La città
Ferrovie: “Marcia a vista” al passaggio a livello di via Andria
155 guasti dall’inizio dell’anno
Barletta - venerdì 24 ottobre 2014
Una situazione che si ripete ormai da diversi mesi, troppo tempo per una questione avvertita nella sua pericolosità per la cittadinanza barlettana e non solo. Il riferimento è ai continui guasti alle sbarre del passaggio a livello di Via Andria a Barletta.
Da inizio anno ad oggi si sono verificati 155 guasti in corrispondenza del passaggio a livello barlettano, fanno sapere dalle Ferrovie dello Stato. Nella maggior parte dei casi, pare che i guasti siamo stati provocati dal comportamento "incivile" di qualche automobilista, motociclista, ciclista o pedone che ha forzato le sbarre ignorando il suono della campanella. Ricordiamo che questo, ignorare l'accensione del segnale semaforico luminoso lato strada e il movimento delle barriere che iniziano ad abbassarsi, costituisce, peraltro, una violazione del Codice della Strada.
Ma ci consola apprendere che in questi casi il sistema di sicurezza che regola la circolazione ferroviaria rileva istantaneamente l'anomalia e i segnali luminosi posizionati lungo la linea si dispongono al rosso, impedendo il transito dei treni, segnalando in tempo reale il guasto alla Sala operativa che controlla la circolazione ferroviaria su quel tratto di linea. «In attesa che i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) riattivino il normale funzionamento degli apparati – aggiungono dall'ufficio barese delle Ferrovie, placando i nostri timori - i treni circolano rispettando il protocollo di sicurezza che prevede la cosiddetta "marcia a vista": il macchinista riceve la disposizione di arrestarsi prima del passaggio a livello e di attraversarlo, a marcia lenta, solo dopo aver verificato che non ci siano impedimenti sui binari e segnalando con ripetuti e prolungati fischi il proprio passaggio».
Una buona notizia infine: attualmente sono in corso i lavori per la chiusura del passaggio a livello di Via Andria. I lavori sono stati consegnanti alla ditta appaltatrice a febbraio 2014 e saranno ultimati a fine 2016. L'appalto riguarda gli ultimi tre passaggi a livello di Rete Ferroviaria Italiana nel territorio di Barletta. Importo complessivo 12,5 milioni di euro.
Da inizio anno ad oggi si sono verificati 155 guasti in corrispondenza del passaggio a livello barlettano, fanno sapere dalle Ferrovie dello Stato. Nella maggior parte dei casi, pare che i guasti siamo stati provocati dal comportamento "incivile" di qualche automobilista, motociclista, ciclista o pedone che ha forzato le sbarre ignorando il suono della campanella. Ricordiamo che questo, ignorare l'accensione del segnale semaforico luminoso lato strada e il movimento delle barriere che iniziano ad abbassarsi, costituisce, peraltro, una violazione del Codice della Strada.
Ma ci consola apprendere che in questi casi il sistema di sicurezza che regola la circolazione ferroviaria rileva istantaneamente l'anomalia e i segnali luminosi posizionati lungo la linea si dispongono al rosso, impedendo il transito dei treni, segnalando in tempo reale il guasto alla Sala operativa che controlla la circolazione ferroviaria su quel tratto di linea. «In attesa che i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) riattivino il normale funzionamento degli apparati – aggiungono dall'ufficio barese delle Ferrovie, placando i nostri timori - i treni circolano rispettando il protocollo di sicurezza che prevede la cosiddetta "marcia a vista": il macchinista riceve la disposizione di arrestarsi prima del passaggio a livello e di attraversarlo, a marcia lenta, solo dopo aver verificato che non ci siano impedimenti sui binari e segnalando con ripetuti e prolungati fischi il proprio passaggio».
Una buona notizia infine: attualmente sono in corso i lavori per la chiusura del passaggio a livello di Via Andria. I lavori sono stati consegnanti alla ditta appaltatrice a febbraio 2014 e saranno ultimati a fine 2016. L'appalto riguarda gli ultimi tre passaggi a livello di Rete Ferroviaria Italiana nel territorio di Barletta. Importo complessivo 12,5 milioni di euro.