La città
Matteo, primo vaccinato di Barletta: «Procediamo con passi più tranquilli»
Lavora alla scuola d'infanzia "Modugno" ed è anche volontario dell'ANPS
Barletta - domenica 21 febbraio 2021
10.24
Sono iniziate puntuali, poco prima delle 9 di questa mattina, le procedure per la vaccinazione del personale scolastico - docente e non docente - al PalaBorgia di Barletta. Lunghe code di attesa per i convocati provenienti dalle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio barlettano.
Cinque postazioni pronte per la somministrazione dei vaccini, alla presenza del sindaco di Barletta Cosimo Cannito e del direttore generale della Asl BT Alessandro Delle Done.
Il primo a ricevere il vaccino è stato Matteo Stella, collaboratore scolastico della scuola d'infanzia "Modugno" e al contempo anche volontario dell'ANPS, associazione che sin dai primi giorni della pandemia ha lavorato a servizio della comunità cittadina.
«Nessuna sensazione particolare, tutto normale - ci ha raccontato - Nella nostra scuola abbiamo vissuto abbastanza bene questo periodo, non ci sono stati casi ma comunque non vedevamo l'ora di fare questo vaccino tanto atteso. Adesso l'abbiamo fatto e procediamo con passi più tranquilli. A marzo, nei momenti più critici del Covid, come associazione di volontariato siamo stati al fianco delle tante persone che avevano bisogno di aiuto».
Cinque postazioni pronte per la somministrazione dei vaccini, alla presenza del sindaco di Barletta Cosimo Cannito e del direttore generale della Asl BT Alessandro Delle Done.
Il primo a ricevere il vaccino è stato Matteo Stella, collaboratore scolastico della scuola d'infanzia "Modugno" e al contempo anche volontario dell'ANPS, associazione che sin dai primi giorni della pandemia ha lavorato a servizio della comunità cittadina.
«Nessuna sensazione particolare, tutto normale - ci ha raccontato - Nella nostra scuola abbiamo vissuto abbastanza bene questo periodo, non ci sono stati casi ma comunque non vedevamo l'ora di fare questo vaccino tanto atteso. Adesso l'abbiamo fatto e procediamo con passi più tranquilli. A marzo, nei momenti più critici del Covid, come associazione di volontariato siamo stati al fianco delle tante persone che avevano bisogno di aiuto».