Schiuma Ciappetta-Camaggio
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Territorio

I risultati di Goletta Verde: «Fortemente inquinate le acque a Ponente e Ciappetta Camaggio»

La situazione più critica di tutta la Puglia è nella BAT

Oltre la metà dei campionamenti eseguiti in Puglia dai biologi di Goletta Verde è risultata "fuorilegge". In ben 17 casi (corrispondenti per lo più alle foci di fiumi e ai canali), rispetto ai 30 punti monitorati lungo gli 865 chilometri di costa, è stata evidenziata una carica batterica al di sopra dei valori consentiti dalla legge e per quattordici di questi punti il giudizio è "fortemente inquinato". Acque inquinate da scarichi non depurati adeguatamente con presenze di escherichia coli e enterococchi intestinali che contribuiscono non solo ad inquinare i fiumi e il mare, ma che mettono in pericolo la stessa salute dei cittadini. Sotto accusa ancora una volta le foci dei fiumi e dei canali, ma anche gli scarichi degli stessi impianti destinati alla depurazione dei reflui urbani, che dimostrano ancora una volta le criticità che toccano il sistema depurativo pugliese. Legambiente lancia dunque un appello a Regione e amministratori locali affinché si intervenga per risolvere con urgenza la questione della mala depurazione.È questa la fotografia scattata da Goletta Verde, la celebre campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, realizzata anche grazie al contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati che resterà in Puglia fino a giovedì 11 per verificare lo stato di salute del mare e delle coste. L'istantanea regionale sulle analisi dell'equipe di biologi di Legambiente, è stata presentata questa mattina a Bari, presso la sede di Legambiente Puglia, da Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente e Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia, alla presenza di Angela Barbanente, vice presidente della Regione Puglia e Nicola Ungaro, Arpa Puglia.

«È un quadro, quello scaturito dalle analisi dei nostri biologi, che ci preoccupa, ma di certo non ci sorprende, vista la situazione di crisi in cui versa il sistema depurativo della regione Puglia che, nella tappa di Goletta Verde di Barletta, abbiamo illustrato dettagliatamente nel nostro dossier. In troppi punti le acque analizzate presentavano cariche batteriche oltre le soglie consentite dalla normativa – sottolinea Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente – A preoccupare non sono solo le foci dei fiumi e dei torrenti, ma anche gli scarichi degli impianti di depurazione. Anche le acque prelevate in questi punti, infatti, presentavano livelli allarmanti di inquinanti. Sulla depurazione si gioca una sfida importantissima non solo per questa regione, ma per l'intero nostro Paese. Alla mancanza cronica di impianti di depurazione, soprattutto da parte dei comuni dell'entroterra, si aggiunge anche il carico inquinante dei reflui non adeguatamente trattati dagli impianti in attività che spesso non riescono a gestire i picchi estivi: si tratta di una situazione davvero imbarazzante che va sanata una volta per tutte».

Ancora oggi il 23 per cento dei cittadini pugliesi, circa un milione di abitanti, scarica i reflui senza che questi vengano depurati. I 187 depuratori della regione hanno ancora problemi di funzionamento, criticità e questioni irrisolte che in alcuni casi rendono inefficace la depurazione. La situazione più critica è nella BAT, dove i depuratori delle cittadine che danno il nome alla provincia sono risultati non conformi. Ma non sono gli unici grandi impianti a risultare non conformi, come dimostrano i superamenti dei limiti riscontrati in uscita dai depuratori di Bari Ovest, Foggia e altri tra i più grandi. Ci sono poi 10 impianti sottoposti a procedimento penale. E se a tutto questo si aggiungono anche gli scarichi abusivi non controllati e gli altri illeciti legati all'inquinamento del mare, il risultato è un quadro preoccupante che impone una svolta da parte delle istituzioni preposte per provare a vincere la sfida della depurazione in Puglia. A confermare la situazione emergenziale in cui si trova la Puglia, lo scorso giugno la Camera ha approvato la proroga dell'emergenza ambientale legata alla depurazione fino a fine 2013.

