Peppe Space
Peppe Space
La città

Il racconto di Giuseppe Dileo, in arte Peppe Space, tatuatore di Barletta

Parrucchieri, estetisti e anche tatuatori hanno manifestato ieri per far sentire la propria voce

Con l'insediamento del nuovo governo Draghi c'è stata un ulteriore restrizione: con il primo dpcm firmato dal nuovo premier si metteva in atto la chiusura di queste attività a partire dal 6 marzo.

Nella giornata di ieri si è svolta prima un'assemblea davanti alla sede dell'APAB in via Romania 25, e poi successivamente ne è nata una manifestazione spontanea fuori Palazzo di città.

Abbiamo raccolto la testimonianza di uno dei giovani tatuatori presenti, che oltre ad aver partecipato attivamente alla protesta di ieri, vive sulla propria pelle le conseguenze delle strette e delle chiusure che riguardano questo settore. Vogliamo dar voce, risonanza e la giusta attenzione a chi rinuncia al proprio lavoro, nella speranza che queste parole ci rendano comunemente solidali e che smuovano questa situazione.

«Sono Giuseppe Dileo in arte Peppe Space, tatuatore di 25 anni. In completa autonomia ho investito nella mia attività prima a giugno 2016 e poi a novembre 2019 per l'incremento di lavoro che ho ricevuto. Sono riuscito ad aprire un locale molto più grande con più postazioni per dare la possibilità anche ad altri tatuatori di lavorare in totale sicurezza e professionalità a discapito del lavoro nero. Dopo poco più di tre mesi dall' apertura del nuovo studio e con la chiusura natalizia compresa, a marzo 2020 sono stato costretto a fermare la mia attività.

Dopo un grande investimento, ho riscontrato delle difficoltà che non si sono attenuate con i ristori. Poi, una volta ricevuto il permesso di riaprire in sicurezza, abbiamo dovuto investire in parte su nuovi macchinari di sanificazione come le lastre di protezioni in plexiglass, perché già precedentemente rispettavamo le misure per rendere i luoghi di lavoro igienicamente idonei.

Abbiamo tutto quello che ci serve per poter lavorare in sicurezza, ma non stiamo lavorando. Veniamo indicati come categorie non essenziali, superflue e ci hanno tolto il diritto di lavorare. Senza ristori. Senza risposte adeguate e senza rispetto da parte delle istituzioni.

C'è anche la beffa di vedere gente uscire, divertirsi, assembrarsi senza considerare la zona rossa, quando invece nelle nostre attività si lavora con un cliente per volta. Mentre attività come fiorai, bar, negozi di giocattoli, tabaccai rimangono aperti».

Sorge spontaneo chiedersi se fosse davvero necessario bloccare anche questa attività, andando a incidere negativamente sull'economia e l'imprenditorialità di tutte quelle attività nate in Italia in un momento già economicamente infelice. O magari si poteva considerare l'idea di contingentare gli ingressi – come si stava già procedendo considerando tot. persone per mq - supportata dall'aggiunta delle mascherine, la sanificazione del locale, degli strumenti e il gel igienizzante. Il senso di ingiustizia che è sorto spontaneamente nelle menti dei lavoratori lo si traduce con il pensiero che si poteva fare di più e lo si poteva fare meglio.
  • Lavoro
  • Protesta
Altri contenuti a tema
Start-up e spin off, al Poliba studenti e imprese dialogano per il successo del comparto Start-up e spin off, al Poliba studenti e imprese dialogano per il successo del comparto Analisi dei fattori critici e soluzioni al centro dell'incontro organizzato da Mediaone Italia e Jeba
La Vingi Shoes non chiuderà, siglato l'accordo in Regione La Vingi Shoes non chiuderà, siglato l'accordo in Regione Triggiani: “Scongiurata ogni ipotesi di dismissione ma adesso si lavori per un piano industriale di rilancio”
Vingi Shoes, il 17 ottobre task force regionale: lavoratori in presidio a Bari Vingi Shoes, il 17 ottobre task force regionale: lavoratori in presidio a Bari Nel pomeriggio alle ore 17 a Barletta incontro presso il Comando di Polizia locale in via Zanardelli
7 Vingi Shoes di Barletta, prosegue sciopero e sit-in davanti ai cancelli dell’azienda Vingi Shoes di Barletta, prosegue sciopero e sit-in davanti ai cancelli dell’azienda Filctem e Femca replicano ai legali della società: “Mai comunicata vendita capannone e trasferimento”
Delibera a sostegno lavoratori Vingi Shoes, soddisfazione di Coalizione Civica Delibera a sostegno lavoratori Vingi Shoes, soddisfazione di Coalizione Civica Approvazione arrivata all’unanimità
Vingi Shoes, interrogazione parlamentare dell'on. Francesco Mari Vingi Shoes, interrogazione parlamentare dell'on. Francesco Mari Il testo presentato dal deputato di Sinistra Italiana
Vingi Shoes, la replica dell'azienda ai lavoratori Vingi Shoes, la replica dell'azienda ai lavoratori In corso un sit-in di protesta davanti alla sede di via dell'Euro
1 Il barlettano Andrea, con diagnosi di autismo, sui palchi di Miss Italia Puglia Il barlettano Andrea, con diagnosi di autismo, sui palchi di Miss Italia Puglia La mamma Stefania: «Una dimostrazione che gli stereotipi possono essere combattuti lavorando sui talenti e sulle passioni»
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.