Istituzionale
L'amministrazione firma il nuovo Piano Operativo delle società e delle partecipazioni
Documento inviato alla Corte dei Conti, entro il 31 marzo 2016 i risultati
Barletta - giovedì 2 aprile 2015
È stato inviato alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti – e al presidente del consiglio comunale, Carmela Peschechera – il Piano Operativo delle società e delle partecipazioni firmato dal sindaco Pasquale Cascella. Si tratta di un adempimento richiesto agli enti locali dalla legge di stabilità (n. 190 del 2014), nell'ambito del più ampio processo di spending review, finalizzato a mettere ordine nella galassia delle "società partecipate" per contenere la spesa pubblica.
Il piano operativo approvato conferma che il Comune di Barletta ha già intrapreso la direzione tracciata dal legislatore: lungo il solco così tracciato, saranno compiute nel corso del 2015 nuove significative scelte sugli assetti strategici delle proprie Società. Le partecipazioni societarie oggetto del Piano Operativo riguardano la Bar.S.A. S.p.A., di cui il Comune è socio unico dal luglio scorso, la società consortile Agenzia per l'occupazione e lo sviluppo dell'area nord barese ofantina con una quota del 16,77%, e la società s.r.l. Porto dei Normanni, con una quota del 3%.
Per quel che riguarda la Bar.S.A., di cui il Comune di Barletta è diventato recentemente socio unico, si sta realizzando in pieno il modello in house promosso dal legislatore in particolare per i servizi di igiene urbana, ispirandosi al più complessivo ordinamento giuridico e ai principi comunitari in materia di partecipazioni. È stata già predisposta e trasmessa nei giorni scorsi alle forze politiche la bozza del nuovo Statuto della Bar.S.A., per adeguarlo – insieme al Regolamento sul controllo analogo – al nuovo assetto societario, con novità rilevanti proprio nell'ottica del contenimento dei costi di funzionamento. Tra l'altro, è prevista una riduzione dei componenti del Consiglio di Amministrazione dagli attuali 5 a 3, con la possibilità di nominare un amministratore unico. Non solo: il nuovo Statuto prevede per la società la possibilità di ingresso nel capitale di altri soci pubblici, prevalentemente altri Comuni nel più ampio orizzonte della evoluzione delle norme generali e in relazione alle esigenze del territorio a seguito della programmazione e delle modalità di gestione dei servizi di igiene urbana sancite dalla legge regionale istituita dagli Ambiti di raccolta ottimale (ARO) e dagli Organi di governo d'ambito (OGA).
Sulla società consortile Agenzia per l'occupazione e lo sviluppo dell'area nord barese ofantina, il Piano Operativo evidenzia le scelte strategiche correlate alla rivisitazione del ruolo delle Province e delle Aree Vaste, prevista dalla riforma Del Rio. Anche in questo caso, per contenere i costi, la società ha già provveduto ad eliminare il numero delle partecipate da 5 a 0, a ridurre alcuni costi di funzionamento e ad azzerare gli organi delle partecipate indirette. Risulta, infine, essere inattiva la società s.r.l. Porto dei Normanni, per la quale si procederà alla dismissione delle quote. La legge da un anno di tempo per attuare le scelte: entro il 31 marzo del 2016 il sindaco dovrà render conto delle azioni poste in essere derivanti dal Piano Operativo e dei risultati conseguiti.
Il piano operativo approvato conferma che il Comune di Barletta ha già intrapreso la direzione tracciata dal legislatore: lungo il solco così tracciato, saranno compiute nel corso del 2015 nuove significative scelte sugli assetti strategici delle proprie Società. Le partecipazioni societarie oggetto del Piano Operativo riguardano la Bar.S.A. S.p.A., di cui il Comune è socio unico dal luglio scorso, la società consortile Agenzia per l'occupazione e lo sviluppo dell'area nord barese ofantina con una quota del 16,77%, e la società s.r.l. Porto dei Normanni, con una quota del 3%.
Per quel che riguarda la Bar.S.A., di cui il Comune di Barletta è diventato recentemente socio unico, si sta realizzando in pieno il modello in house promosso dal legislatore in particolare per i servizi di igiene urbana, ispirandosi al più complessivo ordinamento giuridico e ai principi comunitari in materia di partecipazioni. È stata già predisposta e trasmessa nei giorni scorsi alle forze politiche la bozza del nuovo Statuto della Bar.S.A., per adeguarlo – insieme al Regolamento sul controllo analogo – al nuovo assetto societario, con novità rilevanti proprio nell'ottica del contenimento dei costi di funzionamento. Tra l'altro, è prevista una riduzione dei componenti del Consiglio di Amministrazione dagli attuali 5 a 3, con la possibilità di nominare un amministratore unico. Non solo: il nuovo Statuto prevede per la società la possibilità di ingresso nel capitale di altri soci pubblici, prevalentemente altri Comuni nel più ampio orizzonte della evoluzione delle norme generali e in relazione alle esigenze del territorio a seguito della programmazione e delle modalità di gestione dei servizi di igiene urbana sancite dalla legge regionale istituita dagli Ambiti di raccolta ottimale (ARO) e dagli Organi di governo d'ambito (OGA).
Sulla società consortile Agenzia per l'occupazione e lo sviluppo dell'area nord barese ofantina, il Piano Operativo evidenzia le scelte strategiche correlate alla rivisitazione del ruolo delle Province e delle Aree Vaste, prevista dalla riforma Del Rio. Anche in questo caso, per contenere i costi, la società ha già provveduto ad eliminare il numero delle partecipate da 5 a 0, a ridurre alcuni costi di funzionamento e ad azzerare gli organi delle partecipate indirette. Risulta, infine, essere inattiva la società s.r.l. Porto dei Normanni, per la quale si procederà alla dismissione delle quote. La legge da un anno di tempo per attuare le scelte: entro il 31 marzo del 2016 il sindaco dovrà render conto delle azioni poste in essere derivanti dal Piano Operativo e dei risultati conseguiti.