Sette i prelievi effettuati nella provincia di Barletta-Andria-Trani, quattro dei quali risultati "fuorilegge". Fortemente inquinate sono risultate le acque campionate nei pressi della Foce canale (all'altezza dell'incrocio di via Luigi Di Cuonzo e Litoranea di Ponente) del comune di Barletta; della Foce del Canale Ciappetta/Camaggio in località Ariscianne, sempre di Barletta; della Foce canale sotto Villa Comunale (sbocco depuratore), all'incrocio del lungomare Colombo e piazzale Chiarelli del comune di Trani e dello sbocco del depuratore (campione prelevato sul lato destro della Torre) nel comune di Bisceglie, in località Torre Calderina. Entro i limiti di legge le analisi sulle acque prelevate a Margherita di Savoia (un campionamento nei pressi della foce del torrente Carmonisa, località Riserva naturale di Salina, l'altro nei pressi della foce Aloisa) e Molfetta (nei pressi della località Cala San Giacomo).

I RISULTATI DELLE ANALISI DI GOLETTA VERDE DEL MARE IN PUGLIA
(prelievi effettuati nei giorni 25, 26, 27 e 29 giugno 2013)
PROVINCIACOMUNELOCALITÀPUNTOGIUDIZIO
FOGGIALesina /
Torre Mileto
Lago di LesinaFoce Canale SchiapparoEntro i limiti di legge
FOGGIAManfredonia Foce del torrente CandelaroFORTEMENTE INQUINATO
FOGGIAZapponetaLido Rivoli /
Foggiamare
Foce del torrente CarapelleEntro i limiti di legge
BATMargherita di SavoiaMargherita di SavoiaFoce AloisaEntro i limiti di legge
BATMargherita di SavoiaRiserva naturale di salinaFoce del torrente CarmosinaEntro i limiti di legge
BATBarlettaLitoranea di ponenteFoce canale nei pressi dell'incrocio di via Luigi Di Cuonzo e Litoranea di PonenteFORTEMENTE INQUINATO
BATBarlettaAriscianneFoce del Canale Ciappetta / CamaggioFORTEMENTE INQUINATO
BATTraniIncrocio lungomare Cristoforo Colombo - Piazzale ChiarelliFoce canale sotto Villa Comunale (sbocco depuratore)FORTEMENTE INQUINATO
BATMolfettaCala S.GiacomoCala S.GiacomoEntro i limiti di legge
BATBisceglieTorre CalderinaSbocco del depuratore (campione prelevato sul lato destro della Torre)FORTEMENTE INQUINATO
TARANTOPalagianoRomanazziFoce Fiume LatoINQUINATO
TARANTOPalagianoFoce Fiume LenneFoce Fiume LenneEntro i limiti di legge
TARANTOMassafraPatemiscoFoce Fiume PatemiscoEntro i limiti di legge
TARANTOTarantoLido BrunoScogli Lido BrunoEntro i limiti di legge
TARANTOPulsanoMarina di PulsanoNei pressi del tubo di scarico del depuratoreFORTEMENTE INQUINATO
TARANTOPulsanoLa Fontana (Canne)Foce Canale TrignaEntro i limiti di legge
TARANTOManduriaSpecchiaricaSpiaggia a metà strada tra Torre Colimena e San Pietro in BevagnaEntro i limiti di legge
LECCEOtrantoLaghi AliminiFoce canale tra Lago Alimini Grande e il mareEntro i limiti di legge
LECCES.CataldoS.Cataldo/ VernoleFoce canale di scaricoEntro i limiti di legge
LECCECastrignano del CapoMarina di LeucaFoce del canale di scarico sulla spiaggiaINQUINATO
LECCECorsanoCanal del RioInsenatura di Torre RiccoFORTEMENTE INQUINATO
LECCEGallipoliPorto GaioFoce scarico depuratoreFORTEMENTE INQUINATO
LECCEPorto CesareoTorre LapilloFoce canale di scaricoEntro i limiti di legge
BRINDISIS.Pietro VernoticoLindinusoFoce Canale InfocaciucciFORTEMENTE INQUINATO
BRINDISIBrindisiGiancolaFoce Canale GiancolaFORTEMENTE INQUINATO
BRINDISICarovignoTorre GuacetoFoce canale RealeINQUINATO
BRINDISIOstuniVillanovaFoce Canale di scarico del depuratore su via dei PioppiFORTEMENTE INQUINATO
BARIBariPorto di BariFoce scarico presso radice del molo PizzoliFORTEMENTE INQUINATO
BARIBariPorto di BariFoce scarico nei pressi del Molo dei pescatoriFORTEMENTE INQUINATO
BARIMonopoliMonopoli NordFoce scarico del depuratoreFORTEMENTE INQUINATO
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