Politica
I verbali delle sedute della commissione Cultura saranno pubblicati online
Non ci si fermi qui, perchè la trasparenza non è mai troppa
Barletta - mercoledì 9 aprile 2014
00.30
La commissione consiliare Cultura e Pubblica Istruzione ha richiesto e ottenuto che vengano pubblicati online, sull'Albo Pretorio Informatico del Comune di Barletta, i verbali delle riunioni della commissione stessa. Per i verbali infatti non c'è stato fino ad oggi nessun obbligo previsto né alcuna consuetudine di pubblicarli online sul sito istituzionale, a differenza di quanto avviene regolarmente con gli avvisi di convocazione delle commissioni (con relativo ordine del giorno) in quanto comunque, ed è sempre bene ricordarlo, le sedute di commissione sono pubbliche come lo sono le riunioni del Consiglio comunale.
Il primo verbale che è stato pubblicato sull'Albo Pretorio Informatico è quello relativo alla seduta del 7 aprile, avente all'ordine del giorno: "Valorizzazione di Canne della Battaglia - Analisi risposta interrogazione consiliare". In questo verbale si fa riferimento alla richiesta dei membri della commissione (nella seduta del 7, erano presenti i consiglieri Doronzo, presidente della commissione, Damato G., Catino; ed assenti i consiglieri Cefola e Dipaola) di rendere pubblici da qui in avanti i verbali stessi, "e, se possibile, inclusi i verbali delle sedute precedenti".
Barlettalife in questi mesi ha assiduamente dato notizia dei contenuti emersi nelle riunioni delle commissioni, che hanno avuto all'ordine del giorno gli argomenti di maggiore interesse per la città e per i cittadini. Solo per citare i più recenti: la riunione congiunta delle commissioni Ambiente e Lavori Pubblici sulla questione campo nomadi, quella della commissione Affari Sociali sulla vicenda della famiglia Antonucci, quella congiunta della commissioni Ambiente, Affari generali e Bilancio sulla Bar.S.A., quella della commissione Lavori Pubblici su via dei Muratori. Oltre poi agli incontri pubblici, come quello sul centro di raccolta rifiuti, sul registro delle unioni civili, sul regolamento degli istituti di partecipazione,
Dopo questa piccola ma comunque importante apertura verso una maggiore trasparenza, non ci si può certo fermare. Sarà ora il minimo passo conseguente che questa decisione si estenda anche alle altre commissioni. Tuttavia non si possono lasciare scelte di trasparenza a discrezione dei singoli, ma è necessario metterle nero su bianco all'interno dello Statuto comunale e del Regolamento del Consiglio comunale. Perché la trasparenza non è mai troppa.
Il primo verbale che è stato pubblicato sull'Albo Pretorio Informatico è quello relativo alla seduta del 7 aprile, avente all'ordine del giorno: "Valorizzazione di Canne della Battaglia - Analisi risposta interrogazione consiliare". In questo verbale si fa riferimento alla richiesta dei membri della commissione (nella seduta del 7, erano presenti i consiglieri Doronzo, presidente della commissione, Damato G., Catino; ed assenti i consiglieri Cefola e Dipaola) di rendere pubblici da qui in avanti i verbali stessi, "e, se possibile, inclusi i verbali delle sedute precedenti".
Barlettalife in questi mesi ha assiduamente dato notizia dei contenuti emersi nelle riunioni delle commissioni, che hanno avuto all'ordine del giorno gli argomenti di maggiore interesse per la città e per i cittadini. Solo per citare i più recenti: la riunione congiunta delle commissioni Ambiente e Lavori Pubblici sulla questione campo nomadi, quella della commissione Affari Sociali sulla vicenda della famiglia Antonucci, quella congiunta della commissioni Ambiente, Affari generali e Bilancio sulla Bar.S.A., quella della commissione Lavori Pubblici su via dei Muratori. Oltre poi agli incontri pubblici, come quello sul centro di raccolta rifiuti, sul registro delle unioni civili, sul regolamento degli istituti di partecipazione,
Dopo questa piccola ma comunque importante apertura verso una maggiore trasparenza, non ci si può certo fermare. Sarà ora il minimo passo conseguente che questa decisione si estenda anche alle altre commissioni. Tuttavia non si possono lasciare scelte di trasparenza a discrezione dei singoli, ma è necessario metterle nero su bianco all'interno dello Statuto comunale e del Regolamento del Consiglio comunale. Perché la trasparenza non è mai troppa.