La città
Giro d'Italia 2013, le emozioni arrivano a Barletta: trionfa Cavendish
La carovana rosa passa dai territori della Sesta Provincia pugliese. La Mola di Bari-Margherita di Savoia consacra ancora Paolini in maglia rosa
Barletta - venerdì 10 maggio 2013
1.15
Il Giro d'Italia 2013 avrà un sapore particolare per tutta la provincia Bat. La grande carovana rosa, che proclamerà il 96esimo vincitore della maglia rosa, dopo diversi anni transita nuovamente nei territori della Sesta Provincia pugliese, per l'entusiasmo degli appassionati "ciclofili" ma anche dei semplici curiosi. Il passaggio da Barletta, avvenuto alle 15:18 circa, ė stato salutato da tantissimi barlettani, che hanno potuto ammirare prima i fuggitivi, gli australiani Bobridge e Wurf, e qualche minuto più tardi il passaggio del gruppo "rosa".
Al traguardo volante posizionato in via Trani, i due ciclisti australiani sono transitati con due minuti di vantaggio sul gruppo, salvo poi essere ripresi a 36 km dall'arrivo, a 4 km dal primo passaggio di Margherita di Savoia. La sesta tappa, la Mola di Bari-Margherita, è stata caratterizzata da una giornata limpida e da diverse cadute che hanno scompigliato le carte in tavola. Tutti i big della corsa hanno piazzato le proprie squadre in testa al gruppo in attesa del più classico degli arrivi in volata. In tanti aspettavano re Mark Cavendish, con la maglia rosa saldamente sulle spalle di un attento Luca Paolini. Le aspettative non sono state deluse, con l'inglese e la sua Omega Pharma in grado di costruire la volata perfetta. All'arrivo, qualche screzio tra Gavazzi e Hunter, ma la vittoria del 27enne "Cannonball" britannico non è mai stata in discussione. Ancora una volta, grande rammarico per l'italiano Elia Viviani, già secondo in quel di Napoli, mentre il terzo posto è stato conquistato da Goss.
Sul podio Cavendish ha portato con sè il numero 108 di Wouter Weylandt, ancora una volta sul gradino più alto. Per quanto riguarda la classifica generale, resta tutto invariato anche in virtù della neutralizzazione dei tempi: la maglia rosa resta sulle spalle di Paolini anche a San Salvo, città di partenza della settima tappa. Tornando a Barletta, è Pietro Mennea l'assoluto protagonista del passaggio di tappa: diversi gli striscioni in memoria della "Freccia del Sud", campione d'atletica recentemente scomparso lasciando un vuoto importante nel panorama sportivo nazionale (e non solo). In particolare, le telecamere Rai si sono soffermate su un commovente striscione, "Sulla strada di Pietro", che ricorda il recordman di Città del Messico, uno dei simboli della Barletta sportiva.
L'arrivo a Barletta della sesta tappa è stato seguito da tanti curiosi che si sono riversati per le strade della Città della Disfida. Il colorato seguito della corsa rosa, composto appassionati di diverse età, ha salutato in maniera rumorosa gli "eroi" su due ruote, incitando tutti i campioni della carovana. Saranno stati solo e soltanto 15 minuti di notorietà, ma le emozioni non sono mancate. Il giro d'Italia ritorna in Puglia apprezzandone il calore. Evidentemente la grande corsa rosa mancava al tacco d'Italia, e Giro d'Italia mancava il tifo e la passionalità dei pugliesi.
Al traguardo volante posizionato in via Trani, i due ciclisti australiani sono transitati con due minuti di vantaggio sul gruppo, salvo poi essere ripresi a 36 km dall'arrivo, a 4 km dal primo passaggio di Margherita di Savoia. La sesta tappa, la Mola di Bari-Margherita, è stata caratterizzata da una giornata limpida e da diverse cadute che hanno scompigliato le carte in tavola. Tutti i big della corsa hanno piazzato le proprie squadre in testa al gruppo in attesa del più classico degli arrivi in volata. In tanti aspettavano re Mark Cavendish, con la maglia rosa saldamente sulle spalle di un attento Luca Paolini. Le aspettative non sono state deluse, con l'inglese e la sua Omega Pharma in grado di costruire la volata perfetta. All'arrivo, qualche screzio tra Gavazzi e Hunter, ma la vittoria del 27enne "Cannonball" britannico non è mai stata in discussione. Ancora una volta, grande rammarico per l'italiano Elia Viviani, già secondo in quel di Napoli, mentre il terzo posto è stato conquistato da Goss.
Sul podio Cavendish ha portato con sè il numero 108 di Wouter Weylandt, ancora una volta sul gradino più alto. Per quanto riguarda la classifica generale, resta tutto invariato anche in virtù della neutralizzazione dei tempi: la maglia rosa resta sulle spalle di Paolini anche a San Salvo, città di partenza della settima tappa. Tornando a Barletta, è Pietro Mennea l'assoluto protagonista del passaggio di tappa: diversi gli striscioni in memoria della "Freccia del Sud", campione d'atletica recentemente scomparso lasciando un vuoto importante nel panorama sportivo nazionale (e non solo). In particolare, le telecamere Rai si sono soffermate su un commovente striscione, "Sulla strada di Pietro", che ricorda il recordman di Città del Messico, uno dei simboli della Barletta sportiva.
L'arrivo a Barletta della sesta tappa è stato seguito da tanti curiosi che si sono riversati per le strade della Città della Disfida. Il colorato seguito della corsa rosa, composto appassionati di diverse età, ha salutato in maniera rumorosa gli "eroi" su due ruote, incitando tutti i campioni della carovana. Saranno stati solo e soltanto 15 minuti di notorietà, ma le emozioni non sono mancate. Il giro d'Italia ritorna in Puglia apprezzandone il calore. Evidentemente la grande corsa rosa mancava al tacco d'Italia, e Giro d'Italia mancava il tifo e la passionalità dei pugliesi.