Tribunale
Tribunale
Cronaca

Mercato della droga a Barletta, richiesti fino a 20 anni di reclusione

Queste le pene richieste dal pm antimafia Maralfa per i 24 imputati dell'inchiesta "Nabucodonosor"

Da 6 a 20 anni di reclusione. Sono le pene chieste dal pubblico ministero antimafia di Bari Giuseppe Maralfa per i 24 imputati che hanno chiesto di esser giudicati con rito abbreviato per l'inchiesta "Nabucodonosor" che a gennaio 2019 debellò 4 presunti gruppi malavitosi barlettani ritenuti gestori del mercato degli stupefacenti: quello di Cosimo Damiano Cannito; quello dei fratelli Albanese; quello dei fratelli Gianluca e Pasquale Sarcina e quello di Luigi Lombardi, Luigi Marchisella e Ruggiero Lattanzio, quest'ultimo ucciso, a Barletta, poco prima delle esecuzioni delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Bari Francesco Mattiace su richiesta dei pubblici ministeri della D.D.A. Maralfa, Lidia Giorgio e Giuseppe Gatti. Il pm Maralfa ha chiesto 6 anni di reclusione per 3 collaboratori di giustizia: Pasquale Lattanzio (43 anni), Michele Dicuonzo (30) ed Umberto Ardillo (37). Pene più pesanti, a seconda dei casi fino a 20 anni di reclusone, sono state invocate per gli altri imputati: Cosimo Damiano Cannito, Albanese Cosimo Damiano (40 anni); Albanese Francesco (45); Albanese Gabriele (47); Albanese Raffaele (42); Albanese Savino (48); Dicataldo Rinaldo (41); Guerra Luigi Leonardo (47); Lombardi Luigi (40); Marchisella Luigi (47); Pellizzieri Saverio (39); Sarcina Pasquale (39) Ruggiero Diviccaro (31); Bruno Antonio Ruggiero (34); Bruno Cosimo Damiano (38); Dagostino Angelo (45); Lombardi Angelo (37); Pellizzieri Carmine (42); Spera Savio (30); Straniero Gaeteano (43); Civita Antonio (43).

Prossima udienza il 15 gennaio con le prime arringhe difensive. La sentenza di primo grado del gup del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis è prevista per il 13 febbraio. Ulteriori 3 imputati, Alessandro Antonio Cacciatore (30), Santarsiere Giuseppe (49 anni) e Sarcina Gianluca (33) non hanno optato per il rito abbreviato e sono stati rinviati a giudizio davanti al tribunale di Trani.
  • Tribunale
  • Giustizia
Altri contenuti a tema
Michele Cianci torna in libertà, revocati i domiciliari Michele Cianci torna in libertà, revocati i domiciliari Accolta l'istanza dei difensori dell'avvocato barlettano, ex amministratore unico di Bar.S.A.
Dal 17 marzo un convegno promosso dalla Camera dei Giuslavoristi di Trani Dal 17 marzo un convegno promosso dalla Camera dei Giuslavoristi di Trani “L’accertamento degli stati invalidanti a dieci anni dall’entrata in vigore dell’art. 445 bis C.P.C.", il programma completo
“Donazione organi tra attività di Polizia Giudiziaria ed esigenze sociali” “Donazione organi tra attività di Polizia Giudiziaria ed esigenze sociali” Tanti i relatori a confronto nell’evento patrocinato dal Comune di Barletta
Seccia procuratore di Reggio Calabria: la sentenza del Consiglio di Stato Seccia procuratore di Reggio Calabria: la sentenza del Consiglio di Stato La decisione si è espressa in favore del magistrato barlettano
Lunedì a Barletta "Poveri Cristi", un incontro su giustizia e legalità Lunedì a Barletta "Poveri Cristi", un incontro su giustizia e legalità Interverrà il Procuratore di Trani Renato Nitti
Giustizia svenduta, annullate condanne primo grado Savasta e Scimè Giustizia svenduta, annullate condanne primo grado Savasta e Scimè Il processo riparte da zero a Potenza
Giustizia, assolto Giuseppe Cannito: il pm aveva chiesto per lui 11 anni Giustizia, assolto Giuseppe Cannito: il pm aveva chiesto per lui 11 anni Nella sentenza dichiarato che "il fatto non sussiste"
"Come ali di farfalla" l'evento che racconta le storie dei minori stranieri "Come ali di farfalla" l'evento che racconta le storie dei minori stranieri Si terrà lunedì 7 novembre alle ore di 19.00
© 2001-2023 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.