Eventi
L'inquinamento invisibile raccontato da "Micropàlv"
Il docufilm completo del barlettano Alfredo Melidoro
Barletta - martedì 15 marzo 2016
12.46
Non è stata una semplice proiezione gratuita quella di ieri sera al cinema Opera di Barletta. Non è stato uno spettacolo assistere ed ascoltare delle verità, forse già note, ma non del tutto chiare ai cittadini. L'iniziativa, durante la quale è stato proiettato il film documentario del videomaker barlettano Alfredo Melidoro, ha riscosso un grandissimo successo, con sala gremita durante tutti e tre gli spettacoli messi a disposizione dei cittadini.
Numerose le verità emerse durante il docufilm "Micropàlv - Polveri sottili", trasmesse direttamente ai cittadini barlettani da loro esperti concittadini. Durante la proiezione infatti si sono susseguiti i pareri di professionisti competenti che hanno esposto dati, seppur prevedibili, allarmanti nella loro estrema chiarezza. Voraci mostri ambientali continuano indisturbati ad assalire la nostra città; polveri preoccupanti si depositano su balconi, panni stesi e su luoghi prossimi a "determinate" emissioni. Principale fonte d'inquinamento è sicuramente l'altissima concentrazione di smog in alcune zone particolarmente trafficate della città, al tempo stesso vicine alla zona industriale. Falde acquifere inquinate e preoccupanti percentuali attestano il verificarsi di determinate patologie in concomitanza con inquinamento di aria ed acqua. Immagini di una Barletta mite a ridosso del mare, il porto, le assolate campagne e lo sconfinato cielo notturno, contrastano durante il documentario con le parole ed i dati di una sconcertante chiarezza.
Abbiamo chiesto ad alcuni cittadini delle impressioni a caldo dopo aver visionato il documentario: «Entusiasmante che ci siano iniziative del genere, in modo che tutti possano apprendere e comprendere quanto sta accadendo nella nostra città. Spero si ripetano occasioni simili e si scuota un po' l'opinione comune» ha dichiarato Angela.
«È scandalosa questa situazione, non pensavo fosse così catastrofica, anche perché noi tendiamo a credere di essere tutelati dalla gente che ci governa e mi chiedo se la gente che deturpa l'ambiente sia consapevole del fatto che l'aria che respiriamo noi la respirano anche i loro figli» ci ha riferito Cia.
«Dovremmo imparare ad ascoltare di più, a non vivere in maniera superficiale. Dovremmo informarci e poi far sentire la nostra, soprattutto quando sono chiamate in causa la nostra città, la nostra salute e quella dei nostri figli. Dopo aver visto questo documentario sono più indignato di prima, la verità fa male, ma fa anche riflettere». Così si è espresso Michele, raccogliendo un po' le sensazioni provate dagli spettatori della proiezione serale. Alla conclusione della proiezione è seguito un lungo sentito applauso, chiassoso invece il silenzio dei pensieri all'uscita dalla sala cinematografica.
Numerose le verità emerse durante il docufilm "Micropàlv - Polveri sottili", trasmesse direttamente ai cittadini barlettani da loro esperti concittadini. Durante la proiezione infatti si sono susseguiti i pareri di professionisti competenti che hanno esposto dati, seppur prevedibili, allarmanti nella loro estrema chiarezza. Voraci mostri ambientali continuano indisturbati ad assalire la nostra città; polveri preoccupanti si depositano su balconi, panni stesi e su luoghi prossimi a "determinate" emissioni. Principale fonte d'inquinamento è sicuramente l'altissima concentrazione di smog in alcune zone particolarmente trafficate della città, al tempo stesso vicine alla zona industriale. Falde acquifere inquinate e preoccupanti percentuali attestano il verificarsi di determinate patologie in concomitanza con inquinamento di aria ed acqua. Immagini di una Barletta mite a ridosso del mare, il porto, le assolate campagne e lo sconfinato cielo notturno, contrastano durante il documentario con le parole ed i dati di una sconcertante chiarezza.
Abbiamo chiesto ad alcuni cittadini delle impressioni a caldo dopo aver visionato il documentario: «Entusiasmante che ci siano iniziative del genere, in modo che tutti possano apprendere e comprendere quanto sta accadendo nella nostra città. Spero si ripetano occasioni simili e si scuota un po' l'opinione comune» ha dichiarato Angela.
«È scandalosa questa situazione, non pensavo fosse così catastrofica, anche perché noi tendiamo a credere di essere tutelati dalla gente che ci governa e mi chiedo se la gente che deturpa l'ambiente sia consapevole del fatto che l'aria che respiriamo noi la respirano anche i loro figli» ci ha riferito Cia.
«Dovremmo imparare ad ascoltare di più, a non vivere in maniera superficiale. Dovremmo informarci e poi far sentire la nostra, soprattutto quando sono chiamate in causa la nostra città, la nostra salute e quella dei nostri figli. Dopo aver visto questo documentario sono più indignato di prima, la verità fa male, ma fa anche riflettere». Così si è espresso Michele, raccogliendo un po' le sensazioni provate dagli spettatori della proiezione serale. Alla conclusione della proiezione è seguito un lungo sentito applauso, chiassoso invece il silenzio dei pensieri all'uscita dalla sala cinematografica.