Gatti di Barletta
Gatti di Barletta
La città

«I gatti selvaggi di Barletta sono un patrimonio della città»

Si celebra oggi in Italia la Giornata del Gatto: capiamo di più sulla presenza delle colonie feline in città con l’ENPA

"Non si possiede mai un gatto. Semmai si è ammessi alla sua vita, il che è senz'altro un privilegio". Godere della compagnia di un animale, e in particolare di un gatto, è la materializzazione di un grande e sincero affetto, ma anche di responsabilità e cura.

Oggi 17 febbraio si celebra in Italia la Giornata del Gatto, e in questa occasione abbiamo voluto approfondire il legale che unisce la città di Barletta alla comunità di felini selvaggi che vivono tra le nostre strade.

Le colonie feline presenti a Barletta

A Barletta esistono circa 60 colonie correttamente censite, ci spiega Anna Rita Distaso, volontaria dell'ENPA Barletta e referente del censimento delle colonie feline. Ma come bisogna comportarsi in presenza di una colonia felina? Come si possono tutelare questi gatti che vivono in strada?

«Innanzitutto bisogna far presente che le coline feline sono considerate patrimonio pubblico e tutelate da apposite normative – commenta Anna Rita Distaso - Ci sono anche gatti solitari, che vivono da soli in libertà senza appartenere a nessuna colonia, e anche loro sono censiti e possono essere sterilizzati e seguiti dai volontari. Siamo stati uno dei primi comuni ad attuare sul territorio i censimenti delle colonie e di conseguenza la sterilizzazione a norma di legge gratuita per i gatti selvaggi in Asl. Abbiamo lottato tanto e abbiano ottenuto già buoni risultati: all'inizio la cittadinanza era molto restia, poi in tanti si sono convinti e hanno iniziato a comprendere meglio e a rispettare le colonie».

Cibo e cucce: cosa fare e cosa non fare

In passato abbiamo documentato la presenza di alcune colonie feline trasformate in piccole "discariche" di rifiuti di cibo, come accaduto di recente nel parcheggio dell'ospedale "Dimiccoli".
Quali sono i comportamenti da evitare relativamente al cibo?
«Negli anni in tanto hanno cominciato a lasciare cibo di ogni genere in prossimità delle colonie. Precisando che è vietato abbandonare cibo sul suolo pubblico, a tutela del, è fondamentale far capire che non si può lasciare cibo nelle vicinanze delle colonie, pensando erroneamente di fare bene a quei gatti svuotando il loro frigorifero e lasciando i loro scarti alimentari, come pasta al forno, fagioli, addirittura anche lenticchie crude. Abbiamo trovato di tutto nelle colonie, soprattutto nei periodi di festa, con interi piatti di scarti. Ne risente anche il decoro e l'igiene pubblica, oltre che la salute degli animali».

Per quanto riguarda invece le cucce che ogni tanto si scorgono nei pressi delle colonie?
«Le cucce vanno collocate con criterio, in luoghi riparati, possibilmente all'interno di un atrio o di un cortile chiuso, e non per strada perché possono rivelarsi deleterie per il gatto, trasformandosi in una trappola mortale in caso di arrivo di un branco di cani randagi, ad esempio. Lo stesso vale per un condominio: la presenza di una cuccia deve essere condivisa dai vicini di casa, e non collocata senza autorizzazioni, aizzando l'intolleranza del vicinato. Ricordiamoci che una cuccia va posizionata per il bene del gatto, non per il suo male».
Gatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di BarlettaGatti presenti nelle colonie di Barletta
Per le fotografie si ringraziano tutti i cittadini che hanno condiviso queste immagini dei gatti presenti in città

Un percorso di sensibilizzazione e rispetto

Purtroppo si registrano ancora molti episodi di intolleranza verso i gatti selvaggi…
«Purtroppo è così, occorre far capire ai cittadini che la presenza di un gatto nel cortile del tuo condominio, nel parcheggio della tua impresa, nella tua villetta è una risorsa, non un danno, come un deterrente naturale alla proliferazione dei topi, ma anche insetti, lucertole ecc. Già gli antichi avevano capito le virtù dei gatti e li introducevano nei loro ambienti di vita».

Si può fare ancora di più per sensibilizzare i cittadini sulla presenza delle colonie?
«Barletta negli ultimi anni è cresciuta tanto in quanto a sensibilità. Siamo stati i primi ad aver cominciato: adesso purtroppo siamo fanalini di coda rispetto ad altre città vicine, rimanendo bloccati su tante iniziative: servirebbe una maggiore sinergia e azione dell'amministrazione comunale. Facendo il bilancio delle nostre attività, siamo riusciti negli anni ad effettuare una buona campagna di sensibilizzazione. Le cucciolate che trovavamo sino al 2018 adesso non si trovano più: non abbiamo finito di sterilizzare ma abbiamo riscontrato una situazione decisamente migliorata. Abbiamo lavorato sodo e stiamo raccogliendo i frutti di queste attività».

Se qualcuno volesse occuparsi di gatti selvaggi, cosa deve fare?
«Innanzitutto occorre fare un censimento di colonia, passando prima da noi dell'Enpa per ricevere le prime informazioni, poi dal Comune e successivamente dagli uffici della Asl per tutti gli adempimenti burocratici. Si effettua un sopralluogo e si mostrano le cose che vanno fatte, come il posizionamento delle gabbie-trappole e dei metodi di cattura per poter procedere alla sterilizzazione. È importante che chi vuole seguire una colonia sappia come occuparsi dei gatti: il gatto si fida del tuo gattaro o gattara, e difficilmente lascia avvicinare gli estranei. A Barletta ci sono ancora tante colonie di cui non si occupa nessuno. Contiamo di censirne altre a breve per riuscire a coprire tutto il territorio di Barletta. Ci sono tante persone che danno da mangiare ai gatti, ma pochissimi che vogliono prendersi l'impegno di censire la colonia, far sterilizzare i gatti e prendersi cura di loro a 360 gradi. È più facile lasciare un piattino di cibo che assumersi la responsabilità di accudire realmente questi animali, per una serie di motivazione. Noi continuiamo a lavorare anche su questo aspetto, non demordiamo».
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