Scuola e Lavoro
Globalismo affettivo, quando la scuola diventa "attraente"
Il metodo spiegato in un seminario alla scuola "Modugno"
Barletta - giovedì 12 febbraio 2015
Sabato 7 febbraio 2015 all'interno dell'Auditorium della Scuola Statale V Circolo Didattico "G. Modugno" di Barletta, si è svolto l'incontro Didattico-Formativo di interesse regionale dal titolo "Una scuola che diventa attraente…Il Globalismo affettivo in Puglia", con il relatore Dott. Vito De Lillo. Il seminario, organizzato all'interno di un piano di formazione regionale che prevede altri quattro incontri nelle altre province pugliesi, è stato promosso dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, a cura dell'Ispettore dott. Donato Marzano ed ha coinvolto circa 100 docenti curriculari e di sostegno delle scuole statali dell'infanzia e primaria della provincia Barletta-Andria-Trani.
La Dirigente prof.ssa Eleonora Iuliano ha introdotto i lavori comunicando che già da diversi anni nella scuola "Modugno" si utilizza questo metodo soprattutto nelle sezioni di scuola dell'infanzia, con risultati positivi riscontrati anche nel successivo percorso di scuola primaria. Il Globalismo Affettivo è un metodo innovativo di approccio alla Letto-scrittura tra fantasia e tecnologia, ideato dal maestro Vito De Lillo, che interessa e coinvolge attivamente i bambini della Scuola dell'infanzia e Primaria sottoforma di gioco. Il metodo prevede una sinergia metodologica tra dimensione fantastica e dimensione digitale del Fare Scuola avvalendosi anche di un supporto multimediale interattivo creato ad hoc dall'autore per rinforzare l'apprendimento. La dimensione fantastica corrisponde all'accostamento a un mondo, il mondo delle lettere, in cui i bambini diventano protagonisti di una serie di storie drammatizzandole; inoltre, grazie all'impiego di un pennello magico di fantasia i bambini sono in grado di scrivere le lettere nell'aria gesticolando con un fare ordinato. In tale maniera De Lillo ha anticipato con la fantasia ciò che alcuni strumenti tecnologici oggi sono in grado di interpretare e riprodurre su un monitor, come ad esempio la Wii.
Questa nuova metodologia, validata dall'Università degli Studi di Bari e dalla Clinica Universitaria di Neuropischiatria infantile del Policlinico di Bari, si è diffusa in tutta la Puglia, la Basilicata e in molte scuole della Campania, Lazio e della Sicilia. Durante l'incontro è stata mostrata una panoramica sulle origini del metodo e le specificità emerse durante il trascorrere degli anni. A seguire è stato analizzato il ruolo della sfera affettivo-emotiva nell'apprendimento con approfondimenti attinenti la nascita delle lettere e il significato delle loro forme. Infine, sono state illustrate le diverse fasi che compongono il metodo e l'articolazione del percorso caratterizzato dall'ausilio di suoni, software informatici, schede didattiche, illustrazioni e filmati. Tutti i docenti presenti hanno manifestato grande interesse e partecipazione attiva.
La Dirigente prof.ssa Eleonora Iuliano ha introdotto i lavori comunicando che già da diversi anni nella scuola "Modugno" si utilizza questo metodo soprattutto nelle sezioni di scuola dell'infanzia, con risultati positivi riscontrati anche nel successivo percorso di scuola primaria. Il Globalismo Affettivo è un metodo innovativo di approccio alla Letto-scrittura tra fantasia e tecnologia, ideato dal maestro Vito De Lillo, che interessa e coinvolge attivamente i bambini della Scuola dell'infanzia e Primaria sottoforma di gioco. Il metodo prevede una sinergia metodologica tra dimensione fantastica e dimensione digitale del Fare Scuola avvalendosi anche di un supporto multimediale interattivo creato ad hoc dall'autore per rinforzare l'apprendimento. La dimensione fantastica corrisponde all'accostamento a un mondo, il mondo delle lettere, in cui i bambini diventano protagonisti di una serie di storie drammatizzandole; inoltre, grazie all'impiego di un pennello magico di fantasia i bambini sono in grado di scrivere le lettere nell'aria gesticolando con un fare ordinato. In tale maniera De Lillo ha anticipato con la fantasia ciò che alcuni strumenti tecnologici oggi sono in grado di interpretare e riprodurre su un monitor, come ad esempio la Wii.
Questa nuova metodologia, validata dall'Università degli Studi di Bari e dalla Clinica Universitaria di Neuropischiatria infantile del Policlinico di Bari, si è diffusa in tutta la Puglia, la Basilicata e in molte scuole della Campania, Lazio e della Sicilia. Durante l'incontro è stata mostrata una panoramica sulle origini del metodo e le specificità emerse durante il trascorrere degli anni. A seguire è stato analizzato il ruolo della sfera affettivo-emotiva nell'apprendimento con approfondimenti attinenti la nascita delle lettere e il significato delle loro forme. Infine, sono state illustrate le diverse fasi che compongono il metodo e l'articolazione del percorso caratterizzato dall'ausilio di suoni, software informatici, schede didattiche, illustrazioni e filmati. Tutti i docenti presenti hanno manifestato grande interesse e partecipazione attiva.