Servizi sociali
Emergency porge una mano ai migranti di Barletta
Conclusa la tappa delle due cliniche mobili per portare assistenza sanitaria
Barletta - martedì 29 aprile 2014
Con la firma della Convenzione con la Regione Puglia il 01/02/2013, Emergency ha attivato due cliniche mobili per portare assistenza sanitaria ai migranti ed alle persone in stato di bisogno presenti su tutto il territorio della Regione. Oltre all'area di Foggia, dove già negli anni precedenti abbiamo toccato con mano i tanti bisogni dei migranti impiegati nella raccolta stagionale di prodotti agricoli, quest'anno abbiamo lavorato anche nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani, in seguito alle segnalazioni da parte delle istituzioni regionali e locali, delle associazioni impegnate nell'assistenza ai migranti e alla mappatura effettuata dallo staff di Emergency. In quest'ultima provincia, l'intervento è iniziato in seguito alla firma del Protocollo con la ASL BT in data 17 dicembre 2013; lo staff di Emergency ha concentrato l'intervento nelle campagne di Andria e all'interno della città di Barletta.
L'intervento si è concluso il 31 marzo 2014, con 374 visite di medicina generale. Si sono rivolti al servizio sia migranti extracomunitari che migranti comunitari; i principali Paesi dei migranti che hanno avuto accesso ai nostri servizi sono Marocco, Sudan, Tunisia e Senegal. Come in altre realtà d'Italia, anche in quest'area abbiamo riscontrato una prevalenza di migranti con regolare permesso di soggiorno, che secondo la normativa nazionale, hanno diritto all'iscrizione al SSN e, quindi, alla scelta del proprio MMG a parità di condizione dei cittadini italiani. Le principali patologie che abbiamo riscontrato sono legate alle dure condizioni di vita e di lavoro; nella maggior parte dei casi i migranti - oltre al duro lavoro nelle campagne - vivono in condizioni abitative precarie, in case abbandonate o baracche costruite con materiali di fortuna senza energia elettrica, acqua potabile e servizi igienici. Sono stati rilevati, soprattutto, problemi dell'apparato respiratorio (bronchite e rinofaringite acuta), problemi muscolo–scheletrici, diverse problematiche odontoiatriche e patologie legate ad uno stress psicologico da ricondurre alla mancanza di lavoro e a condizioni socio-abitative precarie. All'interno delle cliniche mobili lo staff di Emergency è composto da un mediatore culturale, un infermiere ed un medico; i servizi offerti sono medicina di base e orientamento socio–sanitario, nonché accompagnamento presso le strutture del SSN qualora necessario per superare barriere linguistico-culturali o semplicemente logistiche che impediscono un regolare accesso ai servizi presenti sul territorio.
Emergency è un'Organizzazione Non Governativa (ONG) italiana, indipendente e neutrale, fondata nel 1994, che fornisce cure medico-chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà. Emergency promuove, inoltre, una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Emergency ha iniziato a lavorare in Italia nel 2006, aprendo a Palermo, in Sicilia, un Poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti, e a tutti coloro che ne hanno bisogno. Nel dicembre 2010, parte un secondo Poliambulatorio a Marghera (Ve). Dal 2011, quattro pullman trasformati in ambulatori mobili portano assistenza sanitaria ai migranti impegnati nell'agricoltura. Nel 2012 Emergency ha aperto a Sassari uno sportello che offre orientamento socio-sanitario; nel 2013 ha aperto un terzo Poliambulatorio a Polistena (RC), in un edificio confiscato alla 'ndrangheta, e altri tre sportelli di orientamento in Sicilia.
L'intervento si è concluso il 31 marzo 2014, con 374 visite di medicina generale. Si sono rivolti al servizio sia migranti extracomunitari che migranti comunitari; i principali Paesi dei migranti che hanno avuto accesso ai nostri servizi sono Marocco, Sudan, Tunisia e Senegal. Come in altre realtà d'Italia, anche in quest'area abbiamo riscontrato una prevalenza di migranti con regolare permesso di soggiorno, che secondo la normativa nazionale, hanno diritto all'iscrizione al SSN e, quindi, alla scelta del proprio MMG a parità di condizione dei cittadini italiani. Le principali patologie che abbiamo riscontrato sono legate alle dure condizioni di vita e di lavoro; nella maggior parte dei casi i migranti - oltre al duro lavoro nelle campagne - vivono in condizioni abitative precarie, in case abbandonate o baracche costruite con materiali di fortuna senza energia elettrica, acqua potabile e servizi igienici. Sono stati rilevati, soprattutto, problemi dell'apparato respiratorio (bronchite e rinofaringite acuta), problemi muscolo–scheletrici, diverse problematiche odontoiatriche e patologie legate ad uno stress psicologico da ricondurre alla mancanza di lavoro e a condizioni socio-abitative precarie. All'interno delle cliniche mobili lo staff di Emergency è composto da un mediatore culturale, un infermiere ed un medico; i servizi offerti sono medicina di base e orientamento socio–sanitario, nonché accompagnamento presso le strutture del SSN qualora necessario per superare barriere linguistico-culturali o semplicemente logistiche che impediscono un regolare accesso ai servizi presenti sul territorio.
Emergency è un'Organizzazione Non Governativa (ONG) italiana, indipendente e neutrale, fondata nel 1994, che fornisce cure medico-chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà. Emergency promuove, inoltre, una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Emergency ha iniziato a lavorare in Italia nel 2006, aprendo a Palermo, in Sicilia, un Poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti, e a tutti coloro che ne hanno bisogno. Nel dicembre 2010, parte un secondo Poliambulatorio a Marghera (Ve). Dal 2011, quattro pullman trasformati in ambulatori mobili portano assistenza sanitaria ai migranti impegnati nell'agricoltura. Nel 2012 Emergency ha aperto a Sassari uno sportello che offre orientamento socio-sanitario; nel 2013 ha aperto un terzo Poliambulatorio a Polistena (RC), in un edificio confiscato alla 'ndrangheta, e altri tre sportelli di orientamento in Sicilia.