del sindaco effettuarlo anche sul latte materno.