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Festa della Liberazione, Tarantino: «Coltiviamo la memoria anche senza cortei»
«Ho accolto la proposta del Sindaco di Barletta: l'ANPI sarà in Piazza Caduti per deporre corone al Monumento dei caduti»
Barletta - sabato 25 aprile 2020
Comunicato Stampa
«Sarà un 25 aprile diverso, questo 75° Anniversario della Liberazione: senza cortei, discorsi, strette di mano e abbracci. Senza gente in piazza e nelle strade. Tutti in casa, con identica passione e vivendo le stesse emozioni, a coltivare la memoria riconoscente delle donne e degli uomini che ci regalarono la libertà - a dichiararlo è Roberto Tarantino, presidente dell'ANPI BAT "Anna Mascherini e Francesco Gammarota"».
«Ho accolto la proposta del Sindaco di Barletta di celebrarlo all'insegna della sobrietà che l'attuale emergenza impone: l'ANPI, comunque, sarà in Piazza Caduti, alle 11 del 25 aprile, col Sindaco per deporre corone al Monumento ai caduti e alla Lapide posta sul luogo dell'eccidio dei vigili urbani e dei netturbini, che ricorda ai barlettani la violenta aggressione nazista che si abbatté sulla città. Siamo tutti consapevoli che la Resistenza, per Barletta sia anche altro: non dimentichiamo (e non dimenticheremo) i tanti partigiani nati nella nostra città, le centinaia di militari barlettani deportati nei lager nazisti, i nostri antifascisti irriducibili, i concittadini condannati al confino, le vittime civili dell'occupazione nazista, i soldati che - in quel settembre del 1943 – difesero Barletta.
«Nei giorni scorsi - conclude Tarantino - sono stato contattato da Claudio Vitrani, il figlio del terzo fratello della famiglia Vitrani, Giuseppe, anche lui partigiano come i genitori, Michele e Angela Degno e i fratelli, Pietro e Ruggiero, che furono ammazzati dai nazifascisti mentre combattevano per la libertà in Piemonte con la 43^ Divisione Autonoma Val Sangone "Sergio De Vitis". Claudio vive a Torino; sarebbe bello invitarlo a Barletta, il 25 aprile 2021, ringraziarlo per quanto fece la sua famiglia e per dimostrargli che Barletta ha memoria».
«Ho accolto la proposta del Sindaco di Barletta di celebrarlo all'insegna della sobrietà che l'attuale emergenza impone: l'ANPI, comunque, sarà in Piazza Caduti, alle 11 del 25 aprile, col Sindaco per deporre corone al Monumento ai caduti e alla Lapide posta sul luogo dell'eccidio dei vigili urbani e dei netturbini, che ricorda ai barlettani la violenta aggressione nazista che si abbatté sulla città. Siamo tutti consapevoli che la Resistenza, per Barletta sia anche altro: non dimentichiamo (e non dimenticheremo) i tanti partigiani nati nella nostra città, le centinaia di militari barlettani deportati nei lager nazisti, i nostri antifascisti irriducibili, i concittadini condannati al confino, le vittime civili dell'occupazione nazista, i soldati che - in quel settembre del 1943 – difesero Barletta.
«Nei giorni scorsi - conclude Tarantino - sono stato contattato da Claudio Vitrani, il figlio del terzo fratello della famiglia Vitrani, Giuseppe, anche lui partigiano come i genitori, Michele e Angela Degno e i fratelli, Pietro e Ruggiero, che furono ammazzati dai nazifascisti mentre combattevano per la libertà in Piemonte con la 43^ Divisione Autonoma Val Sangone "Sergio De Vitis". Claudio vive a Torino; sarebbe bello invitarlo a Barletta, il 25 aprile 2021, ringraziarlo per quanto fece la sua famiglia e per dimostrargli che Barletta ha memoria».