Istituzionale
Maffei ritira le dimissioni: asso nella manica o bluff?
Martedì e mercoledì in consiglio comunale sentenza definitiva. Nessun accordo all'orizzonte
Barletta - giovedì 14 luglio 2011
12.49
Il sindaco ha ritirato le dimissioni. Con un'interessante coincidenza nei tempi con la conferenza stampa del consigliere regionale Mennea, Maffei ha deciso di ritirare le dimissioni a cinque giorni dall'ultima data utile per farlo.
Nessun accordo all'orizzonte. Se verrà confermata la convocazione del consiglio comunale per lunedì e martedì, Maffei sembra aver scelto la strada del tutto per tutto. Una mano di poker senza paracadute. Senza accordi preventivi, infatti, in Consiglio potrebbe accadere di tutto. A partire dalla mancata conferma della fiducia nei confronti di Maffei. Nel frattempo si accavallano voci di dimissioni degli assessori degli altri partiti della coalizione (dal Psi alla Federazione).
Un gesto che significa una presa di distanza rispetto ala bagarre del PD. Difficile quindi immaginare una soluzione che non passi per una interlocuzione con i segretari e il tavolo politico. Infatti per il pomeriggio è convocato un tavolo politico guidato dal segretario del Psi Silvestro Mezzina.
Le soluzioni, aggiornate alla conferenza stampa di Mennea, sembrano fondamentalmente tre:
Nessun accordo all'orizzonte. Se verrà confermata la convocazione del consiglio comunale per lunedì e martedì, Maffei sembra aver scelto la strada del tutto per tutto. Una mano di poker senza paracadute. Senza accordi preventivi, infatti, in Consiglio potrebbe accadere di tutto. A partire dalla mancata conferma della fiducia nei confronti di Maffei. Nel frattempo si accavallano voci di dimissioni degli assessori degli altri partiti della coalizione (dal Psi alla Federazione).
Un gesto che significa una presa di distanza rispetto ala bagarre del PD. Difficile quindi immaginare una soluzione che non passi per una interlocuzione con i segretari e il tavolo politico. Infatti per il pomeriggio è convocato un tavolo politico guidato dal segretario del Psi Silvestro Mezzina.
Le soluzioni, aggiornate alla conferenza stampa di Mennea, sembrano fondamentalmente tre:
- il riconoscimento di una maggioranza interna al gruppo consiliare del Pd e dunque l'indicazione di uno dei 6 consiglieri come presidente del consiglio;
- in caso contrario, riscontrata l'impossibilità di giungere ad un accordo interno al partito democratico, l'offerta della presidenza all'opposizione (al candidato sindaco sconfitto Maria Grazia Vitobello?);
- non è esclusa una terza opzione, con il ricompattamento degli altri partiti della coalizione su un nome della maggioranza fuori dal Pd.