Giardini del castello
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Inaugurazione della sezione museale della Concattedrale di Barletta

Un museo che valorizza le bellezze storiche e culturali di Santa Maria Maggiore. Presentazione stasera alle ore 19:00

Dopo anni di attesa, oggi alle ore 19.00, la Concattedrale di Barletta inaugurerà la sua sezione del Polo Museale Diocesano che comprende anche le sezioni di Trani, con il Palazzo Lodispoto e la Sinagoga Museo di sant'Anna, e di Bisceglie con il museo presso il Palazzo Vescovile. Interverranno S.E. Mons. Arcivescovo Giovan Battista Pichierri, Mons. Saverio Pellegrino (Direttore dell'Ufficio Diocesano Arte sacra e beni culturali), Mons. Angelo Dipasquale (Arciprete della Basilica Concattedrale S. Maria Maggiore), il dott. Luigi Larocca (Soprintendente per i Beni Archeologici della Puglia), la dott.ssa Rosa Lorusso (Soprintendente ad interim della Soprintendenza B.S.A.E. della Puglia), l'arch. Gianluigi Sylos Labini (progettista e direttore dei lavori), il dott. Maurizio Galliano (curatore del sito "Sistema dei MAB"),il rag. Benito Nicola Cafagna (project manager SISTEMAB), il dott. Luigi Nunzio Dibenedetto e le dott.sse Alessandra Dicorato e Alessandra Failla dell'Archeoclub di Barletta (curatori dell'apparato tecnico-scientifico).

Da sempre cuore pulsante del borgo antico, la Concattedrale di Santa Maria Maggiore è il magnifico scrigno in cui si colloca la nuova esposizione museale che comprende anche l'area archeologica sottostante la chiesa, testimonianza della millenaria storia della città. Al piano terra sarà possibile ammirare i preziosi paramenti liturgici, tra cui quelli appartenuti a papa Urbano VIII e papa Pio IX, al primo piano le suppellettili sacre ancora oggi utilizzabili e utilizzate, (tra cui calici, stauroteche, ostensori, l'urna eucaristica del Venerdì Santo, manufatti islamici) e la quadreria, al secondo piano le statue. Gli oggetti provengono anche da altre chiese importanti della città come la chiesa di Santa Maria di Nazareth, per secoli sede arcivescovile della metropolìa nazarena a Barletta, e la chiesa "marinara" di San Cataldo. La storia della sezione archeologica deve essere ricondotta agli inizi degli anni '90 del secolo scorso quando, durante i lavori di restauro della chiesa, vennero effettuati alcuni saggi di scavo con l'obiettivo di verificare le condizioni statiche delle strutture portanti dell'edificio. Così ebbe inizio lo scavo archeologico che ha portato alla luce secoli di storia e di frequentazione del sito, dall'epoca daunio-romana alla basilica paleocristiana, fino a quella altomedievale.

Grazie ai finanziamenti regionali A.P.Q. – III° Atto Integrativo "Azione di Sistema dei Musei" e al relativo confinanziamento dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, è stato possibile musealizzare sia la zona archeologica che le sale espositive. Gli spazi musealizzati non si pongono in maniera distaccata rispetto al contenitore ma vanno ad arricchire la storia della cattedrale che inevitabilmente si intreccia con altri luoghi, personaggi, culture.
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